Capitolo 40 ~ Esaudire un desiderio

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Jackson

Da quattro anni ormai il 25 Novembre è una data importante per me, una di quelle che non scordi mai perché hanno segnato la tua vita per sempre e neanche volendolo riusciresti a dimenticartene.

Ricordo ancora la sera in cui andai nella camera di Sarah con in dono una felpa e una boccetta di profumo, scusandomi per il mio comportamento sconsiderato che l'aveva fatta piangere. È stato allora che ho scoperto quanta importanza aveva questo giorno per lei e di conseguenza quanto ne avrebbe avuto per me in futuro.

Rappresentava la sua venuta al mondo e allo stesso tempo, nei minuti che avevo trascorso dentro quella stanza, racchiudeva il momento in cui avevo capito di provare qualcosa per lei che pur ostinandomi a reprimere aveva ormai messo radici nel mio cuore.

Oggi, al compimento dei suoi 28 anni, ho deciso di dare un significato maggiore a questa data e renderla ufficialmente l'anniversario di un giorno che manifesti il nostro amore in eterno, anno dopo anno.

Ho scelto di renderla mia per sempre, di mettere il mio cuore nelle sue mani e a sua volta prendermi cura del suo custodendolo teneramente. Ho deciso di ufficializzare la nostra unione agli occhi di tutti e se un tempo pensavo che il matrimonio potesse essere solo uno stupido pezzo di carta con delle firme, adesso sposarla e passare il resto della mia vita con lei è tutto quello che voglio!

Sono solo le nove del mattino e la mia ansia ha già raggiunto il cielo. Non c'è quindi da stupirsi se il mio cuore batte talmente veloce da permetterle di percepirlo.

«Sei sicuro di stare bene, amore?» mi chiede per l'ennesima volta, accarezzando con movimenti lenti il mio petto. «Il cuore ti sta battendo fortissimo e comincio a preoccuparmi sul serio!»

Sospira sempre più tesa ed io so che non posso biasimarla. Ho una tachicardia spaventosa.

«Non è niente, davvero! Sono solo...pensieroso» la rassicuro, respirando più velocemente.

Dannazione, non riesco a controllarmi, sono troppo nervoso!

La mia reazione è decisamente esagerata, ma non capita certo tutti i giorni di sposarsi e, considerando che io devo ancora farle la proposta e non so come prenderà questa mia folle idea, forse è naturale che il cuore stia per schizzarmi fuori dal petto.

«Sei pensieroso...» ripete lei poco convinta. «A cosa pensi nello specifico che ti fa essere così agitato?»

'Bella domanda! Mi sa che è proprio arrivato il momento di dirtelo'

«Sto pensando che oggi è il giorno del tuo compleanno e invece di farti il solito regalo voglio esaudire un tuo desiderio»

Si acciglia perplessa e uno sguardo curioso invade subito il suo viso ricoperto di lentiggini, illuminando le sfumature dei suoi occhi verdi/azzurri.

«Se potessi esprimerne uno adesso, quale sarebbe?» continuo, attirando la sua completa attenzione.

«Vuoi che esprima un desiderio per il mio compleanno? Non è vietato dirlo ad alta voce senza nemmeno aver spento le candeline? E se poi non si avvera?» obbietta, celando dietro mezzo sorriso la sua aria divertita.

«In teoria si, ma funziona solo se lo esprimi davanti a una torta e visto che difronte a te non c'è nessun dolce, ed io so di essere in grado di avverare ciò che vuoi, voglio che tu lo dica ad alta voce. Qual è il più grande desiderio che vorresti poter esaudire ora stesso?» insisto, immaginando già la sua possibile risposta.

«Sposarti» afferma senza pensarci troppo.

"Chissà perché non avevo dubbi al riguardo!" penso, tenendo a bada il sorriso gioioso che vorrebbe sbucare sulle mie labbra.

Chasing Love #2 ~ Come una Calamita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora