<<Fate nascere questo bambino, cazzo!>> Urlo all'ostetrica. <<Non ce la faccio più!>> E' un misto di sudore e lacrime sia per l'agitazione, sia per il dolore.
<<Signorina Collins, dobbiamo aspettare..>> Poi sento l'ostetrica parlare con la dottoressa. <<Però.. se non arriva il padre del bambino..>>
<<Fatelo nascere anche se non c'è il padre del bambino, no?!>> Mi rendo conto di essere davvero tanto maleducata nei confronti delle donne davanti a me, ma non sono io che parlo: è il dolore che sto provando.
<<Sappiamo noi quando è il momento giusto.>>
Fortuantamente la porta si spalanca e Carter entra seguito da mia mamma. Entrambi hanno una mascherina, e appena mi vede mi bacia sulla fronte. <<Appena ho saputo sono corso qui. Il mio capo mi ha detto che c'era una pazza dai capelli rosa che mi cercava..>>
Nonostante tutto mi viene da ridere. <<Avrei voluto vedere la scena.>>
<<Mi ha detto che ti ha portato Lucky qui.>>
<<Oh.. sì..>> Sussurro. <<Era venuto perchè doveva parlare con te.>>
<<Meno male che c'era lui allora.>> Carter mi stringe la mano. <<Sono tutti in sala d'attesa, sai?>>
Provo a sorridere nonostante il dolore. <<Sono contenta.>>
<<Stai tanto male?>>
<<Sì, ti giuro, non ce la faccio più.>>
<<Okay, ci siamo!>> Dice l'ostetrica alle altre colleghe. <<Mettetevi da questa parte..>>
Mia mamma mi stringe la mano. <<Vedrai Serena. Andrà tutto bene, tu fai quello che ti dicono loro.>>
Annuisco e tengo per mano sia Carter che mia mamma.
<<Allora Collins, fai respiri profondi, mettici tutta la forza che puoi, okay? Noi siamo qui, ti aiutiamo, ma devi dare il massimo tu per prima.>>
Inizio a spingere,urlo, parlo a caso, e respiro forte.
Carter mi tiene la mano e ogni tanto si gira perchè si impressiona.
Lo capisco, se fossi al posto suo forse m'impressionerei anche io.
<<Serena fai questo sforzo.>> Mi dice mia mamma dandomi forza. <<Forza Serena!>>
<<Non riesco.>> Piango dal dolore. <<Non riesco..vi prego,basta..>>
<<Collins,impegnati! Pensa a quando sarà nato. Pensa a tutta la fatica che fai per dare alla luce la cosa più bella che ti sia mai capitata, per sempre!>>
<<Non ce la faccio cazzo!>>
Carter si avvicina al mio orecchio e mi incita a farcela. Le sue parole mi danno tanta forza perciò cerco di mettercela tutta.
Continuo a urlare dal dolore, a stringere la mano di Carter.
Continuo a respirare con affanno fin quando cedo e appoggio la testa al lettino.
<<Ce l'hai fatta.>> Dice soltanto la dottoressa, rivolgendomi un sorriso.
Sento il bambino piangere e il mio cuore si riempie di emozione.
D'istinto guardo Carter che con le lacrime agli occhi scuote la testa e guarda suo figlio.
Chiudo gli occhi a causa dello sfinimento e quando li riapro vedo, appoggiato sul mio petto, la cosa più bella che possa esistere.
<<Oh mio Dio..>> Mi commuovo.
<<Sapete già il nome?>> Chiede l'ostetrica a Carter. Lui mi guarda e poi risponde alla donna. <<Sì, solo che non volevamo sapere il sesso inizialmente..>>
<<Okay, venga un attimo con me.>> Carter esce un attimo con la signora mentre io guardo la bellezza che c'è sopra di me.
<<E' uguale a te..>> Dice mia mamma baciandomi la guancia e baciando la manina del bambino. <<Ti lascio con Carter, vengo dopo tesoro.>> Poi esce subito dopo e dare la notizia a mio papà,mio fratello e i miei amici.
Gli accarezzo i capelli neri tutti bagnati e poi la sua pelle così delicata.
Non ci posso ancora credere.
<<Ha i tuoi occhi.>> Dico a Carter appena rientra. <<Wow.. non ci credo te lo giuro..non ci credo..>> Continuo a scuotere la testa e a piangere dall'emozione.
Faccio una smorfia di dolore, e Carter accarezza i capelli di suo figlio.
Guarda il bambino con occhi così diversi, così dolci..
Non l'ho mai visto così.
<<Piccola, la vuoi sapere una cosa?>>
<<Sì.. certo,dimmi.>>
<<E' una femmina.>> Si siede vicino a me e appoggia anche lui la testa sulla mio petto per vedere meglio sua figlia. <<Linda.>>
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A STORM INSIDE ME 3
FanfictionSerena e Lucky sono sempre più distanti. Lei è incinta, e nonostante l'amore che prova per il ragazzo che le ha rubato il cuore cerca di stargli il più lontano possibile per evitare di ferirlo ancora di più. Lui cerca di non pensare alla situazione...