Capitolo 25 ~ Il buongiorno si vede dal mattino

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                                Sarah

Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino allora questa giornata sarà un vero e proprio disastro per me. Già alle prime luci dell'alba mi sono lasciata alle spalle il dolce ricordo della sera trascorsa con Jackson e ho discusso animatamente con Justin.

È iniziato tutto come una semplice lite tra coinquilini. Lui voleva che gli preparassi i suoi biscotti al cioccolato preferiti ed io mi sono rifiutata perché troppo stanca e impegnata. Il problema è stato che quella piccola scintilla scoppiata nel bel mezzo della cucina ha dato vita a una disputa furiosa. Ho cominciato a urlargli contro che avrebbe dovuto prendere le distanze da Kristen o si sarebbe fatto del male, mentre lui ha replicato che tra i due sono io quella che rischia maggiormente di rimanere ferita visti i trascorsi con Jack.

Si sa poi che quando si hanno dei contrasti una parola tira l'altra e vengono fuori delle cattiverie che non rispecchiano i reali pensieri, e noi due eravamo troppo nervosi e arrabbiati per renderci conto di quello che stavamo dicendo o per fare pace e metterci una pietra sopra.

Siamo andati a lavorare fingendo che nulla fosse accaduto, ciò non significa però che il rancore dentro ai nostri cuori sia svanito.

Sento che questo risentimento sta influenzando negativamente il resto della mia giornata e attorno a me ho come l'impressione che ci sia troppa confusione e si respiri un'aria opprimente.

Il pronto soccorso stamattina è un casino, Kate mi è sembrata più alterata e nervosa del solito quando l'ho incontrata poche ore fa, la polizia ha appena fatto irruzione nell'ospedale dicendo che deve fare dei controlli, mentre gira voce nei corridoi che alcuni abbiano udito il suono di uno sparo nel padiglione accanto. 

Onestamente non so più a cosa credere, vorrei semplicemente rifugiarmi in uno di questi letti, sparpagliati tra le sale traumi, insieme al mio ragazzo, chiudere gli occhi e dimenticarmi di tutto il resto.

Ahimè però non posso farlo e vedere in questo preciso istante Jamie correre svelto verso di me, con aria sconvolta, non indica assolutamente nulla di buono.

«Sarah...» annaspa, respirando a grandi boccate. «Matthew...il dottor Smith...ha bisogno di te in sala operatoria...adesso!»

«Che succede?» domando allarmata, mutando radicalmente il mio umore tanto da tenere in allerta tutti sensi.

"Lo sapevo che questa giornata sarebbe peggiorata!"

«Non posso dirtelo. Seguimi e basta!» farnetica il biondo, trascinandomi con premura per il polso.

"Che storia è questa? Perché non vuole dirmi di cosa si tratta? È possibile che lo sparo di cui si parla sia vero e qualcuno a cui tengo sia stato colpito?"

«Dimmi almeno se...se Jackson sta bene o è coinvolto in tutto questo» balbetto agitata, temendo il peggio.

Fa una smorfia nell'udire quel nome ma mi fornisce ugualmente la risposta.

«Per quanto ne so io sta bene, almeno per il momento»

Tiro un sospiro di sollievo ma qualcosa nel suo sguardo mi dice che non dovrei rasserenarmi più del dovuto.

«Adesso vieni con me, non c'è tempo da perdere!»

Lo seguo senza ribellarmi ulteriormente e dopo aver superato corridoi, ascensori, scale e porte, raggiungo la sala operatoria da lui indicatomi.

Indosso alla svelta il vestiario necessario e varco la soglia della stanza, ritrovandomi difronte Matthew che frustrato tenta in tutti i modi di fermare un emorragia. Sotto le sue mani giace il corpo di un ragazzo il cui viso è coperto da un telo mentre il petto sanguina per una ferita da arma da fuoco e l'addome è aperto chirurgicamente in due.

Chasing Love #2 ~ Come una Calamita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora