<<Ecco qua.>> Carter mi porge la tazza. <<Mi dicevi?>>
Alla fine Carter si è presentato sotto casa mia alle otto in punto. Meryl, che ha cenato da me, continuava a prendermi in giro per ciò che aveva detto lui a casa sua: ho dovuto zittirla tirandole un pacco di biscotti in testa.
<<Che sono abbastanza indietro con gli studi, e che penso poi di ritirarmi dal college. Quando nascerà questo fagiolino non avrò più tempo.>>
<<Beh si.. in effetti..hai ragione..>>
Appoggio le mie gambe sulle gambe di Carter e lui me le accarezza immediatamente.
Siamo seduti sul divano e stiamo guardando un film. O meglio. Lo stavamo guardando.. ci siamo messi a parlare e abbiamo perso il filo.
<<Già. Sarà dura.>>
<<Quando ce l'hai la prossima ecografia?>>
<<Il prossimo mese.>> Sorrido. <<Preferiresti un maschio o una femmina?>>
Carter si avvicina ancora di più a me. <<Non ho preferenze, l'importante che stia bene.>>
Poso la tazza sul tavolino. <<Sarà parecchio difficile.. sai.. siamo giovani.. è stata una cosa inaspettata, non cercata, non siamo sposati..>>
<<Sì, hai ragione. Questo sì. Ma ce la faremo, troveremo una stabilità. Però volevo chiederti una cosa..>>
Il cellulare vibra, lo sblocco all'istante e c'è un messaggio di Meryl:
Se ti ha già tolto il pizzo rosso.. buon divertimento!
Scuoto la testa, e mi scappa anche un po' da ridere. Come fa ad essere così scema?
<<Perchè ridi?>>
<<Nulla, Meryl mi ha mandato un messaggio parecchio divertente. Comunque, dimmi tutto.>>
<<Che vi siete detti tu e Lucky?>>
Abasso lo sguardo.<<Abbiamo parlato, gli ho detto che il bambino è tuo.. che è meglio se ci diciamo addio una volta per tutte. Gli ho detto anche che lo amo. Purtroppo quello che provo per lui non passa da un giorno all'altro, vorrei che anche tu lo capissi.>>
<<Lo capisco.Lo so bene questo.>>
<<Però devo pensare al bambino.>> Continuo a parlare. <<Sai come la penso Carter.>>
Carter annuisce. E'sempre così comprensivo. <<Capisco a pieno che lo ami ancora,so molto bene che il sentimento che provi per lui non passa quando lo decidi te o da un momento all'altro.. però non riesco a non pensare che tu lo ami.>>
<<A te devo tutto, Carter.>> Avvicino le mie labbra al suo collo, sussurrando. <<Mi hai salvata. Capisci? Con Lucky non ci potrà più essere nulla. Non riuscirei più a fidarmi. L'amore c'è perchè mi ha dato tanto quando stavamo insieme, perchè se non ci fosse allora non l'avrei mai amato.. ma mi ha fatto un gesto schifoso. A volte bisogna saper lasciare andare, nonostante tutto. Un po'come ho fatto con Robert, e credimi, lo amavo tanto Robert.. lo sai bene..>>
Carter non dice nulla.
Si fionda sulle mie labbra e inizia a baciarmi. Con una mano mi accarezza il fianco, con l'altra la guancia.
Poi, infila la mano sotto la maglia e sorride. <<Hai seriamente il pizzo rosso?>>
Scoppio a ridere.<<No, mi dispiace, è nero.>>
<<Capisco..>> Mi bacia il collo. <<E dimmi un po': hai in mente di tenertelo tutta la sera?>>
<<Sei davveroun pervertito Carter!>> Scuoto la testa, sempre con il sorriso stampato in faccia. <<Dico sul serio!>>
<<Okay, è un no.>> Carter mi prende in braccio, come se fossi un sacco di patate, e io inizio a muovere le gambe.
<<Mettimi giù!>>
<<Non ci penso neanche!>> Carter se la sta ridendo mentre io continuo a scalciare come una bambina.
Mi porta fino in camera e mi fa distendere sul letto, lui poi si mette sopra di me reggendosi sulle braccia.
Inizia di nuovo a baciarmi e a lasciarmi baci sul collo, e poi sulla clavicola scendendo sul petto.
<<Dio Serena..>>
<<Che c'è?>>
<<Sei perfetta.>> Il suo respiro è veloce.
Gli accarezzo gli addominali sotto la maglietta e sospiro. <<Sei davvero dolce.>>
<<Ma..>>Mi slaccia il bottone dei jeans. <<Hai intenzione di farteli togliere questi vestiti?>>
<<Se ti dicessi di no?>> Gli faccio la linguaccia.
<<Lo farei comunque, perchè so che lo vuoi.>>
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A STORM INSIDE ME 3
FanfictionSerena e Lucky sono sempre più distanti. Lei è incinta, e nonostante l'amore che prova per il ragazzo che le ha rubato il cuore cerca di stargli il più lontano possibile per evitare di ferirlo ancora di più. Lui cerca di non pensare alla situazione...