Lucky mi guarda con espressione confusa.
Scuote più volte la testa. <<Cosa..>> Posa l'ecografia a terra e mi guarda. <<Serena, cosa stai dicendo?>>
In quel preciso istante qualcuno bussa alla porta e interrompe la nostra conversazione.
<<Chi sarà a quest'ora?>> Lucky controlla l'ora sul suo telefono.<<E pensare che dovevo andare a dormire..>>
Lo seguo fino alla porta e quando la apre tiro un respiro di sollievo nel vedere Meryl.
<<Scusate ragazzi.>> Entra in casa. <<Bryan e Carter mi hanno detto che loro non ti hanno portato a casa, così ho preso la macchina di tuo fratello e ti ho cercato ovunque. Sono andata a casa tua, tua mamma mi ha detto che avete litigato così ho pensato fossi qui da Lucky.>>
<<Si lo so Meryl scusami.. avevo bisogno di stare un po' da sola..>>
<<Si, ma ci hai fatto proeoccupare. Carter è.. furioso..>>
Vado a prendere la cartellina e mi metto la giacca. <<Portami da Carter.>> Poi mi rivolgo a Lucky. <<Scusami davvero ma..>>
<<No,hai ragione. E' giusto che tu vada da lui.>>
<<Grazie..>> Lo saluto con un cenno di mano e poi esco con Meryl.
Salgo in macchina e lei mette in moto. <<Allora ti porto da Carter?>>
<<Sì..era tanto arrabbiato?>>
<<Molto arrabbiato.>>
Per tutto il tragitto sto zitta e quando arrivo davanti a casa sua saluto Meryl con un bacio sulla guancia. <<Grazie.>>
<<Ci vediamo domani. Passo a casa tua..>>
<<No..>> Scuoto la testa. <<Stanotte penso dormirò qui.. Poi ti spiego tutto.. okay?>>
<<Va bene. A domani.>>
Appena se ne va mi dirigo davanti alla porta di casa di Carter e suono più volte il campanello.
Sarei rimasta volentieri con Lucky ma ora sono in mezzo a due fuochi, e sono veramente tanto confusa.
Dopo diversi tentativi Carter appare davanti alla porta. E' in boxer e ha la camicia sbottonata.
<<Tornatene a casa.>>
<<No aspetta.>> Entro in casa e poso tutto sulla poltrona. <<So che sei arrabbiato con me. Scusami.. per favore..>>
<<Senti Serena. Io non ne posso più! Ti ho compreso sempre, e tu lo sai. Ne abbiamo parlato diverse volte: capisco che ami Lucky, che provi ancora qualcosa per lui. Ma ora stai veramente esagerando.>>
Cerco di avvicinarmi a lui, ma si scansa.
<<E' solo che.. in questo periodo sono così confusa..>>
<<Cosa ti prende?>>
<< Il problema è..>>
<<Parlami cazzo Serena. Non tenerti tutto dentro.>>
<<Io..>> Mi avvicino a lui. Lo guardo negli occhi, guardo i suoi capelli. Il suo viso, e poi le sue labbra. <<E' da un po' di giorni che cipenso..>>
<<A cosa? A cosa pensi?>>
<<Questo bambino può essere tuo come può essere di Lucky.>>
Senza dire neanche una parola Carter si allontana.
Prende una sigaretta, la accende, e poi va sul terrazzo.
Bevo un bicchiere d'acqua cercando in qualche modo di portare via l'ansia, ma tutto quello che riesco a fare è smettere di bere per riuscire a non vomitare subito dopo.
Raggiungo Carter fuori: è a metà sigaretta e fissa il cielo stellato.
<<Ti prego dimmi qualcosa..>>
Si volta. <<Due sono le cose, e sta a te decidere.>>
<<Decidere? Decidere cosa?>> Chiedo confusa.
<<Dato che il bambino può essere mio come può essere suo.. sta a te decidere con chi vuoi crescerlo, e devi deciderlo adesso, non aspetto nove mesi. O io, o Lucky.>>
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A STORM INSIDE ME 3
FanfictionSerena e Lucky sono sempre più distanti. Lei è incinta, e nonostante l'amore che prova per il ragazzo che le ha rubato il cuore cerca di stargli il più lontano possibile per evitare di ferirlo ancora di più. Lui cerca di non pensare alla situazione...