Canzoni per il capitolo:
1999/XCX, Troye Sivan.
Youth/Troye Sivan."Non ce la posso fare! Ma ti rendi conto?! Quello mi ha fatto due domande tra cui una la sapevo benissimo e quello scemo di Emmett si é intromesso per rispondere!
Ma cazzo, piuttosto alza la mano, il professore aveva chiesto a me!
Scimmione..." Abbi da sopportare quando é arrabbiata é difficile, soprattutto perché avrà ripetuto questa storia alla millesima persona che le sembra intelligente da capire come ci si sente...
"Mi dispiace..." Mi scuso per Abbi con la ragazza che appena chiude lo sportello guarda Abbi in maniera confusa per poi andarsene.
"Abbi! Smettila, non puoi parlare dei tuoi problemi alla prima persona che capita.
Emmett ha fatto lo stronzo e la prossima volta farai lo stesso e ti darò una mano perché anche a me sta sul cazzo solo perché é amico di tuo fratello!" Scoppiamo a ridere finché non sentiamo altre risate alle nostre spalle.
"E così Emmett vi sta sul cazzo perché é mio amico?" La voce ironica e divertita di Harry mi fa scattare la testa nella sua direzione.
"Fatti gli affari tuoi Harry" Dico a denti stretti.
"Oh avanti, perché ce l'hai con me Valentina? Pensavi che fossi una ragazza speciale? Che sarei corso da te a braccia aperte per prenderti in mia fidanzata? Anche no" Dice facendo scoppiare a ridere gli scimmioni dei suoi amici.
"Harry, forse non hai capito che non stai parlando con una ragazza che si fa mettere i piedi in testa" Abbi cerca di difendermi anche se in primis non ne ho bisogno e non ho bisogno soprattutto che qualcuno sprechi fiato con una persona del genere.
"Mi fai solo ridere Harry.
Nessuno ha pensato che fossi speciale per te ne altro, infatti io non mi ricordavo neanche del bacio a differenza tua che mi hai chiamata per parlarne" I suoi amici scoppiano a ridere e dopo la mia bomba sganciata contro la sua frecciatina io e Abbi ce ne andiamo.
"Non capisco perché faccia così con te..." Abbi rallenta il passo mentre ci dirigiamo all'esterno visto che abbiamo una piccola pausa.
"Abbi a me non interessa, io a tuo fratello non ho fatto nulla.
Forse gli sto sul cazzo perché sono una che non si fa mettere i piedi in testa"
"Forse" Dice mentre addenta una mela molto succosa.
"Chiamo Cameron, arrivo tra due minuti" Dico ad Abbi che annuisce sedendosi sulla panchina ripassando Chimica per l'ora dopo.
"Ciao Cameron!" Quasi urlo al telefono per la gioia di sentirlo.
"Ciao piccolina, tutto okay?" Domanda mentre sento un po' di rumore.
"Si tutto okay, ma cos'è tutto questo casino?" Domando mentre allontano un po' il telefono dall'orecchio.
"Io e Taylor stiamo facendo dei lavori in cucina perché un tubo si é rotto e fa allagare tutto il bagno quando apriamo l'acqua" Dice mentre io scoppio a ridere.
"Tutte a voi devono capitare!"
"Si esatto, ma dimmi, perché mi hai chiamato?" Domanda.
"Perché volevo sapere quando partivate" Dico mentre giocherello con qualche sasso.
"Dovremmo partire mercoledì, per questo io e Taylor abbiamo deciso di fare riparare il tubo del lavandino così almeno potevamo stare in santa pace senza problemi" Dice mentre sospira.
"Mi mancate davvero tanto ragazzi, la vita qua non é come me l'aspettavo" Dico mentre sbuffo su di giri per colpa di Harry.
"C'entra per caso un ragazzo?" Domanda con difficoltà, lo capisco avrà paura della mia risposta.
"In parte..." Divago.
"Come si chiama? Così almeno io e Taylor gli potremmo spaccare il culo quando arriveremo" Dice mentre ridacchia seguito da me.
"Harry Smithers, non penso tu possa conoscerlo" Dico mentre dall'altra parte del telefono cade un silenzio tombale.
"Cam? Sei ancora in linea?" Domando dopo vari secondi di silenzio.
"S-si, comunque sta alla larga da quel ragazzo girano voci poco belle su di lui.
Lo conosco, abbiamo passato del tempo insieme quando andavo a New York durante il mio lavoro, stai attenta, cerca di evitarlo in tutti i modi possibili abbiamo già tanti problemi da risolvere una volta per tutte e non hai bisogno di trascinati in un'altra situazione altrettanto grave" Dice e la campana suona e di conseguenza devo salutare Cameron.
Le parole che ha usato mi inquietano, non capisco cosa voglia dire, sa della droga? Dei Black Angel? Sarebbe il colmo.
Non voglio problemi nella mia vita proprio ora che tutto sta filando liscio come l'olio.
"Tutto okay?" Domanda Abbi mentre la raggiungo.
"Si, perché?" Domando.
"Non so, ci sono quei tizi laggiù che ti fissano e abbraccino verso di te, li conosci?" Mi domanda mentre mi giro per vedere meglio.
Metto a fuoco le due figure e per poco un colpo al cuore non mi fa morire.
Logan e Lydia?!
Cosa cazzo ci fanno loro qua?
"Abbi, devo andare, di ad Ale che ho avuto un'emergenza ti chiamo quando arrivo a casa!" Prendo la mia borsa e cammino a passo svelto verso quelli che consideravo l'uomo della mia vita e la mia migliore amica.
Abbi si gira e se ne va dopo avermi fatto un cenno, io nel frattempo mi avvicino sempre di più a loro.
"Oddio! Valentina! Non pensavamo fossi davvero tu, cosa ci fai qua?!" Lydia mi salta praticamente addosso e Logan si risparmia la figura di merda facendomi un cenno del capo come se non mi conoscesse.
"Io ci studio a New York, voi invece?" Domando sinceramente incuriosita.
"Noi siamo qua per lavoro, più che altro per Logan che é stato spostato a New York e l'ho seguito" Dice prendendolo per mano.
Mi sono persa qualcosa?
La tua presunta ex migliore amica ti ha fottuto il ragazzo dei sogni.
Non ci posso credere!
Che belle queste situazioni proprio da film, dove sono i popcorn?!
"Ah, bhe é stato un piacere vedervi" faccio per andarmene ma vengo fermata dalla voce di Logan.
"Non stiamo insieme!" Lo guardai confusa.
Era passato più di un anno da quando li vidi, della loro vita e di quello che facevano me ne fregava poco.
Non hanno dimostrato di tenerci a me nel momento del bisogno, però nonostante tutto, mi hanno regalato dei momenti davvero belli e per questo decido di passare sopra al male che mi hanno fatto quando quel pomeriggio se ne andarono via di casa, insieme, ma non penso di poterlo perdonare...
"Nessuno te lo ha chiesto Logan, anzi perché non potreste stare insieme? Stareste molto bene" Dico in modo innocente quando in realtà vorrei solo chiamare Cameron o Taylor per raccontargli dell'accaduto!
"Vedo che sei cambiata" Dice Logan lasciando tutto poco scontato.
"In che senso scusami?" Domando subito sulla difensiva.
"Se fossi la Vale di un'anno fa le tue gote sarebbero diventate rosse e-" Viene interrotto da Lydia.
"Vado a prendere qualcosa da bere, volete qualcosa?" Domanda e io scuoto il capo insieme a Logan.
"Sai che in realtà voleva lasciarci soli per parlare vero?" Dice mentre ci sediamo su una panchina.
"Dici?" Dico osservando gli alberi spogli che l'inverno ha rinsecchito.
A New York c'è sempre una luce grigia, sempre cupa, però la amo, é la città dei sogni, non ci sono angeli, non ci sono tenebre, ci sono persone che non guardano in faccia nessuno e mi va bene così.
"Allora, che mi racconti?" Dico per spezzare il silenzio imbarazzante che si era creato.
"Nulla di che, io e Lydia ormai non viviamo più insieme.
Abbiamo provato a stare insieme ma non é andata bene, lei allora ha deciso di andare a vivere con il suo attuale fidanzato" Dice mentre fissa il vuoto.
"Ah...
Bhe ritornando al discorso di prima, non sono cambiata.
Ho solo imparato a riconoscere con chi essere gentile e pacata e con chi no.
Ho anche imparato a non farmi buttare giù al minimo soffio di vento, anzi a volte mi metto comoda e aspetto che mi scompigli un po'.
Ho imparato a tirare fuori i coglioni perché in questo mondo nessuno resta davvero, resti solo tu, solo te stesso.
Quindi no, non sono cambiata sono solo maturata e menefreghista" Dico mentre mi alzo dalla panchina.
"Io...mi dispiace" Dice mentre mi prende per mano e chiudo gli occhi per restare calma.
Tolgo malamente la mia mano dalla sua.
"No che non ti dispiace.
Hai il mio numero da quanto? Quattro anni? E neanche un messaggio, ne una chiamata nulla, eravate come spariti.
E adesso, tu, dopo un'anno, mi dici che ti dispiace?
Sai anche a me dispiace, perché non me ne frega proprio nulla" Dico per poi fare un cenno a Lydia che ha abbassato lo sguardo afflitto.
Brava sorella! Così si fa!
La gente da troppo per scontato che tutti restino, che dopo un 'mi dispiace' tutto torni come prima come se nulla fosse successo.
Notizia dell'ultimo minuto: non é così.
Perdonate poche persone, solo quelle essenziali, quelle di cui vi fidate ciecamente, non del primo che capita, fate si che il periodo sia la cosa più cara a cui tenete e siate tirchi non datelo a chiunque, perché chi perdona sempre é anche chi é più rotto dentro.
Il vento mi soffia in faccia, mi scompiglia i capelli dorati, mi fa rabbrividire e sono costretta a mettermi il cappellino che avevo in borsa.
"Guarda chi si rivede!" La voce fastidiosa di quell'essere poco umano e più animale mi fa alzare gli occhi al cielo ma non mi fermo, non sono in vena.
"Dove vai così di fretta?" Non rispondo ad Harry.
"Che palle che sei, perché sei così scontrosa? E poi sai dove stai andando?" Domanda e allora li mi fermo non sopportandolo più.
"Basta Harry! Basta! Cosa vuoi? Cosa vuoi da me?! Perché prima mi stuzzichi e poi mi baci in camera? Perché davanti ai tuoi amici mi metti sempre in cattiva luce e poi ti ritrovo sempre attorno quando siamo soli?
Vuoi portarmi a letto per il tuo ego smisurato?! Mi dispiace, non sono disposta e cerca al trove e di sicuro troverai qualcun'altra!
Ti prego Harry, evitami perché ho cercato di prenderti in simpatia ma ti odio" Dico per poi entrare nel primo bar che trovo dopo aver lasciato Harry Smithers a bocca aperta.
"Salve signorina, cosa vuole?" Mi domanda una ragazza sulla quarantina.
"Fammi il drink più alcolico che hai" Dico per poi pagare.
Il drink arriva e butto giù in quattro sorsi e subito il bruciore alla gola mi fa tossicchiare.
"Troppo forte?" Domanda la barista ridacchiando.
"No, fammi degli shottini lisci" Lei annuisce e dopo cinque shot sono passata al mondo della ragione a quello dell'alcolismo.
"Graziemille, ci vediamo" Dico dopo aver pagato ed esco ad bar dove trovo sulla panchina di prima Harry con il telefono.
"Non ci posso credere! Ancora tu! Basta io ti denuncio!" Dico per poi camminare verso Central Park.
"Sei ubriaca?" Domanda.
"Si, mi raccomando baciami ancora tanto per cambiare" Dico nervosa.
"Senti!" Mi prende per mano e mi fa voltare velocemente, forse troppo perché perdo l'equilibrio e gli finisco addosso.
"E adesso? Cosa dovrei fare?" Domanda mentre io gli fisso le labbra.
"É sbagliato Harry" Dico non capendo neanche il perché.
"Lo so, ma io sono fottutamente attratto da ogni cosa che ti riguarda" Dice per poi avvicinarsi pericolosamente.
"E se ti dicessi che lo sono anche io?" Dico guardando i suoi occhi verdi come lo smeraldo.
"Allora siamo fottutamente fottuti" Le nostre labbra entrano in collisione ed é come se partissimo su un'altro pianeta, tutto attorno sparisce restiamo solo io e Harry.
Cosa mi sta succedendo?
Carissima, stai iniziando a vivere.N/a
Sono risorta dalle ceneri!
Sono viva e vegeta il mio cervello un po' meno per tutto lo studio che ci stanno dando a scuola.
Tra pochissimo finisce la scuola, com'è volato il tempo!
Come vi sembra questo capitolo?❤️
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E poi arriva lui...Cameron Dallas 3 -Un nuovo inizio-
FanficSono passati ben tre anni, e la vita è andata avanti, forse, troppo velocemente. Londra è una bellissima città, dove Valentina, dopo le sue esperienze, si è trasferita. Logan Whitmore è oramai quasi l'uomo delle sua vita, un londinese davvero dolce...