17 shadowcosa?!

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Pov Scott
Gli allenamenti sono finiti da un po' di tempo,Sofia non mi risponde al telefono e non so perché, sto iniziando a preoccuparmi,quindi decido di andare a vedere se è a casa. Una volta arrivato busso e suono,non c'è nessuno in casa,però sento un odore strano,quindi decido di entrare dal balcone della casa,entro e seguo lo strano odore,che somiglia incredibilmente all'odore del sole,arrivo fino allo scantinato. C'è una specie di... portale? Decido di entrare per controllare. Entro e mi trovo a fluttuare(?) in un luogo che ha i colori simili allo spazio, vedo una luce,e cerco di fluttuarci verso,una volta arrivato vengo risucchiato da quella luce e mi ritrovo di fronte a una chiesa molto bella,ma abbandonata credo. Decido di provare ad entrarci,una volta arrivato davanti la chiesa entro spingendo di poco la porta. La chiesa è molto buia,ci sono due navate formate da panchine di legno e un altare. Di fianco all'altare c'è come un ascensore,allora decido di esplorare un po' quel posto che odora di luce del sole. Entro dentro l'ascensore che a differenza del resto è molto pulito e moderno. Le porte si aprono e mi ritrovo davanti un gatto che mi viene volontario seguire. Il gatto si ferma davanti una rampa di scale a chiocciola,allora le salgo e quando arrivo vedo due ragazzi che sono abbracciati,lui le tiene la vita e lei ha la testa poggiata sulla sua spalla che guardano fuori. Sento la voce della ragazza, e capisco che è una voce familiare, la voce di Sofia.
Sofia pov
Non faccio in tempo a dire qualcosa che una voce familiare mi chiama,sia io che Alec ci voltiano di scatto e vedo li Scott. -identificati.- dice Alec con voce dura
-Scott McCall.-
Oh no! Chissà da quanto era lì, avrà sentito tutto il discorso? Ecco che ora scatta la rissa...
-tranquillo Alec, lo conosco,Scott, come hai fatto ad arrivare fino a qui?- chiedo io
-tu non rispondervi al telefono, a casa tua non c'era nessuno,così sono entrato dal balcone della tua stanza,ho seguito un odore strano,molto simile al tuo,quello della luce del sole e mi sono improvvisamente ritrovato qui,poi un gatto mi ha portato fino a qui,tu che ci fai qui?- dice Scott
-Scott io...- non faccio in tempo a finire la frase che Alec si intromette-è un nascosto?- chiede a me fissandolo-si,vive con me a beacon hills- rispondo io. - scott,ti devo parlare,ora arrivo e torniamo a casa.- dico invitando Scott ad uscire. -Alec, non sai quanto mi dispiace, io volevo passare la giornata con te...- dico dispiaciuta. -traquilla,ci vediamo quest'estate -dice lui lasciandomi un bacio sulla guancia per poi salire sulla scala che porta sul tetto. Io scendo le scale e dopo aver salutato tutti,compresa mia madre che avrebbe passato la notte lì, esco dall'Istituto e vado di fianco a Scott, apro il portale e torniamo a beacon.
Una volta tornati a casa mia usciamo dallo scantinato e andiamo nella mia stanza.
-quindi? Cos'era quel posto?- chiede Scott. -quel luogo era l'Istituto per shadowhunters di new York, ci sono istituti in ogni parte del mondo. Sono luoghi che i mondani non possono vedere.- spiego io velocemente. -tu perché eri li? Insomma sei come me,quel tizio mi ha chiamato nascosto,quindi anche tu lo sei, ma perché eri lì?- chiede lui sempre più curioso
-io non sono una nascosta- dico io freddamente mentre sfila dalla cintura i kindjal e le spade angeliche.-ma sei come me,io sono un nascosto e tu pure- dice lui,ma prima che possa continuare lo fermo- io non sono un vero lupo mannaro, è un incantesimo che mi rende simile a voi,ma io in realtà sono una di loro,una shadowhunter.-
-shadowcosa!?-
-sono una cacciatrice di demoni,ho sangue di angelo nelle vene,sono una shadowhunter.- rispondo io scocciata dalla situazione
-potevi dirmelo! A me,a Lydia e a stiles, come faccio a fidarmi di te dopo tutti questi anni di balle?!- mi domanda nervoso
-non lo so,non ti biasimerò se non vuoi farlo,ma ora che sai quello che sono devo dirti un'altra cosa.- dico io con aria servera mentre levo l'incantesimo di glamour dalla faretra e dall'arco per appoggiarli alla scrivania
-ora non dirmi che sei pure un'altra creatura! Non lo reggerei!- dice lui.
-ti devo parlare riguardo a noi,io non sono sicura di ciò che provo per te,oggi quando mi hai chiamata sorellina ho pensato al nostro rapporto,e ho capito che anche tu provi lo stesso, che tu lo ammetta o no. Io Scott penso che dobbiamo chiuderla qui,siamo amici che hanno cercato di forzare il loro rapporto e io non voglio continuare così. Mi dispiace.- dico mentre mi siedo sulla sedia della mia scrivania e lo guardo dritto negli occhi.
-è per lui vero? Per quel ragazzo con cui eri oggi,quello che è come te vero?- lui alzando lo sguardo che aveva abbassato. -oh,no.Alec è solo un amico,ho vissuto all'Istituto con lui e i suoi fratelli per anni. Non mi ci vedo per nulla insieme. È solo che non sento che quello che facciamo io e te è la cosa giusta. In più ora andrò a vivere all'Istituto. La mia gente ha bisogno di me.- rispondo io -anche noi ne abbiamo bisogno.di te e del tuo aiuto.- dice lui come se mi stesse rimproverando -tu non capisci! Il mio popolo,i nephlim, stanno per avere una guerra contro milioni di demoni,la mia razza è in pericolo,ci stiamo ESTINGUENDO. Io non posso permetterlo,per questo andrò a vivere all'Istituto e troverò un marito per il nome della mia famiglia.- dico io ancora più scocciata. -MARITO?! HAI 17 ANNI! SEI PAZZA?!!!- mi urla contro.
-i nephlim si sposano presto,per via di guerre e demoni finiamo anche per morire presto. In più questa è una MIA decisione, mia e della mia famiglia. Quindi ora ti sarei grata se te ne andassi e mi lasciassi fare i compiti. Almeno l'ultimo giorno di scuola vorrei averli.- dissi per poi vederlo uscire dalla porta della mia stanza e non vederlo più entrare.

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora