— Come ti ha baciata? — strillò Ginny di rimando, mentre passava in modalità "divoratrice di gossip".
— Con le labbra, ovviamente! Andiamo, Gin, che domande fai? — ribatté Lea, stendendosi a pancia in su sul letto.
La rossa sbuffò e andò dall'amica a rifilarle uno schiaffo sul braccio.
— Non era quello che intendevo, stupida Erumpent che non sei altro! —
Lea cominciò a farle la linguaccia, quando Hermione le interruppe.
— Smettetela! Lea, vogliamo sapere i dettagli. —
— E ciò che hai provato in quel momento... — aggiunse Lavanda con un sorriso sornione.
— Va bene: mettetevi comode — disse la diretta interessata mettendosi seduta a gambe incrociate, per guardare meglio gli occhi curiosi delle sue amiche.
— Dopo essere usciti dalla Sala Grande abbiamo corso fino al Cortile, dove per poco non stavo candendo nella fontana, quando Ron per evitarlo mi afferra la vita attirandomi a sé con forza — cominciò e notò che Ginny e Lav la guardavano emozionate, come se quello che stava raccontando fosse successo a loro.
— In quel momento ho sentito il battito accelerare ma, sopratutto, che tutti i miei pensieri e le mie ansie fossero sparite con il solo stringermi tra le sue braccia — spiegò ancora scombussolata dall'impeto di quell'emozione che l'aveva colpita come un fulmine a ciel sereno.
— Aww... — sussurrò Hermione, senza potersi trattenere. Non lo dava molto a vedere, ma era colpita quanto le altre.
— Lui continuava a fissarmi con quegli occhi... e anche se potevo leggervi la sua insicurezza e la paura, forse di essere respinto, Ron ha mandato tutto all'aria nel secondo esatto in cui la sua bocca è entrata in contatto con la mia — concluse con un sospiro.
Rimasero in silenzio per un po', ancora con il fiato sospeso per quella svolta sorprendente, ma allo stesso tempo inevitabile.
— Cos'è successo dopo? — chiese Hermione con dolcezza.
Lo sguardo di Lea si abbassò e i suoi di occhi divennero leggermente tristi.
— Se l'è data a gambe: aveva vinto la battaglia, ma non la guerra. Non so perché, dopo esserci staccati, il suo volto sembrava terrorizzato e mi ha lasciata lì con uno strano vuoto nel petto. —
Lavanda la guardò dispiaciuta, ma poi disse:
— Quindi ti è piaciuto? —Il sorriso che ricevette subito dopo non le lasciò alcun dubbio.
— Se mi è piaciuto? È stato... semplicemente fantastico: non mi è solo piaciuto, è quella sensazione che ti scoppia nel cuore, facendoti desiderare che si ripeta al più presto e più spesso — ammise arrossendo di colpo.
Tanto Lav quanto Herm e Ginny erano contente per la loro amica. Allo stesso tempo, però, erano preoccupate per la reazione di Ron.
— Non avrei mai pensato di provare qualcosa di così travolgente verso un amico, figuriamoci per Ronald: passiamo più tempo a litigare che ad andare d'accordo! — esclamò ridendo.
A quelle parole, Hermione distolse lo sguardo.
— Anche io e Fred litighiamo spesso e questo non ci impedirebbe comunque di stare insieme, se solo lo volessimo — disse per tranquillizzarla e farle capire che litigare non era un problema.
Tre paia di occhi cominciarono a fissarla intensamente e, come immaginava, quando le guardò incontrò anche tre bocche allargate in un sorriso.
— Mi stai dicendo che non lo vorresti? — chiese Lea.
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Fred & Hermione
FanfictionIl giorno in cui riceve la sua lettera, Hermione Granger non sa che la sua vita sta per cambiare. E nemmeno Fred Weasley immaginerebbe mai di conoscere, senza saperlo, la persona di cui si sarebbe perdutamente innamorato. Non sanno che delle avventu...