CAPITOLO 4

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<<Cosa vuoi Serena?>>

Mi avvicino lentamente a lui, e mi siedo. <<Non possiamo continuare a ignorarci..>>

<<Cosa c'è ancora da dire?>>

Sospiro.<<So che mi odi.. ma..>>

<<Aspetta.>> Alza una mano per zittirmi. <<Tu parli solamente perchè non sai le cose. Non sai cosa ho passato in questi giorni, tu non lo sai. Pensavi che non venire a scuola potesse risolvere qualcosa? Pensi davvero di scappare dai problemi? Puoi scappare, ma ciò che si proviamo veramente ci divorerà sempre. I sentimenti non stanno attorno a noi Serena. Stanno qua.>> Mi appoggia la mano sul mio cuore. Sta battendo fortissimo. <<Puoi tenerti dentro tutto ciò che vuoi. Ma prima o poi il cuore non ce la farà più.>>

Alzo gli occhi al cielo, l'aria fresca mi provoca piccoli brividi. <<Lo so. Lo so bene..>>

<<Perchè sei qua? Perchè non torni dentro dal padre di tuo figlio? Tra noi non ci potrà più essere nulla, lo capisci?>>

Annuisco. <<Hai intenzione di non parlarmi più?>>

<<Sei tu che per quindici giorni non hai voluto affrontare le cose.>>Si alza, e continua a bere il vino.

<<C'è un motivo se non mi sono più fatta vedere: stavo male, e non solo moralmente. Anche fisicamente. Questo bambino..>> Lo guardo negli occhi. <<Cerca di capirmi.. è complicato..>>

<<Basta così Serena.>>

Mi alzo e inizio a ragionare su alcune cose.

Non posso andare avanti tenendomi dentro questo peso. Devo fare presente a Lucky che il bambino può essere di Carter come può essere suo.

Solo che non ho il coraggio.

Ho paura.

<<Come cazzo hai fatto a buttare tutto così?>>

<<Potrei farti la stessa domanda.>> Dico a voce bassa. Gli tolgo il bicchiere di vino dalla mano, e gliela prendo. <<Ci siamo fatti male entrambi. Sai quante volte mi sono sentita sbagliata per te?>>

<<Scusa se ti ho fatto sentire sbagliata..>>

<<Scusa se ti ho ferito.>> Ribadisco.

Si allontana da me. <<Tanto tra noi non ci potrà più essere nulla. Perciò torna dentro dal futuro papà.>> Fa una piccola risata.

<<Allora continua così. Continua a respingermi.>>

<<Non posso fare altro Serena.>> Fa spallucce. <<Se prima tra noi poteva esserci qualcosa.. questa volta lo trovo veramente impossibile. Lo vuoi capire che sei incinta cazzo?>> Alza lavoce, e io mi sento schiacciata dalle sue urla. <<Lo vuoi capire che.. dentro di te c'è un bambino? Che è tuo figlio, e devi pensare solamente a lui adesso?>>

<<Continua così allora. Continua a urlare. Tanto non mi ferisci, giusto?>>

Meryl esce in giardino insieme a due sue amiche, e appena ci vede mi corre incontro. <<Ehy..tutto bene?>>

<<Sì, tranquilla.>>

<<Non mi sembra..>>

Le accarezzo il braccio. <<Stai tranquilla. Io vado a casa.>>

<<Sicura?>>

Annuisco e le do un bacio sulla guancia. <<Salutami gli altri.>>

<<Ma non puoi andare a casa da sola Serena!>>

<<Faccio due passi.>>

<<No.>> Mi spinge verso il solatto. <<Io ora vado a fumare una sigaretta, ma promettimi che vai da Carter o Bryan e ti fai portare acasa.>>

<<Va bene.>>

Appena vedo Meryl che esce, si accende la sigaretta, e inizia a parlare con Lucky, io zitta zitta e senza farmi vedere da nessuno esco di casa.

A STORM INSIDE ME 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora