Il mattino seguente la casa era silenziosa, nessuno diceva nulla, eravamo solo io e i miei amici, intendo Lydia e Logan.
Gli altri sono già andati in aereoporto per partire.
Avevo deciso di restare a casa, in un certo senso sono stata molto incoerente.
Quando io Camilla e Gaia partimmo, volevamo solo una cosa: la presenza Delle persone che ritenevamo 'famiglia...
Flashback:
giorno dopo, il giorno della partenza, il più brutto.
Nessuno, ripeto nessuno, ci ha messaggiato apparte Emily e J&J.
Appena uscite di casa, ci guardavamo intorno, e nessuno di noi tre spiccava parola.
Io mi soffermai su ogni minimo particolare della città, le palme, il sole sempre in alto nel cielo, il cielo blu che migliora l'umore, i ragazzini che passano con lo skate, La scuola, Casa mia, I ragazzi, la mia città, Los Angeles.
Mi accorsi che stavo piangendo quando sento due mani abbracciarmi, conosco quel profumo, Taylor.
Non mi ha lasciato per un momento, e lo ringrazio davvero di cuore ancora oggi.
Lo salutai e salimmo tutte e tre sul taxi, salutando mio padre dal finestrino.
"Dove vi porto? " ci aveva chiesto il tassista, e noi abbiamo risposto che doveva portare all'aereoporto.
L'attesa fu una cosa orribile, vedere davanti ai tuoi occhi quella città che ne ha passate tante, quella città che ha un pezzo del mio cuore.
Un'anno, un fottutissimo anno buttato nel cesso, per poi non essere neanche salutata alla partenza.
Sento un presenza umida sulle mie guancie, lacrime.
Non pensavo di averne ancora nonostante tutto, ma una cosa che ho capito é che non bisogna mai sottovalutare le cose.
Impari troppe cose troppo tardi..
Grazie per il sostegno eh!
Me le asciugai subito, così appena arrivata, scesi e presi le valigie.
" bene ragazze aspettiamo il volo e ...pensate positivo almeno stiamo ancora insieme" avevo detto io per alleviare la tensione, ma che non fu un grande successo, visto che Camilla scoppiò in lacrime.
Era una settimana che faceva la dura non piangendo, ma io e Gaia sapevamo che sarebbe scoppiata.
"Il volo per Los Angeles - Milano sono pregati di recarsi ai luoghi di imbarcazione. "
Questa voce metallica, sempre nello stesso posto l'ho sentita per troppo tempo.
Poi riaffiorano i ricordi... Io e Cameron, abbracciati , non ricordo il motivo, ma so che fu una sensazione bellissima, ma passata.
Iniziamo ad incamminarci, Gaia e Cami avevano già fatto i controlli, mancavo solo io.
Aspettavo qualcosa o meglio, qualcuno, lui, Cameron Dallas.
Posso dire anche in Arabo che é stronzo ma io lo amo quello stronzo e ora mi sta lasciando sola...
Mi avvicino per fare i controlli quando qualcuno mi chiama, di istinto mi giro e vedo Nash.
Cerco con lo sguardo qualcuno, che non c'é.
Mi giro verso Camilla che tenta di asciugarsi le lacrime.
Nash fa per abbracciarmi ma lo rispingo.
"Nash, hai toppato non venendo a salutarci ah bhe di al tuo amichetto Cameron che oramai Vale se la sogna! " aveva detto Camilla sputando veleno amaro.
Nash abbassa la testa e sussurra un 'ciao', poi si volta e va via.
Faccio tutti i controlli e ci mettiamo nei posti.
Camilla e Gaia vicine, mentre io sono seduta difianco ad una vecchietta.
" delusioni d'amore ragazzina? " mi domando dal nulla.
Sospirai e gli dissi come erano andate le cose..
"Oh ma non preoccuparti un lupo perde il pelo ma non il vizio" disse, ma con quella frase non avevo capito cosa significasse fino ad oggi...
Fine Flashback
Si, direi che sono stata abbastanza incoerente, ma non mi sento male del tutto.
Perché dovevo fare la carina con loro?
Perché dovevo fare quello che loro non avevano fatto?
Perché dovevo essere ancora loro amica visto quello che ho detto ieri?
Penso di essere stata anche coerente sotto un punto di vista, ma sono felice.
Posso riiniziamo una nuova vita.
Forse non so, cambierò ancora posto, per cercare la mia felicità, la mia voglia di vivere e di lottare per chi amo, forse mi rifarò davvero una vita senza intralci.
Ma so che ora non è il momento.
Non è il momento adatto per scappare da tutto e da tutti, anche perché sono stufa di scappare per loro.
Ma la vera domanda è: scappo da loro o da me?
"Vale ho una bruttissima notizia" Entra agitata nella mia stanza Lydia seguita da Logan mentre affanna.
"Non sarà più brutta di quello che è successo ieri" Dico ridendo.
"Si Vale, tuo padre ha detto che vuole passare un po' di tempo con te, vuole che ritorni a Los Angeles, per la tua vecchia vita, è tua mamma è d'accordo" Dice tutto d'un fiato Logan.
"Ma state scherzando!" Dico incosciente.
"Vorrei tanto che fosse uno scherzo" Si accascia o sul letto.
Una lacrima si fa strada sulle mie guance.
Non ho le forze per asciugarle.
La mia vita è un tira e molla, non c'è la faccio più, sento di essere la corda in mezzo al mio passato e futuro.
"Noi non possiamo permetterci di pagare un volo così costoso e lasciare tutto, tu andrai la e avrai già un vitto e alloggio, noi abbiamo la nostra vita qua" Dice Lydia abbracciandomi.
Ed è così che anche loro mi lasciano sola, ma non li biasimo.
Ho portato tanti casini con me.
"Forse questa è davvero l'occasione per sistemare tutto" Dice Logan.
"Una volta per tutte, davvero" Dice Lydia.
Forse hanno ragione.
Ho un casino totale nella mia testa.
"Quindi dovrei cogliere l'occasione?" Domando con voce spezzata.
"Io dico che se il destino ti ha fatto questo, è perché sa che non è la fine quella di ieri" Dice Logan guardandomi.
Annuisco e sorrido.
"Quando parto?" Domando.
"Stanotte, alla stessa ora degli altri" Dice e io urlo dalla disperazione.
"Ma non dovevano essere già partiti?" Mi alzo dal letto preparando le mia cose, so che non starò tanto.
"Hanno avuto un contrattempo" Dice Logan.
Ma come fanno a sapere tutte ste cose?
"Ragazzi ma cosa state dicendo?" Domando sedendomi.
Qua gatta ci cova.
"Te lo avevo detto" Dice Logan.
"Vale, dobbiamo parlare" Dice e io mi sento crollare il mondo addosso, di nuovo...
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E poi arriva lui...Cameron Dallas 3 -Un nuovo inizio-
FanfictionSono passati ben tre anni, e la vita è andata avanti, forse, troppo velocemente. Londra è una bellissima città, dove Valentina, dopo le sue esperienze, si è trasferita. Logan Whitmore è oramai quasi l'uomo delle sua vita, un londinese davvero dolce...