30 Vorrei Soltanto Amarti

1K 39 3
                                    

Alec pov
-isabelle! Ti prego aprimi. Non è come sembra,lei ha baciato me.-
Niente risposte.
Nella sua stanza c'è il silenzio più totale.
Mi arrendo,poggio la schiena alla porta e mi lascio scivolare fino al pavimento. Poggio il mento alle ginocchia,e poi ci nascondo il viso.
Dalle scale sento provenire dei passi, poi una voce.
-quindi? Ti ha risposto?-
Mi dice aline,quasi scocciata.
Io la fulmino con lo sguardo,e poi rispondo con tono altrettanto scocciato e sconfortato
-no,sarà uscita dalla finestra, sono 2 ore che nella stanza non c'è il più piccolo rumore.-
Lei non dice niente per un po',poi -alla ragazza,intendo quella con cui stai insieme,ci tieni tanto?- io non rispondo,annuisco con lo sguardo perso nel vuoto.
-da quanto state insieme?-
-una settimana neanche, solo che ci siamo sempre amati,fin dal primo sguardo, e lei è speciale. Credo che tu la abbia conosciuta quando era un po' più piccola.-
Aline sembra pensarci un po'
-era la sorella dell'altra con i capelli rossi? Quella che adesso sta con jace?-
Io annuisco.
-com'è lei ora?-
A me spunta un sorriso e poi dico
-ha ancora i capelli rossicci,ma lunghi come quelli di Isabelle,è molto più informa di prima,e ha messo su delle curve da donna. Il viso non ha più imperfezioni,ha gli occhi che non lasciano trapelare emozioni,non porta più gli occhiali e ora è un asso con le armi.-
-e caratterialmente?-
-è simpatica e sarcastica. Le piace ridere e scherzare,tuttavia non dimostra i suoi sentimenti a nessuno,a volte fa fatica ad aprirsi anche con me-
-sembra speciale.-
-si,lo è. E ora il nostro rapporto è rovinato grazie a te.-
-mi dispiace Alec. Veramente. Solo,non pensavo fosse così importante-
Non le rispondo,mi alzo, la gurdo e le dico
-e invece lo è.-
Poi,senza aggiungere altro scendo le scale fino al piano di sotto ed esco di casa.
Sofia pov
Preparo tutte le mie cose,mi cambio,tolgo i vestiti da mondana e mi metto dei pantaloni di Jeans neri strappati,una camicia bianca infilata nei pantaloni,e una giacca di pelle nera. Prendo la mia cintura delle armi,mi infilo le scarpe ed esco di casa con Isabelle.
Dopo meno di dieci minuti siamo arrivate.
Isabelle entra dalla finestra, e poi mi apre la porta di casa dall'interno.
-dov'é?- chiedo io guardandomi intorno,soffermandosi un po' di più sulla cucina.
-è uscito,e aline anche.-
Io allora decido di provare a localizzarlo. Prendo la collana  che mi ha regalato come segno di fidanzamento e mi concentro su quello.
-so dov'è.- io esco di casa seguita da Izzy.
Camminiamo un po' fino ad arrivare nel centro della città, ma di lui non c'è traccia,tanto meno di aline.
Mi siedo su una specie di muretto, davanti a un negozio di spade angeliche. Mi concentro e ci riprovo.
-è tornato a casa- dico io rivolta verso Isabelle.
Lei si guarda un po' intorno e dice -beh,visto che siamo qui,che ne dici di fare un giro?- me lo chiede con un sorrisone sulle labbra,e io non posso fare a meno di dire di si. Passiamo la fine del nostro pomeriggio fra negozi di vestiti, armi e libri.
Abbiamo fatto un po' di shopping, quindi, soddisfatte,decidiamo di tornare a casa.
-Izzy,ci vediamo stasera, va bene? Io devo andare a farmi una doccia e a mettere giù le borse.- lei mi sorride ed essendo d'accordo ci salutiamo.
Arrivo finalmente a casa,saluto amatis, salgo le scale fino alla mia stanza.
Entro e trovo Clary e jace a studiare delle rune.
-ehilá,ucciso qualcuno?- mi chiedono in coro jace e Clary. Scoppiamo a ridere per la scena e poi dico
-non ancora,non erano a casa,né uno né l'altra. Stasera devo andare da Iz, quindi si vedrà tutto lì.- dico mentre apro il baule dei vestiti per aggiungere la tenuta nuova,e due vestiti che Isabelle mi ha obbligata a comprare.
-la hai presa bene.-
-diciamo che all'inizio non tanto- dico facendo un cenno verso la porta rotta.
-poi però Isabelle mi ha aiutata a sbollire un po' la rabbia,sapete,non ero molto felice, se gli avessi trovati a casa gli avrei uccisi entrambi.-
Jace e Clary mi guardano con occhi sgranati,ancora sorpresi per la porta e Clary da brava sorella maggiore mi chiede -stai bene? Hai fatto un iratze?- io le rispondo
-fisicamente non sono mai stata meglio,poi non mi sono fatta nulla con la porta.-dico alzando le spalle.
Mentre posiziono le freccie nuove in una faretra e le due nuove spade angeliche in una specie di borsa fatta apposta.
Finisco giusto in tempo di mettere aposto le nuove scarpe e un libro che amatis ci chiama di sotto per cenare.
Scendiamo tutti e tre insieme e ci sediamo in cucina per cenare con la zia amatis.
-allora, Clary e jace,come va la vostra relazione?-
Chiede amatis a Clary e jace.
-mai andata meglio- rispondo ancora in coro.
Amatis sorride felice per loro e poi si rivolge a me
-e tu? Il fidanzatino?- mi stupisce,perché parla come una mondana,e ciò mi fa sorridere,poi rispondo
-beh,diciamo che va abbastanza bene- finché lui è ancora vivo. Lei mi sorride e mi chiede -chi è il fortunato? Ancora quel lupo mannaro?-
-no,è uno shadowhunters, è il fratello di jace,alec-
-quanto sono felice per te,era quello che volevi no? Uno shadowhunter-
Io le sorrido e annuisco
Quello che volevo? Più o meno.
Finiamo di cenare in silenzio,poi aiuto amatis a sparecchiare e vado di sopra a cambiarmi camicia,sostituendo quella bianca con una nera. Mi reinfilo la giacca,le scarpe tennis e salutando jace e Clary mi dirigo verso la casa  dei penhallow.
Arrivo e busso alla porta, davanti mi ritrovo Isabelle, che mi fa accomodare sul comodo divano che c'è nella sala. Si siede sulla poltrona che c'è davanti al divano,e iniziamo a parlare.
Dopo circa 15 minuti vedo Alec scendere le scale,si avvicina a me ed a Isabelle.
-ciao-dice lui timidamente, quasi in un sussurro
-che c'è? Mentre baciavi aline ti ha mangiato la lingua, E adesso non riesci più a parlare normalmente?-
Dico io incazzata. Poco dopo, come se fosse stata evocata aline spunta fuori dalla cucina.
-ecco l'artefice delle tue torture Alexander, volete darmi una dimostrazione?tanto non vi dovrebbe dispiacere no?- dico io sarcastica,e marcando il nome Alexander, perché Alec sa che se lo chiamo con il nome completo  sono incavolata.
Loro due mi guardano con aria triste, io negli occhi ho soltanto odio.
-lascia che ti spieghi,non è come sembra- dice Alec
-non è come sembra? Allora dimmi cosa è successo, perché a me pare che quello che doveva diventare mio marito ha baciato un'altra! Io ti ho confessato quello che provavo,ti ho ceduto la mia purezza,ti ho aperto il mio cuore,sei stato una delle prime persone a cui ho dato il mio cuore,mi sono aperta e dimostrata vulnerabile, e a quanto pare sei stata anche l'ultima. Grazie per avermi fatto vedere che persona sei realmente!- dico io levandomi la collana  poggiandola sul tavolino difronte al divano e dirigendomi verso l'uscita.
Mi afferra il polso,io mi giro e gli tiro uno schiaffo in pieno viso.
-non toccarmi mai più- dico con le lacrime agli occhi e uscendo da quella casa.

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora