51 Poesia Senza Veli.

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Isabelle pov
-DIO! Quanto mi sei mancata!-
Dico abbracciando Sofia, quasi come volerla soffocare.
-ero preoccupatissima. Avevo una di quelle paure di perderti!- dico con le lacrime agli occhi.
-Isabelle, direi che è ora di lasciare i piccioncini da soli per un po'. Hanno del tempo perso da recuperare nel migliore dei modi!- dice jace facendo arrossire Sofia, che grazie ai capelli bianchi risaltava ancora di più.
Io annuisco saluto Alec e Sofia e insieme a Clary e jace esco dalla camera.
Sofia pov
Appena Isabelle esce Alec sposta lo sguardo dalla porta a me.
Dopo un po' di silenzio mi abbraccia.
Nasconde il viso nei miei capelli.
-pensavo di averti perso davvero.- dice Alec piangendo.
-non me ne vado così facilmente- dico io ridendo, seguita da lui.
Si stacca dall'abbraccio, mi guarda negli occhi e mi bacia.
Un bacio che abbiamo entrambi aspettato per troppo tempo.
Si stacca leggermente dalle mie labbra.
-quanto mi è mancato tutto questo- sussurra a pochi centimetri dalla mia bocca.
Lo ritiro a me e lo bacio più passionalmente di prima.
Lo tiro sopra di me che nel frattempo mi sono sdraiata sul letto.
Con le mani vago sul suo corpo, prendo i lembi della sua maglia e gliela sfilo lasciando scoperto il suo busto scolpito, ricoperto di rune.
Sorride sulle mie labbra.
Mi prende per i fianchi e mi fa mettere con il busto all'altezza del suo petto.
Inizia a sbottonarmi la protezione di cuoio che mi protegge il petto, poi passa a slacciare la camicia che mi separa da lui.
Lascia dolci e delicati baci sulla mia pancia, stando attento a non farmi male alla ferita.
Gli slaccio velocemente la cintura delle armi e la butto a terra con il resto dei vestiti. Gli levo i pantaloni e lui fa la stessa cosa con me.
Rimaniamo entrambi in intimo.
-se non vuoi non devi farlo- mi sussurra guardandomi negli occhi.
-Alec, siamo qui. Non lo ho mai voluto così tanto nella mia vita.- dico portando una mano dietro al suo collo per baciarlo,e una sul suo amichetto.
Mi stacco dal bacio ridendo.
-e non sono l'unica come posso vedere.- lui ride e riprende a baciarmi.
Introduce una mano nel mio reggiseno e mi fa sobbalzare.
Lo slaccia e me lo sfila.
Si alza un po' di più con il busto e mi guarda.
-sei bellissima- mi dice serio guardandomi negli occhi.
Mi mordo il labbro e lo ritiro a me.
-ora basta parlare. Fammi vedere che tutto il tempo che sono stata lontana da te è servito.- gli dico guardandolo negli occhi con uno sguardo malizioso.
Non lo ho mai desiderato tanto quanto ora.
Mi sfila le culotte nere con i bordi in pizzo e io gli levo i boxer, ovviamente neri.
-ti amo.- sussurra prima di entrare in me con una spinta decisa.
Gemo dal piacere sotto il suo tocco.
Inizia spingendo lentamente, accelerando sempre di più.
Il calore emanato dal suo corpo è piacevole.
Io sono tanto accaldata,come se avessi una febbre pesante.
Ma questo non mi separa dal mio scopo finale.
Arrivo alla soglia del piacere,tirando leggermente le ciocche di capelli nero corvino che contornano il viso di Alec, e qualche spinta dopo la raggiunge anche Alec.
Si accascia sul letto, di fianco a me.
Poggia una mano sulla mia schiena e con l'altra tira su la coperta, fino a poco sopra la vita.
Io poggio la mia mano sul suo petto, ma la ritraggono subito dopo aver visto la sua faccia sofferente.
Mi alzo sedendomi sul letto e portando la coperta a coprirmi tutta,tralasciando la schiena.
-hey. Tranquilla. Imparerai a controllarlo.- mi dice Alec con voce gentile, poggiandomi una mano sulla spalla e alzandosi leggermente dal letto con il busto.
-Alec, perfavore non toccarmi. Non vorrei farti del male. Io non so controllare il fuoco celeste come jace. Sarà un problema. Dovremmo rinunciare a queste cose per un po'. Non vorrei farti male.- gli dico guardandomi le mani e poi spostando lo sguardo su di lui.
Mi guarda con quegli occhi da cucciolo che farebbero sciogliere chiunque.
-non lo dovrai superare da sola. Ci sono io. C'è tua sorella Clary. C'è Isabelle e c'è jace che ti aiuterà- mi dice con voce dolce.
Jace... Mio fratello?
E Clary? Mia sorella?
Se sono una Herondale non posso essere imparentata con Clary. Ma lei è mia sorella.
-tutto bene?- mi chiede Alec risvegliandomi dai miei pensieri. -si tranquillo.- dico.
-Alec?-
-si?-
-nulla. Solo, ti amo.-
-ti amo anche io.- dice Alec lasciandomi un bacio sulla spalla per poi cominciare a vestirsi, e io con lui.
In meno di dieci minuti siamo pronti e scendiamo le scale alla ricerca dei nostri amici.
-eilá!- ci saluta Simon.
-Simon!- esclamo prima di gettarmi fra le sue braccia.
È da quando siamo partiti che non lo vedevo.
-ci sono anche io!- dice Isabelle con la voce finta offesa.
Abbraccio anche lei e quando mi sto per staccare lei mi trattiene e mi sussurra
-dobbiamo parlare- io in risposta mi stacco e le annuisco semplicemente.
Poi mi volto verso jace.
-jace,possiamo parlare un attimo?- chiedo.
Lui annuisce. -in privato- aggiungo.
-andiamo nella biblioteca.- mi dice avviandosi seguito da me.
Entriamo e si chiude la porta alle spalle.
Si mette di fronte a me e incrocia le braccia.
-di cosa dovevi parlarmi?-
-quando le persone sono in "coma", se così si può chiamare quello in cui ero io,si dice che sentono quello che gli si dice. Io ho sentito la tua voce, quella di Alec, di Izzy, di Clary. Si tutti insomma. Oltre a quello che mi ha detto Alec mi ricordo una cosa che hai detto tu, particolare- dico guardandolo seria.
Lui fa un sospiro.
-a cosa ti riferisci?- chiede lui guardandomi curioso.
-è vero che sono una Herondale?- chiedo tutto d'un fiato.
Lui mi guarda stupito e dopo pochi attimi di esitazione mi risponde.
-si.-
-perché non me lo hai detto prima?-
-tu eri felice con Clary, Jocelyn e Luke. Non volevo toglierti la felicità. Mi sembrava egoista.-
-tu mi hai tolto la verità. La possibilità di scegliere. Non ti sembra peggio?-
-non lo hi fatto con cattive intenzioni. Volevo solo proteggerti!-
-TUTTI VOLETE PROTEGGERMI! NON CAPITE CHE MI OPPRIMETE SOLTANTO COSÌ? CON LA VOSTRA STUPIDA PROTEZIONE MI NEGATE LA POSSIBILITÀ DI OGNI SCELTA. MA A VOI NON IMPORTA! NASCONDERMI LE COSE E MANTENERE IL VOSTRO STUPIDO ORGOGLIO È PIÙ IMPORTANTE DELLA MIA OPINIONE!- ormai sto urlando e non mi interessa se gli altri mi sentiranno.
-calmati adesso. Posso spiegare tutto.-
-adesso mi dici di calmarmi?! Io giuro che ti uccido con uno di questi libri jace Herondale.- dico iniziando a calmarmi.
In questo momento mi sento come prima. Febbricitante. Il fuoco celeste sta prendendo il sopravento.
-Sofia calmati! Rischierai di fare male a qualcuno. Il fuoco. Prova a controllarlo.-
Mi dice jace avvicinandosi.
Io mi accascio a terra per il dolore.
Jace corre subito in mio soccorso e mi aiuta. Dopo una decina di minuti mi sono calmata e mi alzo da terra con l'aiuto di jace.
-quindi tu sei mio fratello?- chiedo a jace con calma.
-fratellastro. Abbiamo lo stesso padre in comune, ma non la stessa madre.- mi risponde lui.
-chi è mia madre?- chiedo io.
-una carstairs.- mi sento girare la testa.
-dov'è mia madre?- chiedo io.
-e Luke? Dove sono?-
-loro...- jace non parla.
-dove sono jace?!-
-loro sono... Scomparsi-

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora