I minuti passano, e di Lucky ancora nessuna traccia.
Siamo stati un po' in casa, ma poi abbiamo realizzato che era meglio uscire visto che eravamo da Dave e non ci sembrava il caso.
Non so cosa possa succedere, e non so neanche cosa passa per la testa a quel ragazzo, ma ho veramente un brutto presentimento.
Meryl mi accarezza la spalla. <<Mi dispiace.>> E' seduta su un muretto e ha le lacrime agli occhi. <<Io, Carter e Lucky abbiamo fatto il possibile per proteggerti. Soprattutto Carter... tu non dovresti essere in mezzo a questo casino.. Lucky ti ha coinvolta..>>
<<Tu lo sai però, Meryl. Tu sai tutto questo. Perchè non me l'hai detto?Perchè non mi hai detto nulla del segreto di Lucky?>> Non sono arrabbiata in questo momento.. sono solo confusa. <<Voglio sapere ogni cosa perchè so che lui centra con tutto questo!>>
Carter ci interrompe e si siede vicino a me. Mi appoggia il braccio attorno il collo e appoggia le sue labbra sulla mia fronte. <<Ti proteggerò ad ogni costo Serena.>>
<<Cosa pensi possa fare?>>
<<Non lo so. E' una persona..>> Abbassa la voce. <<E'arrabbiato col mondo. Prova tanto dolore, forse è per questo che fa così.>>
Mi appoggio a lui. <<Ho tanta paura..>>
<<Ci sono io.>>
<<Lo so.>> Gli stringo la mano. <<Tu ci sei sempre stato per me.>>
Carter è sempre stato un po' come un angelo, una persona che nonostante gli errori, le cadute, i pianti, è sempre stato vicino a me.
Mi ha portata via dalla crudeltà, dall'egoismo.. mi ha portata via da un mondo sbagliato e ha fatto di me una persona migliore.
<<Cosa sai del segreto di Lucky?>>
<<Non sono io quello che deve dirtelo Serena.>>
I fari di una macchina si fermano di colpo su di noi, e appena l'auto si spegne Lucky scende.
<<Vieni qua.>>Mark mi prende per un braccio portandomi via da Carter e appena Lucky mi vede accanto a Mark si ferma.
<<Tu?>>
<<Io.>> Il ragazzo tatuato stringe forte il mio braccio. <<Proprio io.>>
<<Non era vero che mi volevi parlare, vero?>> Poi si rivolge verso di me. <<Era una cazzata.>>
<<L'ho mandato io il messaggio. Lei non centra. Però sai.. finalmente riesco a vederti, a parlarti..>>
<<Lasciala andare Mark. Le stai facendo male.>>
Tutte le persone intorno a noi sono spaventate. Stanno tutti immobili, senza dire una parola.
Anche Carter sembra molto agitato.
<<Sai cosa voglio dirti, Lucky?>> Mark molla la presa, finalmente, e si avvicina a Lucky. <<Ma tu lo immagini quanto io ho sofferto?>>
Il ragazzo biondo abbassa lo sguardo. <<Sì, forse sì.>>
<<Sai chi sono io per loro? Per tutti quanti? Il cattivo. E sai perchè? Perchè tu mi stai facendo passare per una persona cattiva, squallida.. quando quella persona sei proprio tu.>> Mark continua a parlare. <<Dopo tanto tempo sono riuscito a riprendere la mia vita, a cercare di non piangere ogni sera pensando a..>> Chiude gli occhi. <<A lei.>> Deglutisce a fatica. Si sforza a tenere gli occhi chiusi, e da li capisco veramente il dolore che prova in questo momento. <<Dopo tanto tempo sono riuscito a trovarti, certo ti vedevo, ma non ho mai avuto occasione.. e ora che ti ho qui.. non so neanche io cosa provo.. rabbia, dolore.. non lo so. So solo però che non se lo meritava, e tu non te lo meriti di essere qua. Sai benissimo che è tutta colpa tua eppure hai fatto di tutto per rigirare la colpa su di me. Non ti sei mai preso le tue responsabilità! Pensavi di scappare dal passato vero? Beh, Lucky, sappi che dal passato non si scappa mai.>>
Lucky cerca di parlare, ma lui lo interrompe.
<<Eri il mio migliore amico Lucky. Perchè l'hai fatto?>>
Lucky guarda me. <<Scusa.>> Sussurra. <<Scusami Serena.>>
Carter mi prende per mano, e io gliela stringo forte.
<<Io non dirò una parola al posto tuo. Sarai tu a spiegare a Serena tutto, e tutti si accorgeranno della persona che sei.>> Fa una pausa. <<E poi.. beh.. toccherà a Carter.>>
P.S GRAZIE ANCORA PER TUTTO! <3
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A STORM INSIDE ME 3
FanfictionSerena e Lucky sono sempre più distanti. Lei è incinta, e nonostante l'amore che prova per il ragazzo che le ha rubato il cuore cerca di stargli il più lontano possibile per evitare di ferirlo ancora di più. Lui cerca di non pensare alla situazione...