Chasing Love #2 ~ Come una Calamita

Capitolo 6 ~ Punti di Sutura

           Pensavo di sapere cosa volesse dire
            soffrire, ma nessuno mi ha mai
              lasciato con un dolore del
                       genere prima.

              Le tue parole feriscono più
                           di un coltello.
            Ora ho bisogno di qualcuno che
             mi riporti in vita, ho la
           sensazione di stare per affondare. 

Shawn Mendes ~ Stitches

                            Sarah

Mi sento come una falena attratta dal fuoco e dal suo bagliore, disposta ad avvicinarsi a quella fonte di calore tanto da bruciare le proprie ali e morire.
Esattamente come quel piccolo essere vivente io sono attratta da Jackson al punto che non riesco più a sentire il dolore che mi ha causato. Lui è il mio fuoco, brilla e mi incanta spingendomi ad avvicinarmi senza pensare alle conseguenze che ne deriveranno, fino a farmi dimenticare che ne verrò folgorata.

E che mi importa se quelle ferite continueranno a sanguinare? Che mi importa del dolore che causeranno quelle ustioni se la sua lontananza farà ancora più male delle sue parole taglienti?

Le bruciature si risaneranno ma le lesioni sul mio cuore, quelle no, solo lui le può guarire. Soltanto i suoi baci, come simbolici punti di sutura, possono far combaciare i pezzi del mio organo spezzato. 

Forse, senza nemmeno rendermene conto, sto diventando masochista permettendogli di umiliarmi e infliggermi ripetuti colpi, ma non mi importa nemmeno di questo. Io continuo a credere e a sperare di poterlo riconquistare. Non mi arrenderò fino a quando non avrà ridotto in brandelli anche l'ultimo pezzo restante del mio cuore.

Dopotutto lo guardo e vedo ancora lo stesso ragazzo che ha giurato di amarmi davanti a una fotografia. È esattamente lo stesso uomo che tremava mentre facevamo l'amore per la prima volta, lo stesso che, tenendomi stretta a sé, accompagnato dalle note di una canzone romantica, ha sussurrato di avermi sempre tra i suoi pensieri.
Per quanto provi ad accantonare questi ricordi è impossibile farlo, sono radicati dentro di me in maniera troppo profonda e riuscire ogni tanto a scorgere in lui dei tratti che rispecchiano il nostro passato non fa altro che peggiorare le cose.

In questi giorni in particolare si è preso cura di me e della mia famiglia in modo attento, dolce e premuroso, rammentandomi che in fondo, anche se non vuole ammetterlo, ha un gran cuore capace di amare senza restrizioni.

"Se solo se ne rendesse conto anche lui e la smettesse di farsi plagiare da quelle inutili insicurezze, forse le cose tra di noi potrebbero tornare come un tempo!"

Oggi è comunque giunto il momento di separarci. I miei genitori sono partiti per Nashville questa mattina e di conseguenza la mia permanenza in questa casa è terminata. Ho già raccolto tutta la mia roba, fatto le valige e liberato la stanza che mi ha ospitato per tornarmene nell'appartamento di Justin e fingere che tutto questo non sia mai accaduto.

Non voglio andarmene però, non così, senza dire nulla. Prima di farlo ho intenzione di parlare con Jackson e renderlo partecipe dei miei pensieri. Voglio sapere se questi giorni passati insieme l'hanno aiutato a riflettere sul nostro rapporto tanto quanto hanno fatto riflettere me.

La mia in realtà è una decisione un po' azzardata e so che dopo aver sentito ciò che ho da dirgli potrebbe rifiutarmi e ferirmi ancora una volta, ma ho ugualmente intenzione di provarci.

«Ehi, posso entrare?» chiedo bussando alla porta semiaperta della sua stanza, da cui è possibile intravedere la sua intera figura distesa sul letto.