CAPITOLO 2

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Le ore in classe sono passate velocissime.

Io e Lucky non ci siamo scambiati neanche uno sguardo, entrambi abbiamo fatto finta di niente.

Ogni tanto mi capitava di pensare. Se il bambino fosse suo, come andrebbero a finire le cose?

Come potrebbe reagire lui?

Le voci di tutti i ragazzi che entrano in mensa mi risvegliano da ogni pensiero. <<Dio, perchè devono sempre urlare così?>>

Meryl, mentre addenta l'hamburger, annuisce. <<Questo è ancora niente. In quei quindici giorni in cui tu eri assente è successo di tutto! Non immagini le risse che ci sono state..>>

<<Wow.>> Scuoto la testa e continuo a mangiare.

<<Tutto bene?>> Mi chiede Bryan, di fronte a me.

<<Tu che dici?>>

<<Beh..non lo so..>>

Sospiro. Appoggio lentamente la forchetta sul piatto e mi prendo la testa fra le mani. <<Ho veramente tanti pensieri. Non so cosa fare.>>

<<Prima o poi dovrai dire a Lucky e a Carter le tue preoccupazioni Serena..lo sai vero?>>

<<Sì lo so. Il punto è che è tutto un casino. Io e Lucky ci ignoriamo.Non ci guardiamo neanche più in faccia!>>>

Mio fratello si alza e si avvicina a me. <<Guarda quante persone stanno accanto a te Serena..>> Mi accarezza i capelli. <<La tua priorità adesso è il tuo bambino.>>

Il..MIO.. bambino.

Mi è venuto mal di testa. <<Cambiamo discorso.>>

<<Va bene..>>

Bevo un po' d'acqua e continuo a mangiare.

<<Ciao ragazzi!>> Dave e Lucky vengono verso di noi. Distolgo subito lo sguardo. <<Oh, ciao Serena. Ben tornata! Vieni, ti do un bacio.>> Mi alzo controvoglia e vado ad abbracciare Dave.

Appena sfioro Lucky i brividi di impossessano di me e ho una fitta dolorosa al cuore. Non so ancora quanto possa andare avanti questa storia..

Ho bisogno di abbracciarlo, di sentirlo vicino.. ma so bene che non posso. So bene che devo stargli lontano.

Dave mi da due baci sulla guancia e mi guarda dall'alto al basso.<<Caspita! Questa gravidanza ti fa davvero bene!>>

<<Dici?>> Sforzo di sorridere, mentre sposto lo sguardo sul ragazzo biondo: Il suo petto si muove velocemente.

<<Assolutamente sì. Sono contento che tu ti sia ripresa.>> Sorride. Comunque ragazzi stasera c'è una festa a casa mia. Vi va di venire? Lucky ha accettato, aspetto solo la vostra risposta.>>

Tutti i miei amici annuiscono.

Tutti tranne me.

<<Perchè non vieni?>>

<<Non me la sento.>>

<<Oh ma dai! Non bevi niente, però vieni a divertirti!>>

Meryl inizia a urlare. <<Dave, tranquillo, la trascino io Serena alla festa!>>

<<Perfetto!>> Dave mi fa l'occhiolino. <<Puoi anche portare Carter.>>

E  così, cala il silenzio.

Tutti ci guardiamo, e Dave si copre la bocca. <<Beh.. volevo dire..>>

<<Tranquillo, non ho paura di lui. Perciò può benissimo presentarsi stasera.>>

<<Sicuri che non inizierete a picchiarvi? Perchè se mi mettete sottosopra la casa sono io a picchiare voi.>>

<<Tranquillo Dave.>> Lucky gli posa una mano sulla spalla. <<Vengo anche volentieri se c'è lui.>>

Meryl spalanca gli occhi. <<Dimmi che ti droghi, ti prego.>>

<<No.Gli stringerò la mano e gli farò le congratulazioni dato che tra poco diventerà papà.>> Si passa una mano tra i capelli, e io rimango senza fiato per un attimo. <<E ovviamente gli farò un applauso per aver portato via una parte di me.>>

Chiudo gli occhi e dopo aver tirato un respiro profondo mi allontano dal tavolo.


A STORM INSIDE ME 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora