{ sεcοnδα sτοrια }
Cuore di pietra.
Volontà di ferro.
Lei é l'ultima Falconiera .
La piccola e giovane Clarissa ha vissuto di tutto. Ha visto cose orribili in ogni angolo. Cose che nessun essere umano dovrebbe vedere. É sopravvissuta ad ogni sera...
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Il disagio non mi é mai sembrato più imbarazzante di così. Il brownies che avevo trovato nella stanza di Meghan era restato muto per tutto il tragitto finché non sono arrivata nella mia camera, poi il putiferio.
Quando ho aperto la porta, Derrick era semi addormentato sul comò in una pozza ambrata. Quando il brownies, che in seguito ho scoperto che si chiama Maureen, l'ha visto le si é praticamente saltata addosso. La faccia di Derrick ha preso una leggera nota di colore. Non ho potuto fare a meno di sorridere.
E ora sono lì a parlare nella loro stamaledetta lingua, di cui io non capisco un cavolo, per più di un minuto. Sto iniziando a chiedermi di cosa stanno parlando. Incrocio le gambe sotto di me e poso il mento sui palmi delle mani. Anche con tutta l'attenzione non riesco a capire una sola parola. L'unica cosa che mi diverte é il colorito della faccia del pixie : diventa più rosso ogni volta che Maureen lo sfiora. Non ha mai accennato ad una sua probabile cotta. Mi lascio sfuggire una risata ed entrambi si voltano verso di me. << Che hai tanto da ridere? >>, mi rimprovera Derrick sgranando gli occhi. La luce della lampada mette in risalto ancora di più il rossore delle gote. Il pixie posa "distrattamente" il mento nei palmi delle mani, nascondendo le guance. Inizio a sorridere ancora di più.
<< Derrick, il sìdhe di cui mi hai parlato é più vicino di quanto pensi >>, sussurra il brownies portando una manina paffuta sul ginocchio del pixie. Le guance di Derrick ora hanno assunto un colore violaceo. Ma, purtroppo, non riesco a concentrarmi più sulle sue guance. La frase che ha detto Maureen mi fa smettere di ridere. << Quale fata e tu che ne... Aspetta un attimo >>, dico velocemente spostando lo sguardo da Maureen a Derrick. << Lei é la fata che ti tiene aggiornata sulla fata che ha ucciso la mia famiglia? >>, chiedo al pixie. Lui si scambia uno sguardo con il brownies per poi annuire. << Una delle tante >>, conferma alzandosi in piedi. << Che vuol dire una delle tante, Derrick? A quante fate hai detto tutto questo? >>, ma faccio appena in tempo a finire di parlare che, la vocina sottile di Maureen chiede : << Tu sei la Falconiera di cui tutti parlano? >> Le rivolgo uno sguardo incuriosito. << Di che stai parlando? >>, le chiedo posando le mani sulle ginocchia. Lei si scambia uno sguardo con Derrick, come se gli stesse chiedendo il permesso. Rivolgo anch'io uno sguardo a Derrick. Studio la sua figura minuta e non posso fare a meno di chiedermi cos'altro mi stia nascondendo. << Nel Regno Seelie si é sparsa la voce di una nuova Falconiera, una Falconiera molto giovane a quanto pare >>, enfatizza il brownies guardandomi dalla testa ai piedi. << Nessuno aveva idea di come fossi, ma tutti sapevano che eri speciale. Prima mi era passata inosservata, ma hai un'aura così potente >>, commenta socchiudendo gli occhi e schiudendo le labbra a cuore. Corrugo la fronte. Come fa una fata a non accorgersi dell'aula di una cacciatrice? Alec sapeva che ero qui già prima di incontrarmi. Lancio uno sguardo di sospetto al brownies che continua ad assaporare la mia aura. Mi schiarisco la voce e Maureen ritorna dallo stato di trance. << Se é così forte come hai fatto ad ignorarla? >>, le chiedo. << Oh beh, non sono molto brava a trovare le Falconiere. Credevo che fossi una semplice umana dotata di vista, come la ragazza al piano di sotto >>, sospira Maureen. << Quella é un'altra storia >>, sussurro rivolgendo uno sguardo a Derrick. Lui alza le spalle e incrocia le braccia al petto. << Quindi Maureen, stavi parlando di quella fata... >>, rivolgo lo sguardo al brownies che in tutta risposta incrocia le gambe davanti a sé e punta i suoi occhi scurissimi su di me. É terrorizzante quanto ti punta quello sguardo senza anima addosso. << Stavo dicendo che dovete fare attenzione. Quel sìdhe che tanto cerchi é qui, in questo istituto >> << Grazie, Maureen, ma questo già lo sapevamo >>, sussurro esasperata.
