56 Lydia.

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Sofia pov
Le ore scorrono lente.
La vita procede lenta.
Sono qui da due giorni  neanche e mi annoio a morte.

Sebastian é convinto che le donne non debbano combattere, quindi gli addestramenti sono vietati.

Clary è affaticata, l'aria per lei è pesante. Si sente debole, è fa fatica a fare il minimo sforzo.

Io questi problemi non li ho riscontrati.

Sebastian dice che è perché sono metà demone. Ma non sono sicura di questo.

O meglio vorrei che non fosse così. L'idea di essere un demone mi spaventa, credo.

Da quando sono qui i miei occhi si sono scuriti. Non sono più grigi. Sono di un azzurro intenso. Come ghiaccio sciolto.

L'unico passatempo che ho è leggere. Non che mi dispiaccia. Amo leggere. Ma i libri in lingua demoniaca non mi piacciono troppo.

Soprattutto perché capisco quello che c'è scritto. Solo i demoni e gli stregoni dovrebbero riuscire a leggerli.

Ebbene, sono mezzo demone. Che questo mi piaccia o meno.

Jace pov
-io e Simon andiamo a controllare la "casetta" di Sebastian. Domani andremmo e dobbiamo conoscere un minimo di quel luogo - dico prendendo una lama angelica e infilandola nella cintura delle armi.

Alec annuisce r Isabelle anche.

Si sta riprendendo grazie a Simon e sembra anche più forte di prima.

-bene, noi andiamo - saluto Alec e izzy con un gesto della mano e seguito da Simon usciamo.

-salimi in groppa, andremo più veloci e arriveremo prima. E tu non ti affaticheresti. - dice lui ricevendo un'occhiataccia da parte mia.

Poi però accetto, e in meno di 5 minuti arriviamo.

Due ottenebrati ci passano vicini, e io e simon ci nascondiamo giusto in tempo.

-se passano così velocemente c'è una possibilità di farcela.- dice simon, e io lo guardo male.

-è come in D&D. Ne prendiamo 4, uno a testa. Poi prendiamo i loro vestiti e ci infiltriamo. Una volta dentro cerchiamo Clary, Sofia e jocelyn, poi le portiamo fuori, Clary apre un portale e torniamo a casa. - continua lui  gesticolando.

-il tuo piano fa schifo- gli dico chiaro e tondo.

-il mio piano ci salverà il culo. Ora prendi la carta e con il tuo stilo cerca di tracciare una mappa del luogo, io lo farò dall'altra parte. - dice prima di sparire praticamente.
***
Torniamo alla caverna e troviamo Isabelle intenta ad accendere il fuoco con una runa.

-Alec? - le chiedo.

-è all'uscita della caverna. Quella che hai scoperto tu.- dice lei distogliendo lo sguardo dalla runa e puntando su me.

Io annuisco e mi dirigo da Alec.

Prima di arrivare senti dei singhiozzi, quelli di un bambino, che dimostrano la debolezza umana.

Vedo l'arco di alec a terra, e alec che rannicchiato in un angolo piange.

Ha la testa fra le mani, e quando mi vede si asciuga le lacrime e fissa il vuoto nascondendo quasi tutto il suo viso fra le sue gambe.

Vado verso di lui.

-che hai alec?- gli chiedo sedendomi difianco a lui.

-Jack, io... Mi manca. Da morire. Ogni giorno ripenso a come mi ha guardata l'ultima volta che la ho vista. La notte sohmo i suoi occhi. Mi risveglio con il fiatone. Mi manca sentire la sua voce. Anche quando mi sgridava. Mi mancano le sue labbra. Ogni bacio.
Perché è così difficile cazzo.- dice facendo scorrere delle lacrime sul suo volto.

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora