LUCKY
Ci sto letteralmente uscendo di testa.
E'da due ore che non faccio altro che camminare avanti e indietro in sala d'attesa, non ce la faccio più.
Mi sento terribilemente in colpa per quello che è successo a Serena e se non dovesse farcela.. non me lo perdonerei mai..
<<Calmati cazzo.>> Sbotta Carter. <<Pensi che serva qualcosa agitarsi così?>>
<<No. Ma sono agitato. Hai qualche problema?>>
<<Sì, perchè continui ad andare avanti e indietro ma ti pare normale? Siediti.>>
Dio,quanto è arrogante.
E quanto lo odio.
<<Fatti il tuo Carter.>>
<<Mi sembra che mi sto facendo fin troppo il mio. Sappi che se dovesse succedere qualcosa a Serena ti spacco la faccia. Ah no, anzi, non ti ammazzo solo perchè voglio che tu viva con il senso di colpa!>>
<<La smettete?>> Bryan si alza e ci viene incontro. Sta piangendo da ore. <<Mia sorella è dentro quella cazzo di stanza e voi litigate? Ma dove avete il cervello? Rischia di morire!>>
Meryl lo consola, anche lei è distrutta.
Siamo tutti distrutti.
I genitori di Serena sono seduti in un angolo. Sua madre e suo padre si stanno tenendo per mano e ogni tanto parlano sottovoce..
Sua mamma ha gli occhi rossi e gonfi, e continua a singhiozzare.
<<Se dovesse morire..>> Mi prendo la testa fra le mani. <<Cazzo. Vorrei rompere qualunque cosa!>>
<<Calmati Lucky.>>
<<Sai quante ore è lì dentro?>> Indico la porta della stanza difronte a noi. <<E' tutta la notte che siamo qui, e non abbiamo ancora notizie. Ovviamente quello stronzo di Mark è scappato e non si sa cosa potrebbe fare.. Dio!>> Sono stanco, esausto, preoccupato, incazzato e allo stesso tempo vorrei urlare, piangere..
<<Io..>> Meryl singhizzando si intromette nel nostro discorso. Mi fa tanta tenerezza nel vederla così. <<Io spero veramente che i dottori riescano a salvarla. Spero veramente che il bambino stia bene.>>
<<Non lo so quanto possa stare bene il bambino. Continuava a perdere sangue.>> Poi Carter si alza. <<Spero con tutto il cuore che riescano a salvarla.. anzi, a salvarli.>>
Guardo il ragazzo in piedi davanti a me: per quanto posso odiarlo devo ammettere che in vita sua qualcosa di buono l'ha fatto.
Ha salvato Serena.
L' ha salvata da me e da tutto il male che aveva attorno.
Da Mark..
La mia bocca parla da sola. <<Com'è stato fare l'amore con lei?>>Mi accorgo di aver parlato un po' troppo ad alta voce.
Carter si volta verso di me e mi guarda con espressione interrogativa. <<Non me lo stai chiedendo sul serio, vero?>>
<<E invece sì.>>
Lui si guarda un po' intorno. <<Da parte mia c'era amore. Credimi, tanto amore. E se quel bambino dovesse essere mio.. beh..>>Parla sottovoce, forse per non farsi sentire dai suoi genitori.
Agito le mani. <<Okay, basta così.>>
Finalmente dopo così tante ore ad aspettare il dottore esce.
Ha un espressione sconvolta e anche lui è molto stanco.
<<Dottore.>> Bryan va incontro all'uomo alto di mezza età. <<Come sta mia sorella? La prego, siamo ditrutti.. vorremmo notizie.>>
<<Come sta nostra figlia?>> Il padre di Serena si avvicina al dottore.<<Io e mia moglie non ce la facciamo più..>>
Il dottore si toglie la mascherina. <<In realtà..io vorrei parlare con il padre del bambino..>>
Io e Carter ci guardiamo senza dire nulla.
Ma il dottore insiste. <<E' qui il padre del bambino?>>
<<Beh..dottore.. in realtà c'è un problema ecco..>> Carter cerca di trovare le parole adatte, ma trova difficoltà. <<Lucky, aiutami.>>
<<E'una situazione un po' strana.>> Dico.
Carter mi guarda male e poi continua lui il discorso. <<Il padre del bambino qua c'è, il problema è che non si sa se sono io.. o.. beh..lui.>>
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A STORM INSIDE ME 3
FanfictionSerena e Lucky sono sempre più distanti. Lei è incinta, e nonostante l'amore che prova per il ragazzo che le ha rubato il cuore cerca di stargli il più lontano possibile per evitare di ferirlo ancora di più. Lui cerca di non pensare alla situazione...