55 Priority.

686 23 2
                                    

Isabelle pov
-spero che tu stia scherzando.- dice Alec alla regina seelie.
-oh, non lo sto facendo. Se fossero qui li avreste già trovati, non vi è sembrato strano che non siete riusciti a trovarli? - dice con una vocetta da bambina.
-bene. - dico io. - portaci da loro. - continuo.
-non posso accompagnarvi, io non vivrei. - dice quasi in una supplica.
-tu dovrai solo accompagnarci all'ingresso di quel regno, dentro ci saresti solo d'intralcio. - dice jace calmo.

Non capisco come faccia ad essere così calmo, io non riesco neppure a tenere fermo il pugnale che ho in mano.

-bene, andiamo- dice la regina avviandosi seguita da noi.

Dopo circa 10 minuti che camminiamo arriviamo in una sala con 3 porte.

-una per il regno seelie, una per il paradiso, una per l'inferno. - dice lei indicandole.
-spetta a voi capire quale è la vostra. -
Dice sorridendo.

Alec si avvicina alla prima porta, poi si sposta alla seconda e infine alla terza.

-è questa. - dice sicuro indicando ma terza.
-come fai a saperlo? - chiedo io con uno sguardo confuso.
-non lo so, solo che questo ingresso mi manda qualcosa di negativo, il primo qualcosa di troppo positivo, quindi penso sia il paradiso, e quella centrale non mi stimola nulla.- dice indicando le porte una alla volta.

Mi avvicino alla porta in cui è Alec, e i il mio ciondolo inizia a brillare.

-é decisamente questa. - dico io.

Jace si volta verso la regina - giuraci che il tuo popolo non dirà nulla a Sebastian. -
Lei in risposta annuisce soltanto, poi entriamo.

Sofia pov
-quindi fra 3 giorni applicheranno il rituale, poi, tutto questo sarà finalmente finito. - dice Sebastian scrutando attentamente il pezzo di carne che ha sulla forchetta.

-sicuro di volerlo fare così presto? Insomma, sarà tutto pronto? - dice clary addentando una patata bruciata.

Io non ho toccato cibo da quando è iniziata la cena, ho solo bevuto del gran vino.

-Sofia, tutto bene? Sembra che tu voglia annegare nel vino.- mi risveglia Sebastian dai miei pensieri.

-si scusate. Solo, non ho tanta fame. -
Dico inventandomi una scusa sul momento.

-ci credo, questo cibo non è buono come quello che facevi tu- dice rivolgendomi un sorriso, che io ricambio arrossendo leggermente.

-sono stanca, vado a dormire. - dico alzandomi e dirigendomi verso la mia stanza.
Una guardia mi segue e mi scorta fino a lì, per poi fermarsi fuori dalla porta.

Mi tolgo le scarpe con il tacco rosse e le metto ai piedi del baule.
Mi siedo davanti alla toeletta bianca e sciolgo i capelli dall'acconciatura formata da trecce.

Improvvisamente sento la porta aprirsi, allora prendo la mia spazzola, levo la parte superiore lasciando scoperta una lama.

Mi alzo, velocemente mi volto e davanti mi ritrovo Sebastian, io ho già il coltello sulla sua gola.

Ride. Una risata calda e dolce. Quella che sembrerebbe appartenere a un ragazzo dolce e gentile. L'unica cosa che non è cambiata in lui. L'unica cosa che posso sentire solo io.

-ormai è un'abitudine- dice sorridendo, riferito al coltello.

Levo il coltello e torno a sedermi con il sorriso.

Le sue mani si posano sui miei capelli bianchi, e iniziano a sciogliere le trecce restanti.

Una volta finito mi sposta i capelli dietro le spalle e li accarezza.

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora