Capitolo 10 ~ Oh mio Dio!

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                                  Sarah

«Sarah, ti vuoi sbrigare! Il pronto soccorso è pieno di pazienti da visitare e tu sembri rimbambita oggi» sbraita Kate su tutte le furie, rimproverandomi per l'ennesima volta.

"Soltanto poche settimane e tutto sarà finito!" mi ripeto.

Ormai conto i giorni che mancano alla mia partenza. Non rivedrò più lei nè tutta questa gente. Cambierò città, ospedale e stile di vita per tornare a casa mia, in Tennessee, dove sono nata, cresciuta e apprezzata da tutti.

So che la mia è stata una scelta avventata che avrei potuto ponderare meglio, ma ormai ho deciso di portarla a termine, consapevole che solo la lontananza da Jackson potrà aiutarmi a voltare pagina.

Matthew ha tentato di persuadermi a restare in ogni modo, offrendomi addirittura una paga notevolmente più proficua rispetto a quella che ricevo adesso, ma nessuna delle sue proposte è riuscita a convincermi.

Non sono i soldi che mi aiuteranno a vivere felice, né le lodi o le offerte vantaggiose da lui suggeritomi, solo Jackson può rendermi la ragazza appagata di un tempo.

A proposito di lui, dopo quella sera passata a parlare, seduti sul pavimento dell'ospedale con le spalle contro il muro, ci siamo incrociati qualche volta a lavoro, lungo il corridoio, ma nessuno dei due ha accennato minimamente al discorso lasciato in sospeso. Ci siamo limitati a un semplice saluto di cortesia, nascondendo dentro agli occhi quel vortice di emozioni che sarebbe voluto venire fuori scatenando la tempesta di sentimenti che teniamo reclusa in noi da troppo tempo.

Dopo la sua dichiarazione d'amore confesso di aver pensato innumerevoli volte di chiamarlo nel cuore della notte o correre da lui per cedere a quell'impulso incontrollabile di tornare a toccare la sua pelle e respirare dai suoi polmoni, ma mi sono frenata dal farlo, ripetendomi che avrei solo alleviato temporaneamente il nostro dolore per poi causarne dell'altro.

Non siamo pronti per tornare insieme, anche se l'amore che ci lega è ancora forte e intenso come un tempo, non è il momento giusto per viverci come se fossimo una sola anima.

Prima credevo che solo lui dovesse crescere e maturare invece adesso ho realizzato che anch'io devo affrontare un percorso interiore prima di seguire i desideri del mio cuore.

Mentre lui deve sconfiggere i suoi demoni interiori e combattere contro se stesso, io devo prendermi cura di me stessa e pensare un po' di più a cosa è meglio per il mio futuro.

Mi sono occupata di lui così tanto nell'ultimo periodo che ho dimenticato cosa significa guardarsi allo specchio e sentirsi orgogliosi dei propri risultati.
Io mi sono eclissata ed è giunto il momento che ritrovi la mia luce.

«Sarah, mi senti?» chiede Kate infuriata, scuotendo la sua mano perfettamente smaltata e ben curata davanti al mio viso.

Alzo gli occhi al cielo, sbuffo in maniera plateale e rivolgo la mia completa attenzione alla strega.

"Di sicuro lei non sarà tra le cose che mi mancheranno di questo posto!"

«Si, Kate, ti sento» rispondo svogliata. «Non ti rispondo per il semplice motivo che non ho intenzione di discutere con te. Sono stanca, è stata una giornata impegnativa e a differenza di quello che tu insinui ho lavorato sodo oggi, quindi lasciami in pace!»

Chasing Love #2 ~ Come una Calamita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora