CAPITOLO 56

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<<Vorrei tanto sapere perchè mia hai obbligato a venire a questa stupida festa!>>Esclamo alla mia amica dai capelli rosa, ormai sbronza.

<<Perchè ti vedo stressata! Non esci più ormai, e poi tra pochissimi giorni ti sposi, festeggiamo!>>

<<No ecco Meryl.. in realtà..>> Cerco di dirle con semplici parole che il matrimonio è ancora un bel punto interrogativo, ma lei mi interrompe e non ne vuole sapere di sentirmi parlare.

<<Adesso tu vieni con me a ballare!>>

<<Meryl, mi hai vista?>> Indico la pancia. <<Vado a sedermi con gli altri.>>

<<Sei davvero noiosa! Allora vengo con te.>> Mi fa il broncio e poi sbuffa.

Mi dispiace, ormai le cose sono cambiate e non ci divertiremo mai più come una volta, o almeno, non per ora.

Mi siedo al tavolo accanto a Bryan e lui capisce subito il mio mal umore. <<Vuoi che ti accompagno a casa? So che c'è qualcosa che non va.>>

<<Non mi sento a mio agio qui, non lo so.. forse ho solo bisogno di riposo..>>

Dave si alza e inizia a urlare. <<Oh cavolo! Guardate là! Chi è quella bionda?>>

Ci giriamo tutti, e appena vedo la scena davanti a me mi viene immediatamente da vomitare.

Carter sta ballando insieme ad una bionda, e sembrano molto in intimità.

<<Sere.. se vuoi vado a chiamarlo e gli dico di venire qua.>>

<<Sì, grazie Nina.>>

Mio fratello cerca di calmarmi, ma con me non funziona. Mi alzo e inizio a mettere la giacca per quando dovrò uscire da qua dentro.

Carter mi raggiunge con in mano un bicchiere stracolmo di liquido blu.

<<Mi ha dett oNina che mi cercavi, cosa succede?>>

<<Cosa succede?>> Non so se ridere o piangere. <<Era questo il tuo avere bisogno di tempo e di conseguenza spostare il matrimonio? Il tuo avere bisogno di tempo e non sposarti alla data programmata equivale ad andare a ballare con le altre ragazze quando sai benissimo che la tua futura moglie è qui! Quanto puoi essere disperato?>> Urlo, e lui sgrana gli occhi. <<Wow Carter! Facevi prima a lasciarmi, alla fine sei tu quello che non mi vuole sposare non io!>>

<<Datti una calmata! Io non ho fatto niente con quella ragazza, chiaro? Non ho fatto nient'altro, stavamo ballando, e poi non mettermi in bocca parole non vere. Io non ho mai detto di non volerti sposare, ho solo detto che ho bisogno di tempo dopo quello che è successo!>>

<<Ci sono qui io, e sei così disperato da andare dalle altre!>>

Ovviamente tutti i miei amici, e mio fratello, ci stanno guardando sbalorditi.

<<Stai zitta Serena. Tu hai fatto di peggio!>>

<<Io con Lucky ho ancora un legame, cazzo! E tu lo sai. Lo sai tutti gli sforzi che sto facendo per passarci sopra, e tu continui a rinfacciarmi tutto questo.>> Okay, ora sono così tanto nervosa che sto seriamente piangendo.

Ma lui non fa nulla per tranquillizzarmi.

<<Vai asposarti con Lucky allora.>> Sbotta lui. Ed ora il nervoso non c'è più. C'è solo della gran tristezza.

<<Sai cosa ti dico?>> Mi tolgo l'anello dal dito e glielo lancio addosso.<<Ormai si è capito che non mi vuoi sposare. Preferisci divertirti, preferisci andare con le altre, ma almeno la decenza di dirmelo quando ero incinta i primi mesi, almeno la correttezza, almeno mi creavo un qualcosa di mio, solo per me.>>

Il bambino continuaa scalciare. A denti stretti cerco di respirare.

<<Non è quello che pensi Serena, per favore, lasciami spiegare. Io non voglio che tu pensi male di me, ho ballato, okay, ma in modo normalissimo. Io ti amo, e non mento sui miei sentimenti.. questo tu lo sai..>>

<<Sono giorni che non ci parliamo cazzo! Giorni!>>

Carter cerca di attirarmi a lui, ma io non voglio. Non voglio che mi tocchi, non voglio neanche sentirlo parlare.

<<Lasciami stare Carter! Se questo bambino ne esce vivo da tutto questo è solo un miracolo.>> E dopo aver salutato tutti quanti esco da quella maledetta festa.

Bryan ha insistito di accompagnarmi ma io non ho voluto, fortunatamente il locale non è lontano e in dieci minuti arrivo a casa.

<<Serena?>>

Mi volto, e appena vedo Mark il battito del mio cuore accelera. <<Mark?>>

<<Lasciatelo dire, è da tantissimo che non ti vedo e sei proprio una mongolfiera!>> Lui scoppia a ridere,anche se non so proprio cosa ci sia da ridere. <<Così il padre è Carter, eh? Si sta prendendo le sue responsabilità?>>

<<Non lo so Mark..>> Mi siedo su una panchina e lui fa lo stesso. <<Ci sono un po' di problemi..>>

<<Non capisco.>>

Scuoto la testa. <<Ci sarebbero tante cose da dire, ma forse tu sei la persona sbagliata.>>

<<Preferisci tenerti tutto dentro che parlare con me? Va bene, okay.>>

Mi viene in mente tutti quello che è successo precedentemente. <<Io ti parlo di tutti i miei problemi, a patto che tu mi parli di tutto ciò che è successo in passato.>>

Lui mi guarda con un sopracciglio alzato. <<A cosa ti riferisci?>>

<<Al segreto di Lucky.>>


A STORM INSIDE ME 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora