23 no,perché? perché?!

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Sofia pov
Arrivai all'Istituto, corsi nella mia stanza a mettermi dei vestiti più comodi,presi il mio stilo e dopo essermi lavata velocemente la faccia corsi verso l'infermeria, dal mio Alec.
Notai che c'erano già tutti,maryse,jace,Izzy, Clary e magnus. Una volta che mi videro tutti magnus disse    -bene,possiamo iniziare- poi allungò la mano verso di me e io ci posai sopra una fiala contenente le mie lacrime.
Ci spostammo tutti qualche passo indietro e magnus iniziò a far cadere le lacrime sulle ferite,poi disse parole in una lingua a me sconosciuta, lanciò un incantesimo di fiamme azzurre verso Alec e quando ebbe finito disse -ora ha bisogno di riposo,fra qualche ore dovrebbe svegliarsi.- io lasciai un sospiro di sollievo. All'improvviso maryse mi arrivo alle spalle e mi sussurrò -potresti venire un momento in biblioteca?- io annuii semplicemente e la seguii.
Una volta arrivate mi fece accomodare sulla poltrona in cui sedevo sempre e lei si sedette dietro la scrivania.
-dove le hai prese le lacrime?- mi disse lei senza mezzi termini
-da me stessa.- lei inizialmente sembrò non capire,ma poi disse -quindi lo hai scoperto?-
-certo,e non capisco il perché nessuno me lo abbia detto prima- dissi io acida
-non spettava a me dirtelo. In più delle lacrime di angelo possono solo guarire,non impedire una trasformazione. Ma le lacrime che hai versato per Alexander non sono semplici lacrime, vero?- io rimasi in silenzio
-sono lacrime versate per amore,per paura di perdere la cosa a cui più si tiene in questo mondo. - proseguì lei
-se mi stai rimproverando per quello che ho fatto sappi che non mi interessa.- dissi io senza mezzi termini
-non ti sto rimproverando. Ti sto ringraziando.- io rimasi senza parole,maryse si alzò, vení verso di me,mi fece alzare,mi abbracciò e disse
-grazie. Grazie di amare il mio bambino- io ricambiati l'abbraccio e rimasi senza dire nulla.
Maryse era come una madre per me,lei mi aveva cresciuta e fatta diventare quello che ero. E per questo non potevo fare a meno di ringraziarla. 
Il suono delle porte che si apre fa staccare me e maryse dal nostro abbraccio. Vediamo magnus sulla soglia che dice
-Alexander si sta svegliando.- allora io corro il più velocemente possibile verso l'infermeria.
Arrivo e mi precipito difianco ad Alec e gli prendo la mano,proprio pochi istanti dopo lui apre gli occhi e io mi lascio sfuggire una lacrima. Lui sbatte un po' di volte gli occhi per abituarsi alla luce,poi mi vede e fa un sorriso sghembo. Io a quella vista non posso fare a meno di sorridere. Alec mette una mano sul mio viso e con il pollice mi asciuga la lacrima che prima mi è scappata. Io metto la mia mano sulla sua,che è ancora sul mio viso.
Lui si mette seduto,per quello che riesce,mi circonda con un abbraccio che non esito a ricambiare e lui mi sussurra -hai mantenuto la promessa- io sorrido,lui si stacca dal mio abbraccio,avvicina il viso sempre di più al mio e finalmente, dopo giorni di attesa ,posso baciarlo.
Questa volta non permetterò a nessuno di fargli del male.
Finalmente posso stare con Alec senza che nessuno si opponga. Dopo un po' di tempo che io e Alec ci stavamo baciando un suono ci interrompe,io e lui ci stacchiamo velocemente, e sulla soglia vediamo maryse. Io divento subito paonazza.
Alec mi stringe la mano,io mi volto verso di lui e gli sorrido,un sorriso che ricambia subito.
-sono felice che tu stia meglio Alec. Cerca di rimetterti presto. E grazie Sofia per quello che hai fatto. - sia io che Alec le sorridiamo annuendo,lei ci viene incontro e ci abbraccia. Una cosa strana per la maryse che conosciamo tutti,ma non fa mai male un abbraccio.
Appena maryse se ne va e rimango solo io e Alec...
-cosa hai fatto?- mi chiede Alec,io non capisco subito, poi penso a quello che ha detto maryse.
-nulla di che, tranquillo.- gli dico io sorridendo.
Lui,ovviamente, non mi crede e ,fissandomi negli occhi mi dice -Sofia Isabella Graymark,cosa è successo?-
Sa che odio quando mi chiamano con il mio nome completo.
-ho scoperto una cosa sul mio conto,e questa cosa ti ha salvato,sia dalla morte,sia dalla trasformazione in licantropo- dico io abbassando lo sguardo.       -Sofia,cosa hai fatto?- mi chiede lui preoccupato alzandomi la testa con le dita. -ho pianto,ho pianto lacrime di tristezza e preoccupazione, di perdere quello che amavo di più in questo mondo,semplice no?- dico io con la voce che si incrina,e riabbasso lo sguardo.
Lui mi ritira ancora il viso su con la mano e mi dice
-tu non hai solo pianto,tu hai scoperto qualcosa che non vuoi dirmi.- lo dice con voce fredda e preoccupata allo stesso tempo. -io...- non riesco a continuare perché la mia voce viene interrotta dai miei singhiozzi e lacrime calde iniziano a scorrermi lungo il viso. Prima che io possa fare qualcosa Alec mi abbraccia e io nascondo il mio viso nell'incavo del suo collo. Rimaniamo così per un po' di tempo,finché lui non alza il mio viso,con il gesto che ha fatto le altre due volte e prima che io possa dire qualcosa lui mi bacia ancora. È un bacio a stampo casto,lungo ma casto. Lui non vuole andare oltre e nemmeno io. Quel bacio è per farmi capire che ci tiene e che non vuole io stia male. Poi si stacca,le lacrime scorrono ancora sulle mie guance, lui le vede e balbettando dice
-tu...sei,sei un...-
Io capisco che è sconvolto e termino la frase al suo posto
-sono un angelo...-
Lui non dice nulla,poi realizza la situazione,si alza di scatto dal letto e guardandomi con occhi pieni di preoccupazione e paura dice -no,non può essere. Merda! Perché a te? Perché? Oh per l'angelo, ora svengo-

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora