26 p.1 Costanza, determinazione e fatica

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Canzoni per il capitolo:
Life of the party/Shawn Mendes
Davide/Coez

Avete presente quella sensazione di solitudine e vuoto?
Bhe io mi sento così: vuota, sola e incompresa e senza qualcuno che mi ascolti.
Sono già quattro giorni che sono uscita dall'ospedale e domani é Natale.
Che strano, io amavo il Natale, amavo l'aria natalizia, amavo fare i regali e riceverne, amavo vedere tutti più sorridenti e tutti riuniti davanti ad una bella tavola imbandita di dolci e deliziose prelibatezze gastronomiche.
Amavo tanto correre giù per le scale la mattina presto il venticinque dicembre per svegliare mia mamma e mio papà per scartare i regali tutti insieme.
Ma ora? Ora non provo più di tutto questo.
Essere paralizzati dalla vita in giù é un vero schifo.
Non puoi andare a spasso anche solo per prendere una boccata d'aria, non puoi più scendere la mattina e posare i tuoi piedi sulla moquette che ti solleticava e ti dava quasi sollievo.
Non puoi più correre per non perdere l'autobus, non puoi più neanche andare in bagno da sola per avere un po' di quella privacy dovuta a fine giornata che anche quella, ormai mi é stata tolta.
Non puoi più passare inosservata quando sei tra la folla perché tutti si fanno la stessa domanda: 'cosa le sarà successo a questa ragazza per finire su una sedia a rotelle così giovane?'.
Tutti pronti a guardarti a puntare il dito e a farti compassione.
Ah e un'ultima cosa e meno scontata non puoi più camminare mi sembra ovvio.
Non puoi più fare un cazzo sostanzialmente.
Mi sento così vuota, così debole e così inutile che se dovesse entrare un malintenzionato in questo negozio di abbigliamento proporrei di spararmi all'istante, e non esagero.
Mi sento un peso per tutti, per mia mamma, mio padre, Cameron, Taylor e persino per me stessa.
Prima ero circondata da persone che mi amavano, e pensare che ora mi sono rimaste solo due amici tra cui i miei genitori e Taylor che ormai é considerato fratello.
In questi quattro giorni ho fatto cose che non vi immaginate:
Ho chiarito con Taylor, spiegando cosa mi successe e come mi sentissi.
Mi abbracciò e mi promise che da quel giorno non si sarebbe più allontanato da me e che avrebbe fatto il suo dovere da fratello maggiore.
Ho chiarito con Cameron:
Abbiamo capito che dobbiamo riprendere in mano la nostra vita seppur divisi.
Cameron ci tiene a me e mi ama anche, ma non sono pronta adesso ad avere una relazione fissa, non conciata in questo modo.
Non sono disposta ad amare qualcuno se prima non amo me stessa, però so che lui ci sarà sempre come Taylor e che quando sarò pronta lui mi aspetterà a braccia aperte e nel caso fosse il contrario rimarremmo ottimi amici lo stesso.
Ho chiarito con Gaia e Camilla:
Mi sono scusata per il mio atteggiamento da bisbetica isterica, però non mi sono presa la colpa solo io di questo.
Anche loro si sono scusate ma ne ho abbastanza di loro, un'amica rimane non se ne va ogni volta che succede qualcosa, così ho deciso che magari, in un futuro, potremmo riprendere in mano la nostra amicizia, ma per ora mi sembra sia arrivata al capolinea e va bene così.
Ho chiarito con Papà:
Ho chiarito i miei dubbi, le mie insicurezze, di cosa ho paura cioè che lui faccia come con mia mamma, che ci abbandoni di nuovo, so che mia mamma si é rifatta una vita sposandosi con un'altro uomo che mi sembra anche abbastanza buono, ma resta sempre la madre di sua figlia, quindi é lecito avere rispetto anche per lei oltre che per me.
Lui mi ha promesso che ci sarebbe stato e che si sarebbe comportato da padre, quello che il suo, mio nonno, non aveva fatto e si é scusato terribilmente dispiaciuto, per aver fatto i suoi stessi sbagli.
L'ho perdonato.
Ho chiaro con Nash e Shawn:
Loro in realtà sono partiti perché erano stanchi di tutti i problemi e come biasimarli?
Hanno fatto la scelta migliore.
Si sono presi la loro responsabilità e non hanno cercato scuse sul perché se ne sono andati, hanno detto che domani ci sarebbero stati a casa mia per il cenone, come tutti gli altri.
Forse é questa la felicità che intendeva Alex, perché si, ha ragione, devo vivere, vivere anche per lui perché stare in coma mi ha fatta capire di come siamo vulnerabili noi esseri umani.
E so bene che prima ho detto che se un malintenzionato fosse entrato in questo negozio mi sarei proposta volontaria, ma so anche che non ne sarei mai capace.
La vita mi ha messo tante volte i bastoni fra le ruote e io glieli ho spaccati tutti, però ora manca solo una piccola cosa: Melissa.
Voglio capire perché ha fatto tutto questo e andare anche da Tommaso per capire che cazzo di problemi abbia sua sorella.
Ho scoperto questa parte del passato di Cam.
Ha conosciuto Melissa quando Cameron era amico di Tommaso, piccolo il mondo vero? Poi però non ho capito bene perché sia sparita ma chiarirò anche questo.
Per ora chiudo gli occhi passando il mio primo Natale su una sedia a rotelle ma felice per aver in parte chiarito con le persone a cui tengo.
"Mamma hai finito? Perché siamo qua dentro da tre ore!" Dico sbuffando facendo avanti e indietro sulla sedia a rotelle.
"Sì tesoro, solo che sto cercando anche un bel vestito per te" Dice e io alzo gli occhi al cielo, non cambierà mai.
"Mamma, ti ho detto che non ne ho bisogno! Papà me ne ha regalati già un bel po' in precedenza" Dico e lei lascia tutti i vestiti e viene verso di me con addosso un tubino rosso fuoco e dei tacchi neri lucidi.
Wow! Che bomba sexy, ma anche Wow perché mia mamma per la sua età sembra della mia età!
"Bello mamma! Ti sta da dio! Ora andiamo?" Dico e lei si guarda ancora allo specchio quasi sforzandosi di non sorridere compiaciuta del suo bel fisico.
Okay, ora sto per lasciarla qua dentro.
"Mamma se non ti muovi, me ne vado" Dico facendo retrofront per andare verso la porta di ingresso.
"Mamma mia! Valentina come sei insopportabile! Ora ho fatto! Arrivo!" Dice mentre corre verso il camerino.
Due uomini mi sorridono e io non ricambio, cosa mi sorridono a fare?
"Sembra che i ruoli si siano invertiti! La figlia che guarda la madre con il vestito e la madre che lo prova!" Dice ridendo un uomo.
Sorrido forzata perché in realtà non ci trovo nulla di divertente, ma a Natale si é tutti più buoni no?
"Ho pagato, possiamo andare a casa" Dice e spinge la mia sedia.
"Arrivederci!" Dice civettuola mia mamma e usciamo, finalmente.
"Hai già pensato ad un regalo per Taylor, Cam, Nash, Shawn, me e tuo padre vero?" Dice e io sbianco.
Merda secca!
Ecco cosa mi ero dimenticata!
"Emh mamma in realtà..." Dico vaga.
"Te lo sei dimenticata! Bene menomale che siamo già qua così possiamo girare per i negozi!" Dice contenta.
E al solo pensiero di trascorrere un altro lasso di tempo con mia mamma a fare shopping mi viene voglia di alzarmi e correre.¹

Nota autore
¹vi prego di capire l'ironia, ovviamente.
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO, BUON NATALE (IN RITARDO), BUON SANTO STEFANO (IN RITARDO) E BUON ANNO (IN RITARDO)!♥️

E poi arriva lui...Cameron Dallas 3 -Un nuovo inizio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora