Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
Davvero, non ne posso più di questa situazione!
<<Sei ovunque.Incredibile.>> Carter si allontana da me. <<Scommetto che riuscirei a beccarti anche nel bagno di casa mia.>>
<<Non ti sei mai chiesto se fossi tu il problema? Se fossi tu quello sempre in mezzo, e non gli altri..>>
<<Oh ma dai Lucky. Non iniziare!>>
<<Basta. Vi prego. Basta!>> Esclamo. <<Ma ce la fate a non rivolgervi la parola? Evitereste tutto questo!>>
<<Lo becco ovunque.>> Carter fa spallucce, poi si rivolge a me. <<Voglio parlarti Serena.>>
<<Mi hai visto?>> Lucky avanza il passo verso Carter e io mi allarmo.<<Guarda come mi hai ridotto, cazzo! Mi hai spaccato il labbro.Perchè l'hai fatto?>>
<<Mi chiedi perchè l'ho fatto? Ti meritavi molto peggio, te lo assicuro.>>
<<Tipo?>>
<<Mantieni le distanze.>> Puntualizza Carter. <<Sono capace di rovinarti una seconda volta.>>
<<Ti rendi conto che hai iniziato a picchiarmi senza neanche chiedermi come sono andate le cose?>>
<<Non fare la vittima, sei sempre fra i piedi e mi sono stufato.>>
E' un continuo botta e risposta. Mi sta venendo il mal di testa. <<Potete finirla?>>
<<Ah, io sono fra i piedi? Ma dai Carter! Non farmi ridere.>>
Sembra di parlare con il muro.
<<Puoi lasciarmi solo con Serena?>>
<<Tu mi devi ascoltare.>> Sono faccia a faccia. <<Io e Serena non abbiamo fatto nulla quella sera. Appena sono arrivato lei mi è caduta addosso, poi io le volevo parlare, ho avuto un momento di debolezza e mi sono avvicinato. Mi sono solamente appoggiato a lei.>>
<<Forse tu non hai capito che non ti devi avvicinare a lei!>> Sbraita Carter.
Ma perchè devono sempre scaldarsi?
<<Perfavore basta.. non ne posso più di sentirvi litigare..>> Appoggio i gomiti al lavandino e mi prendo la testa fra le mani.
Fortunatamente Meryl entra in cucina, in mano ha due bicchieri: li appoggia accanto a me.
<<A Serena non fa bene tutto questo.>> Si intromette. Guadagnandosi un'occhiataccia da Carter.
Lucky si allontana da Carter. <<Tra noi non è finita.>>
<<No, infatti, sono molto contento di rovinarti un'altra volta la faccia.>>
<<Sei una persona pesante!>> Lucky agita le mani in aria. <<Sei pesante Carter. Ti ho detto che non è successo nulla tra me e lei ma continui. E' ovvio che è una cosa molto più sul personale.>>
<<Non ti sto manco più ad ascoltare.>> Carter lo sorpassa. <<Io rimango dell'idea che a te rode davvero tanto che il bambino sia mio. Ti sarebbe piaciuto un futuro con lei, vero? Viverci insieme,crescere un bambino.. svegliarsi al mattino e per prima cosa vederelei. Mi dispiace. Si fanno tanti errori nella vita Lucky, ed il tuo errore più grande è stato lasciarla andare. E.. beh.. il mio errore più grande è stato non averti picchiato prima. Sai cosa? Spero con tutto il mio cuore che Mark ti ritrovi, e te la faccia pagare. Per ogni minima cosa, e tu sai bene a cosa mi riferisco: a questa faccenda.. al i tuo segreto.. al resto.>>
Lucky, chiaramente scioccato, lo guarda impassibile. <<Ma ce l'hai un cuore? Tirendi conto delle cose che mi stai dicendo? Ti rendi conto di cosa porto in faccia a causa tua?>> Poi ripete a bassa voce. <<C'è l'hai un cuore,Carter?>>
<<Sì, ma non per te. Non avrò mai cuore per te Lucky. Mai!>>
<<Sono proprio curioso di vedere come crescerai tuo figlio.>>
Carter sorride. Un sorriso falso. <<Non vali niente Lucky. Niente.>> Poi se ne va lasciandomi un vuoto al cuore.
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A STORM INSIDE ME 3
FanfictionSerena e Lucky sono sempre più distanti. Lei è incinta, e nonostante l'amore che prova per il ragazzo che le ha rubato il cuore cerca di stargli il più lontano possibile per evitare di ferirlo ancora di più. Lui cerca di non pensare alla situazione...