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Canzoni per il capitolo:
For you/ Liam Payne e Rita Ora
Sure of my self/ Shawn Mendes
Trees/Tweenty One Pilots

Sto aspettando che questi due che consideravo mio fratello e la mia migliore amica chiamino gli altri bastardi.
"Allora? Avete chiamato o mi state prendendo per il culo?" Domando girandomi verso di loro.
Gaia fissa Taylor come rassegnata.
Rassegnata di cosa piccola Gaia?
Rassegnata dovrei esserlo io, non tu.
"Si, stanno arrivando!" Dice Taylor con una voce fredda e distaccata.
Se fossi stata la Valentina di un tempo, questo suo atteggiamento mi avrebbe fatto male, male da morire, ma ora che il mio cuore sembra essere sotto anestesia, nulla mi tocca, nulla mi sfiora, nulla mi distrugge.
Solo io posso distruggere ora, perché ora sono io a tendere le redini del gioco malato che hanno iniziato tre anni fa tutti loro.
"Bene, grazie fratello" Dico mandandogli l'ennesima frecciatina da quando sono in questa cazzo di casa.
Lo sguardo privo di emozioni, il mio, si posa sulle foto.
Ci siamo tutti, sorridenti, felici e spensierati.
Il mio sguardo cade proprio su me stessa, felice.
Taylor se ne accorge visto che viene verso di me e prende la foto avvicinandola a me.
Io indietreggio, come se fosse il male, come se fosse l'acqua per il fuoco, ma in questo caso il fuoco per il ghiaccio.
Si, il ghiaccio sono io e i ricordi felici il fuoco, perché possono farmi stare male, farmi provare emozioni, qualcosa di nuovo...
"Stai lontano da me!" Dico digrignando i denti dal nervoso.
"Perché? Non ti piace la foto? Guardati Vale, guardati in questa fottuta foto perché ti rivoglio così" Dice facendomi fermare.
Facendo fermare per un solo momento il gelo che si sta impossessando del mio corpo e della mia anima in fuga dal dolore.
Nessuno può aiutarmi men che meno lui.
"Perché sei così? Perché cazzo sei cambiata Valentina!" Urla facendomi trasalire e facendo sussultare Gaia dietro di lui.
La fisso con gli occhi colmi di odio, e lei sostiene il mio sguardo.
E io sbalordita dal fatto che mi stiano mettendo alle strette mi avvicino a Gaia, alla troia.
Pensano di fottermi?
Pensano davvero che alzare il tono della voce e facendo riferimento al passato tutto possa sparire in un battito di ciglia?
Magari fosse così, lo vorrei davvero, ma non é così e non lo sarà mai.
"Gaia" Dico con voce graffiata.
"Vale, ritorna in te" Dice avvicinandosi.
Sa i miei punti deboli, ma non sa che li ho mutati in forza, nella mia adrenalina più pura...
"Sai Gaia, pensavo fossi diversa.
Pensavo fossi mia amica, pensavo fossi la mia migliore amica, ma mi sbagliavo.
Mi sbagliavo su tutti voi, e dopo ne capirete il perché" Dico nonchalance scrollando le spalle.
Sento suonare la porta e la mia mascella scatta come il mio cervello.
Le mani sudano e formicolano, il respiro é accellerato e affannoso mentre i miei occhi appena si apre la porta sorridono soddisfatti.
Non sorrido di piacere, ma di Vendetta.
Una vendetta che mi guarderò per bene, non facendo del male, non sono un'assassina ne una psicopatica, ma con la nuda e cruda verità.
Entra Nash, Cameron, Camilla e Shawn.
Siamo tutti qui, o almeno quelli che sono stati coinvolti.
Vorrei tanto essere al posto dei due Jack o di Anna.
Loro si sono tirati fuori prima, prima che tutto questo precipitasse, eppure il destino é stato crudele.
"Perché ci hai chiamati Taylor?" Domanda Nash.
Nessuno sembra essersi accorto della mia presenza visto che nessuno ha posato gli occhi su di me.
"Li ho costretti io!" Esco dal nulla e tutti si girano verso di me e Nash sbianca.
Camilla corre verso di me per abbracciarmi ma mi sposto intimorita.
Cosa vuole fare?
"Cosa cazzo fai?!" Urlo a Camilla che mi guarda stranita.
Gaia ha il viso solcato di lacrime.
"Facciamola finita, cosa vuoi?" Domanda quella voce, la sua voce.
"Cameron sei per caso impaziente?" Domando sedendomi sul tavolino di fronte al divano dove tutti solo seduti.
Lui serra la mascella ma non dice nulla, come se fosse risucchiato nel suo mondo.
"Voglio chiudere questa cazzo di faccenda una volta per tutte, quindi statemi tutti a sentire e voglio che tutti voi rispondiate!" Urlo facendo tremare il mio corpo debole, ma non é il momento di perdere le staffe.
Dopo mi occuperò di me stessa, sarò felice dopo.
Sarò libera di volare lontano da tutto questo.
"Vi ricordate di 'X'?
Perché mi avete fatto questo? Perché avete mentito?
Perché ve ne siete andati? Perché fate tutti finta che tutto questo non sia mai successo?!" Urlo aspettandosi risposte che forse non sanno neanche loro darmi.
"Hai ragione, anche io ho paura di dormire la notte, sogno ancora quello che ho vissuto.
Io- io sono stata fedele a voi per capire cosa cazzo mi nascondavate in tutto questo tempo" Confessa Camilla.
Scuoto la testa.
"La solita traditrice!" Incalzo.
Lei mi fissa truce ma non dice nulla, perché sa che é colpevole.
"Ragazzi forse ha ragione Vale dobbiamo chiarire una volta per tutte perché non si può più andare avanti così!" Dice Shawn appoggiandomi.
Annuisco e mi siedo su una poltrona singola, voglio stare sola.
"Che cazzo state dicendo tutti?! Non serve ad un cazzo ora chiarire se poi c'è comunque 'X' che rompe i coglioni!" Incalza Cameron, ovvio.
Non ci avevo pensato a questo, cazzo, ne ha sempre una.
"Allora cosa sei venuto a fare?" Domando io fronteggiandolo.
Lui sta in silenzio e mi fissa intensamente, lo so a cosa pensi.
"Ma guarda caso, tu eri proprio un'aiutante di 'X'!" Dico sfidandolo.
Lui serra la mascella e assottiglia lo sguardo ma non dice nulla.
"Ora non lo sono più" Dice dopo svariati minuti.
Questa cosa del chiarire non sta andando secondo i piani.
Mi squilla il telefono.
É un numero anonimo, rispondo sotto lo sguardo di tutti.
"Valentina" La voce modificata dell'utente dell'altro telefono mi fa sbiancare.
"Chi sei?! Fatti vedere!" Dico urlando.
"Povera ingenua, sono io a dettare le regole.
Sono io a stabilire come e quando questo gioco finirà.
Per me non é ancora finita, la vendetta non é stata ancora compiuta" Dice per poi attaccare.
Nel momento in cui attacco tutti gli altri mi fissano, sono sicura che abbiano ascoltato la conversazione...
Sentiamo il campanello suonare, chi sarà mai ora?
Taylor va ad aprire e ritorna con una scatola nera.
"R-ragazzi, mi sa che il gioco non é ancora finito" Dice leggendomi nel pensiero Shawn.
"Apri la scatola!" Balza su Cameron agitato.
Agitato? Per cosa?
Ci avviciniamo tutti a Taylor con la scatola che l'appoggia sul tavolo in mezzo al salotto.
Una pizza tremenda inizia a farsi strada tra la stanza e tutti ci fissiamo preoccupati.
Si, anche io.
"Un corvo morto! Che schifo!" Urla Gaia trattenendo i conati di vomito.
"Vendetta" Sussurro.
Tutti si girano verso di me straniti.
"Io ho letto un po' di tempo fa che il corvo morto simboleggia Vendetta, ragazzi, che cazzo avete combinato?! Perché non ci lascia stare?! Chi vuole cazzo?!" Urlo e solo ora notiamo tutti che c'è un bigliettino...
'il tempo scorre, Siete solo delle pedine e io il giocatore, voi Siete le mie marionette e io tendo i fili del vostro gioco perché io sono il vostro burattinaio' X.

E poi arriva lui...Cameron Dallas 3 -Un nuovo inizio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora