50 Herondale.

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Jace pov
-jace tu puoi salvarla!-  mi dice magnus con il sorriso stampato in volto.
-d'accordo. Fra quanto lo facciamo?- chiedo io con un piccolo sorriso in volto.
-lasciamole un'oretta per riprendersi, poi lo facciamo.- mi dice sicuro.
Io annuisco -magnus- dico mentre lui sta uscendo dalla biblioteca.
-dimmi- mi risponde girandosi.
-perché Jocelyn e Luke non ci sono?- chiedo abbastanza curioso.
Magnus mi guarda con sguardo spento, passa lo sguardo da me al pavimento, poi lo sofferma su di me.
-Jocelyn è sparita e Luke è scappato nei boschi perché non sa reggere la situazione.-
Sgrano gli occhi -perché non lo hai detto prima?-
-non mi sembra il momento, con questa situazione.-
Dice piano.
-d'accordo, non dirlo nè a Clary né a Sofia, non devono saperlo ora-
Dico guardandolo serio.
Lui mi annuisce e poi esce dalla biblioteca lasciandomi lì solo, in balia dei miei pensieri.

Dopo pochi minuti esco dalla biblioteca e vado nella stanza dove c'è lei.
Apro la porta e lei è li.
Stesa sul letto che non si muove. È pallida,più del solito.
Alec le sta tenendo la mano, e tiene la testa poggiata sulle loro mani che si tengono.
Gli vado vicino e gli poso una mano sulla spalla. Lui alza la testa e mi guarda con gli occhi rossi.
-Alec vai a mangiare qualcosa,sto io con lei.- gli dico con tutta la calma che riesco.
Lui mi annuisce, si alza e mi abbraccia. -grazie jace.- io non dico nulla, e lui esce dalla stanza.
Mi siedo sulla sedia di fianco al letto.
Le accarezzo la guancia,i capelli e mi soffermo su essi.
-mi dispiace Sofia. Non doveva succede a te, se solo io fossi stato più veloce.-
La guardo tristemente.
-ti prometto che c'è la metterò tutta per salvarti.- mi scende una lacrima.
-ti prego. Torna da me, io sono il tuo fratellone, hi bisogno di te. Tutti abbiamo bisogno di te.- dico sentendo le lacrime che scendono copiose.
-se adesso tu potessi vedermi mi Staresti prendendo in giro. Tu non piangi mai. Odi piangere. Chissà, se al tuo posto ci fosse uno di noi piangeresti?- sorrido guardandola. Mi asciugo le lacrime.
-ti ricordi la prima volta che ci siamo visti? Tu mi hai sorriso e io ho sorriso a te. Alec era geloso. Isabelle ti detestava.- rido al ricordo.
-appena entrata nell'Istituto hodge è venuto da me, pensava che io potessi capirti, e in fondo è stato così. Tu mi odiavi. Nonostante il sorriso appena mi avevi visto tu mi odiavi. Ti trattavo come se tu fossi una bambina, insomma avevi 12 o 13 anni e io ne avevo due in più di te.-
Sorrido pensando a tutti i bei momenti. -la prima volta che hai preso in mano un arco, Alec era euforico di poter passare del tempo con te. Poi sei sparita. Con quei lupi mannari e li ho seriamente temuto di non poterti più vedere, se non a natale. Quando mi hai abbracciato nell'armeria mi sono sentito benissimo, e ho scoperto che hodge e i lightwood avevano ragione. Sei veramente una Herondale.
Sei veramente mia sorella.-
Sofia pov
Si dice che quando le persone sono in coma sentono quello che gli si dice. Se quello che ho sentito è reale.
Io sono una...Herondale?
Ma ho i capelli rossi dei Fairchild.
Questo vuol dire che mia madre ha mentito e io non sono sua figlia.
Quindi non sarò più la sorellina di Clary? Io non voglio questo.
Adoro jace, è veramente come un fratello per me, ma Clary è mia sorella. Che mi abbiano mentito ancora?
Jace pov
-d'accordo jace, facciamolo adesso.- mi dice magnus.
-va bene, cosa devo fare?- chiedo.
-dovrai versare queste lacrime sulla ferita che è stata chiusa solo superficialmente, poi dovrai sprigionare il fuoco celeste, sempre verso la ferita. Questo potrebbe portare dei cambiamenti fisici, ad esempio le si potrebbero schiarire i capelli, e dopo tutto ciò lei avrà nelle vene il fuoco celeste, esattamente come te.- mi spiega magnus.
-dovrà imparare a controllarlo?-
-non credo avrà problemi riguardo questo.- mi dice sorridendo.
-va bene,facciamolo.-
Alec pov
Jace prende la fiala con le lacrime e le versa sulla ferita, poi chiude gli occhi e si concentra.
Dalle mani iniziano a uscire delle piccole fiamme che si riversano nella ferita.
Il punto in cui c'è la ferita si alza rispetto al resto del corpo.
Jace cade sulle ginocchia sudato, sento il suo dolore, anche se solo in parte. Mi butto verso di lui e lo aiuto a rialzarsi.
Magnus guarda la scena sbalordito.
Clary sopra Sofia che le traccia una runa di guarigione potente. La ferita che emana fuoco celeste.
I capelli di Sofia che iniziano a schiarirsi.
Rosso scuro, rosso chiaro, rosso sbiadito, arancione, arancione giallo, rosino, biondo platino, biondo praticamente bianco e infine bianco.
Bianca, la pelle anch'essa bianca. Le rune che spiccano nere.
Così, sembra la versione femminile di Sebastian. Però, lei è sempre lei.
O no?
Jace si alza e le va incontro, quando sta per toccarla magnus lo spinge via.
-no jace! NON TOCCATELA!-
urla magnus allarmando tutti noi.
-perché?- chiede Clary guardando magnus con le lacrime agli occhi.
-ora ha troppa energia nel corpo. Finireste bruciati vivi, o ustionarvi se la toccaste-.
Clary lascia cadere delle lacrime.
Io sento una fitta al cuore poi mi accascio a terra,insieme a jace.
Isabelle pov
Sembra Sebastian in versione femminile. Le rune ora spiccano ancora di più.
Solo ora mi rendo conto di quanto io le voglia bene, del legame che c'è fra me e lei.
Quando sono entrata nella stanza e ho visto mio fratello così disperato, piangere sul corpo della ragazza che ama.
Jace che piangeva come un bambino e che sorreggeva Clary svenuta fra le sue braccia.
Appena la ho vista sono caduta sul suo corpo, ho abbracciato mio fratello, e mi sono messa a piangere come una stupida bambina mondana.
Io odio piangere, come per Sofia, se piango è come se avessi perso la battaglia.
Mi sto per rimettere a piangere quando il suo corpo ha uno spasmo.
Jace e Alec le corrono incontro. Le sollevano il viso per sentirne la temperatura.
La riposano sul letto.
-ti prego Sofia. Torna.- sussurro io.
-perfavore torna a casa.- sussurra jace.
-perché sei ancora lì? Torna dalla tua sorellona- sussurra Clary.
-ti amo, ti prego, torna.- dice Alec baciandole la mano.
Niente. Niente movimenti, niente di niente.
Abbasso lo sguardo al pavimento.
-ti amo anche io- sento in un sussurro, da una voce famigliare.
Alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi azzurro ghiaccio.
-Sofia!- urlo per poi lanciarmi nelle sue braccia

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora