{ sεcοnδα sτοrια }
Cuore di pietra.
Volontà di ferro.
Lei é l'ultima Falconiera .
La piccola e giovane Clarissa ha vissuto di tutto. Ha visto cose orribili in ogni angolo. Cose che nessun essere umano dovrebbe vedere. É sopravvissuta ad ogni sera...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<< Ho sentito qualcuno che urlava >>, borbotta una guardia puntando la luce della torcia davanti a sé. << John io non ho sentito nessuno. Forse te lo sei immaginato >>, sbuffa una guardia più giovane. L'altra guardia, quella che si chiama John, si volta e punta lo sguardo verso di noi. Punta il fascio di luce su di noi e dentro di me iniziano a formarsi pensieri strani. Ho paura che il glamour non abbia funzionato, che ci abbia visto. Premo il viso contro la felpa bagnata di Alec. Siamo fregati. << John, andiamo, dobbiamo ancora controllare davanti ai dormitori >>, lo richiama l'altra guardia. Sento John sbuffare e, a grandi passi, allontanarsi da noi. Apro gli occhi e davanti a me c'è soltanto buio. Mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo. << Per un pelo >>, sussurro staccando la testa dal petto di Alec. Alzo lo sguardo e faccio un passo indietro, ma mi trovo intrappolata tra lui e un albero. Nessuna via di fuga. Sciolgo l'intreccio delle nostre dita e metto le mani nelle tasche. Sento il sangue che rapidamente fluisce alle guance. Distolgo lo sguardo e mi ritrovo ad osservare la pioggia che colpisce il terreno. << Will, ma che ti é preso? >>, mi chiede avanzando verso di me. Mi porto un dito alle labbra e prendo a mangiarne l'unghia. << Mmh... Oh, ecco >>, borbotto grattando il retro della nuca. << Credevo di aver visto qualcosa >> << Credevi? Sei partita come un razzo dalla palestra. Cosa hai visto di preciso? >> Rimetto la mano nella tasca del parka e alzo lo sguardo su di lui. << Oh, adesso ti interessa? >>, gli chiedo senza riuscire a maschera la voce carica di sarcasmo. Lui alza gli occhi al cielo. << Okay, lo so, sono stato un idiota... >>, ribatte portando lo sguardo su di me. Io alzo un sopracciglio. <<... Sono stato più di un idiota >>, si corregge. Annuisco e un lieve sorriso mi increspa le labbra. Lui si fa più avanti e mi porta una ciocca di capelli bagnati dietro all'orecchio. Silenziosamente ringrazio che sia totalmente buio, sono diventata completamente rossa adesso. Incrocio le braccia al petto e lui fa scivolare la sua mano sulla mia guancia. Ormai, il suo potere mi pizzica violentemente la guancia e mi é difficile ignorarlo. Come non riesco ad ignorare i battiti del mio cuore. << Mi spiace, okay >>, sussurra avvicinando la testa alla mia. Alzo di poco il mento. Lo guardo socchiudere gli occhi e io imito il suo gesto, siamo così vicini che le punte dei nostri nasi si sfiorano. Sento il suo respiro che mi sfiora le labbra, inconsciamente le schiudo... Ci saremmo baciati se un ramo non si fosse spezzato alle mie spalle.
Entrambi sobbalziamo per quell'improvviso rumore. Apro gli occhi e mi trovo ad incrociare lo sguardo di Alec. La fata prende subito la mia mano, fa combaciare il suo palmo al mio e ne intreccia le dita. Siamo completamente nascosti agli occhi dei Mortali. In cuor mio spero che sia una delle guardie. Ci allontaniamo dall'albero e lancio una rapida occhiata ad Alec. " Mi stava per baciare? É assurdo!", penso mentre stringo la presa sulle sue dita. " La cosa più assurda é che io stessi per baciare lui." Abbasso lo sguardo sul terreno. I miei occhi che si abituano al buio e riesco ad individuare le foglie secche cadute al suolo, i rami e i sassi. Avanziamo senza far rumore cercando di capire la fonte di quel suono. Tutti sembra sommerso nel silenzio. Mi guardo alle spalle, ma scorgo solo un gufo che mi osserva dal suo ramo. Stiamo per tornare indietro quando delle risate riempiono il silenzio del bosco. << Shh, ci farai beccare se continui così >>, sussurra una voce femminile prima di iniziare a ridere. << Veronica, shh, zitta >>, la zittisce una voce più maschile. Appena sento il nome di quella ragazza mi guardo intorno, cercando qualcosa dietro cui nascondermi. Alec mi tira la mano e allora ricordo : loro non possono vedermi. << Ma che vuoi, Wate? Fatti gli affari tuoi, idiota >> << Scendi dal piedistallo, psicopatica >> << Ah, io sarei una psicopatica? Questo perché non lo vai a dire alla tua amichetta Clarissa >> << Lasciala stare, Collins >> Ora il loro battibetto ci giunge più chiaro. Escono da dietro ad un albero, tutti indossano la divisa da ginnastica : pantaloncini rossi e magliette bianche con i bordi rossi. Mi chiedo cosa ci fanno a quest'ora nel bosco e perché indossano quei vestiti con questo freddo. Lancio uno sguardo ad Alec, ma lui é intento ad osservare la scena. << Lasciarla stare? Ammettilo, Wate, é una psicopatica. Ha ucciso Madison e la segretaria, ha quasi ucciso Stephanie e ora ha ucciso Emma. Ethan svegliati, ha ucciso Emma >>, sbotta puntandogli un dito contro. Gli altri quattro ragazzi li guardano confusi. << Come fai a dire queste cose? Chi ti dice che sia stata lei? Non é bello prendersela con lei solo perché é nuova >>, ribatte Ethan allontandosi da Veronica. << Ethan, so queste cose perché ho letto il suo fascicolo e non ho più dubbi al riguardo >>