Appena finisco di stirare mi siedo sul divano e sospiro.
Mi sento così tanto debole e stanca che faccio fatica a reggermi in piedi.
Questi sono giorni così pesanti e difficili che non passano più.
Le giornate sembrano durare in eterno, e la mia voglia di dormire aumenta sempre di più.
Ovviamente non poteva mancare il rumore delle nocche sulla porta.
Vado ad aprire e con mia sorpresa trovo Lucky.
<<Ciao, c'è per caso Carter? Ieri mi ha detto di passare a quest'ora perchè ho un problema con la macchina e dovevo farla vedere a lui..>>
<<Oh.. beh..non mi ha detto nulla. Comunque entra, dovrebbe arrivare a breve.>>
Lo faccio entrare e poi mi chiudo la porta alle spalle.
<<Serena tutto bene?>>
Annuisco. <<Sì, perchè? Sono solo tanto stanca..>>
<<Lo vedo. Riposati, vado a casa quando arriva chiamami.>>
<<No, resta,non ti preoccupare.>> Apro il frigo. <<Mmh.. cosa posso offrirti? Succo? Birra? Acqua?>>
Lucky scuote ilcapo. <<No grazie, gentilissima.>>
<<Davvero, mi offendo se non accetti nulla.>>
<<Okay.. mi bevo volentieri un bicchiere di succo, grazie.>>
Prendo la bottiglia di succo all'albicocca, lo verso nel bicchiere, e glielo passo.
Mi ringrazia con un sorriso.
<<Cosa mi racconti?>> Chiedo, giusto per non rimanere zitti in imbarazzo.
<<Nulla di che. Sto valutando se andare a continuare gli studi a Chicago..>>
Abbasso lo sguardo.<<Oh.. quindi andresti a vivere là..>>
<<Sì, ecco, poi ovviamente tornerei dopo la laurea ma per ora sto valutando questa idea. Sai..stacco un po' la testa da qua..>>
Cerco di non mostrare la mia tristezza.
Ovvio che sono triste, chiunque lo sarebbe se venisse a scoprire che una persona a cui tieni parte e sta via per tantssimo tempo.
Le partenze sono sempre brutte.
<<In cosa vorresti laurearti?>>
<<Per ora ho in mente di laurearmi in ingenieria ma la vedo davvero dura.. sai..ultimamente ho perso l'interesse in tutto..>>
<<Lo so, ti prego, non parlare in quel modo mi fai sentire così.. non so.. sbagliata..>>
Faccio per voltarmi e andare verso il lavandino ma mi blocco.
Lucky adesso parla del problema della sua macchina ma io non riesco ad ascoltarlo,proprio non riesco a seguire il suo discorso.
Mi guardo intorno e basta.
<<Tu che ne pensi?>> Mi chiede, ma non gli rispondo. <<Serena, mi stai ascoltando?>>
Mi volto per guardarlo, e solo ora realizzo tutto ciò che sta per succedere.
Lo guardo con occhi sgranati e respiro velocemente.
<<Tutto bene? Perchè mi guardi così? Se sai che Carter non se ne intende di queste cose dimmelo subito perchè mi è davvero costata un sacco di soldi e non vorrei solo peggiore le cose, piuttosto vado da un meccanico!>>
<<Lucky..>> Respiro lentamente reggendomi al tavolo.
<<Cos'hai? Stai per svenire? Vuoi acqua e zucchero?>> Lucky si alza e si avvicina a me.
<<Lucky.>> Alzo la voce. <<Mi si sono rotte le acque..>>
Il ragazzo davanti ame sbianca. <<C.. cosa?>>
<<Mi si sono rotte le acque!>>
<<Merda.>>Lucky agitato prende il telefono. <<Chiamo Carter.>>
Io annuisco e provo a sedermi.
<<Merda! Ha la segreteria->>
<<Chiama Meryl, dille di avvisare tutti e di presentarsi dove lavora Carter. Fai veloce!>>
Lucky cammina avanti e indietro velocemente. Mi passa la bottiglia d'acqua per tranquillizzarmi e bere un po', ma non serve davvero a nulla.
Inizio ad avere le contrazioni e a sentire il dolore sempre più forte.
<<Carter ha ancora la segreteria.>> Lucky si passa una mano tra i capelli.<<Ma possibile che ha semore il telefono spento?>>
<<Chissene frega se Carter ha il telefono spento!>> Sbotto dall'ansia.<<Portami all'ospedale se non vuoi che partorisca qua!>>
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A STORM INSIDE ME 3
FanfictionSerena e Lucky sono sempre più distanti. Lei è incinta, e nonostante l'amore che prova per il ragazzo che le ha rubato il cuore cerca di stargli il più lontano possibile per evitare di ferirlo ancora di più. Lui cerca di non pensare alla situazione...