CAPITOLO 12

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<<Smettila di strattonarmi cazzo!>> Urlo al ragazzo davanti a me. <<Io non verrò con te!>>

<<Non ti conviene fare la furba con me Serena.>> Apre la portiera della macchina. <<Sali.>>

<<Non riesco a capire perchè mi perseguiti. Ti chiedo solo di lasciarmi stare.>>

<<Stai zitta e sali!>> Esclama, e io sono costretta a fare ciò che mi dice.

 Devo proteggere mio figlio.

Il ragazzo moro sale sulla macchina e la mette in moto, iniziando a fare retromarcia per immetersi in strada.

<<Dove devo andare?>>

<<Carter è a casa di Dave..>> Prendo il telefono e guardo l'ora. Sono le dieci emmezza. <<E.. casa di Dave è per di là..>> Indico la prima curva. <<E poi prosegui avanti..>>

Lui non dice una parola, io appoggio la testa al finestrino e poi mi tocco la pancia.

Perchè in mezzo a questo casino ci sono dentro anche io? Perchè? Perchè tutto a me?

Se solo i miei genitori mi avessero lasciata stare dai miei cugini in California tutto questo non sarebbe successo.

Dopo alcuni minuti la macchina si ferma. <<E' questa la casa?>>

Annuisco.<<Parcheggia pure qua.>>

Accosta e poi mi fa cenno di scendere dalla macchina. <<Molto bene. Vedi di non fare la furba. Tu stai davanti e mi fai strada fino all'entrata, e se ti vedo scappare giuro che ti punto la pistola e basta un colpo per far si che non cammini più. Hai capito?>>

<<Non ho intenzione di scappare.>>

<<Dimenticavo. Dammi il telefono.>>

<<No.>> Ribatto. <<Cosa vuoi fare?>>

<<Dammi il telefono prima che..>>

<<Ok.>> Glielo porgo. E noto che scrive un messaggio a Lucky dove dice di raggiungermi a casa di Dave perchè gli devo parlare urgentemente.

Poi se lo mette in tasca.

<<Forza, muoviti!>> Mi da una leggera spinta per farmi camminare e io lo conduco alla seconda entrata.

Noto Meryl seduta in giardino insieme a mio fratello. Lei sta fumando, lui le sta parlando e gesticola in modo nervoso.

Spero solo non stiano litigando..

Lascio perdere per un attimo Bryan e Meryl e conduco il ragazzo psicopatico,perchè ormai non saprei più come descriverlo, alla porta d'entrata.

<<Ok..eccoci.>>

<<Suona.>>

Faccio come dice lui.

<<Non aprire.. non aprire..>> Continuo a ripetere sotto voce, ma Dave si presenta subito alla porta. <<Oh, Serena! Che sorpr..>> Poi il suo sorriso si spegne. <<Ah.. e.. tu saresti?>>

<<Un amico.>>

Dave aggrotta la fronte. <<Va tutto bene?>>

<<Sto cercando Carter..>> Mi trema la voce. <<C'è vero?>>

<<Sì è qui. Entrate.>> Io e il ragazzo di cui non so ancora il nome entriamo. Carter è girato di spalle, sta parlando con Nina.

In quel preciso istante Meryl e mio fratello entrano in casa e si fermano a guardarci.

La mia amica sembra triste, e mio fratello molto nervoso.

<<Serena.>> Dice Meryl guardandomi fissa negli occhi. <<Carter.. lui è qui.>>

Bryan chiaramente preoccupato cerca informazioni. <<Lui? Lui chi? Chi è quel ragazzo vicino a mia sorella?>>

Carter si volta e quando ci vede sbianca. <<Cosa.. cosa ci fai..Merda.>> Si alza e lentamente ci viene incontro. <<Lasciala stare Mark, per favore.>>

Wow. Finalmente ho scoperto il suo nome: Mark.

<<Carter! E' veramente da tantissimo che io e te non parliamo. Come stai?>>I

<<Lucky non è qui.>> Carter si avvicina ancora a me e cerca di prendermi per mano, ma Mark mi allontana.

<<Oh Carter.. Lucky arriverà invece.. ho già fatto tutto, non preoccuparti.>>

<<Lasciala andare.>>

<<Basta ripeterlo. Non la lascerò andare.>> Mark mi prende per il polso e me lo stringe forte.

Sussulto dal dolore, ma lui fa finta di niente.

<<Siediti pure Carter. Anzi, sedetevi pure tutti. Non vedo l'ora che arrivi quello stronzo.>>

A STORM INSIDE ME 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora