UN GLAMOUR PER DUE
Dopo aver lasciato la biblioteca ci siamo separati, ognuno nella sua classe. La prima ora era ormai finita e quindi mi toccava iniziare la giornata con due ore di storia. Purtroppo, con il mio pessimo senso di orientamento, sono arrivata con un minuto di ritardo. Quanto basta per beccarmi una punizione dal signor Kingston, ovvero un uomo basso e tarchiato la cui mole é intrappolata in un completo gessato. É un tipo preciso, tanto che anche i quattro peli grigi che ha in testa sono pettinati ordinatamente all'indietro, e di conseguenza il mio minuto di ritardo é stato notato, e molto.
Appena sono entrata il professore, che stava scrivendo sulla lavagna con una scrittura precisa degna di un perfezionista, ha alzato gli occhi al cielo e si é limitato a dire che dovevo andare da lui dopo la lezione.
Avevo la testa da tutt'altra parte e stare attenta durante le due ore era un'impresa. Devo farmi passare gli appunti da qualcuno, visto che i miei sono soltanto scarabocchi senza un nesso logico. Quando la campanella é suonata, mettendo fine a quel dramma, ero così irrigidita per lo sforzo di stare seduta nella stessa posizione per due ore consecutive, che ogni volta che muovevo un qualsiasi arto le articolazioni gemevano in modo inquietante. Ho aspettato che tutti i ragazzi uscissero dalla classe facendo finta di sistemare i libri nella borsa, per poi avviarmi verso la cattedra vecchia e polverosa del professore, il quale dopo alcune frasi non proprio piacevoli riguardanti la mia intelligenza, mi ha allungato un foglietto rosa. La punizione.La punizione consiste nel presentarsi alle cinque in punto del mattino nel cortile della scuola dove la responsabile, ovvero la professoressa di inglese la signorina De Falnult, ci divide in gruppi da due e ci assegna alcuni posti che dobbiamo ripulire. La parte migliore é che la punizione si svolge il sabato mattina. L'unico giorno della settimana in cui abbiamo del tempo libero.
Mi lascio cadere all'indietro sul letto.
Alzo lo sguardo sul soffitto bianco e piego le braccia sotto la testa.Quando sono andata in mensa, oltre ad essere affamata come un lupo ero stanca sia mentalmente che fisicamente : le ultime due ore erano con la signora Tross, l'insegnante di educazione fisica. Sotto gli sguardi perplessi di Ethan e Meghan ho allungato il foglietto rosa sul tavolo, spiegando cosa mi era successo. Con mia sorpresa, non mi hanno chiesto niente riguardo al mio incontro con Alec.
" Alec... "Non faccio altro che pensare a quello che mi é successo in biblioteca. Alla velocità con cui batteva il mio cuore, alla pelle che sembrava bruciare ogni volta che mi sfiorava. Che mi sta succedendo? Non mi sono mai sentita così con un ragazzo.
" Ragazzo... Lui non é un ragazzo, non é nemmeno un essere umano. É una fata. Un essere spregevole e doppio giochista "Scuoto la testa pensando che tra due ore dovremmo incontrarci nell'atrio del dormitorio delle ragazze. Almeno così ci eravamo messi d'accordo prima di separarci stamattina. Ho tentato di fargli cambiare idea, ripetendo le parole della direttrice, ma lui ha insistito sostenendo di avere un asso nella manica.
" Sì, certo come no "
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THE FALCONER 2
Fantasy{ sεcοnδα sτοrια } Cuore di pietra. Volontà di ferro. Lei é l'ultima Falconiera . La piccola e giovane Clarissa ha vissuto di tutto. Ha visto cose orribili in ogni angolo. Cose che nessun essere umano dovrebbe vedere. É sopravvissuta ad ogni sera...