37 Coscienza.

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Sofia pov
Un rumore improvviso mi fa svegliare.
Scendo dal letto,e vedo che non mi sono neanche messa il pigiama e mi sono addormentata sul letto vestita come ero a cena.
Un altro rumore.
Prendo il pugnale che ho sotto il cuscino,metto gli occhiali ed esco nel corridoio. Ci metto un po' ad abituarmi all'oscurità.
Decido di essere abbastanza di fretta quindi accendo la luce del corridoio.
Mi guardo intorno,sul muro bianco del corridoio vedo un'impronta di mano strisciata,fatta con sangue.
Sento dei passi dietro di me,non guardo neanche chi ho dietro,butto a terra l'uomo, prendo le sue braccia e le blocco dietro la schiena lo prendo per i capelli e gli punto il pugnale alla gola.
-ahia- dice l'uomo con voce sofferente. Solo in quel momento mi accorgo che è Sebastian. Indugio un attimo con il coltello sulla sua gola,poi lo levo e libero Sebastian dalla mia presa.
-pensavo fossi qualcun'altro,scusa.- dico abbassando lo sguardo.
-e chi dovrei essere? Un ladro?-mi dice lui ridendo mentre si alza da terra.
-brava comunque, pronta all'azione anche nel bel mezzo della notte. E...belli gli occhiali- dice iniziando a complimentarsi per poi finire con tono da presa in giro.
Io gli faccio la linguaccia.
-che ci facevi sveglia a quest'ora?- mi domanda
-avevo sentito dei rumori,poi ho visto l'impronta e mi sono preoccupata.- dico io indicando l'impronta con il pugnale.
-è stata la ragazza mondana a farla. Inizialmente sono tutti affascinati dai vampiri,poi ne hanno paura.-
Dice a braccia conserte facendo spallucce,vede la mia faccia che deve avere un'espressione mista fra sconforto, preoccupazione e un piccolo accenno di paura.
-la ragazza ora sta bene,se vuoi controllare. Sta dormendo nella mia stanza.-
E indica la porta di fianco alla mia.
Io esito un attimo guardandola,poi mi giro verso di lui.
-no,mi fido. Torno a dormire. Notte- poi mi volto verso la porta della camera, sto per aprire la porta quando Sebastian mi prende il polso e mi dice. -se vuoi al piano di sotto ci sono delle vestaglie e dei pigiami per dormire.-
-va bene, ci guarderò domani mattina. Grazie.-
Poi finalmente entro nella mia stanza,chiudo la porta alle mie spalle e mi poggio sul legno bianco della porta e ci scivolo sopra fino a sedermi a terra.
Sebastian mi sembra strano. È gentile, premuroso,e anche sincero...
Lo sta facendo solo per ingannati. Sei così ingenua a cascarci.
Non ci sto cascando,non sono neanche ingenua. Magari è cambiato.
L'ultima volta ha detto a tua sorella che era cambiato, poi la ha quasi stuprata e ha cercato di trasformarla in uno zombie demoniaco.
Magari è veramente cambiato.
La convinzione è la cosa più importante!
Stai zitta! Non so neanche perché sto parlando con una stupida voce nella mia testa!
Sono la tua coscienza deficiente. Sono la vocina che ferma tutte le tue cavolate. Se sei ancora viva dovresti ringraziarmi. Anche per non aver ucciso Sebastian subito.
Basta sono stanca di te,lasciami stare per favore.
Sebastian pov
Chiude la porta alle sue spalle. Mi poggio alla sua porta bianca. E mi ci lascio scivolare. Fino ad essere seduto per terra.
Non so perché con lei sono così gentile,non riesco a capirlo.
Forse perché in fondo ti piace?
Cosa?! No,è impossibile.
Niente è impossibile, ti ricordo che hai creato un esercito di shadowhunters che rispondono solo a te,hai posseduto uno shadowhunter, sei resuscitato.
Lei è praticamente mia sorella
Come lo era Clary?
Smettila. Lei non mi piace.
Invece si
Ti ho detto di no
Se è no perché stai litigando con me? E stai perdendo tempo? Vuol dire che ti importa in fondo.
Perché perdo tempo con te? Basta.
Mi alzo e decido di andare a dormire,devo portare fuori la mondana.
Narratore esterno
I due ragazzi si flagellavano,non capendo cosa stava succedendo loro, nonostante la loro coscienza glielo stesse facendo capire. Sembrava che i due non volessero capire. Sebastian faceva uscire la mondana e la vampira di casa,pulì il muro e si mise a dormire,cosa che fece anche Sofia.

Nel frattempo ad Alicante il Clave aveva iniziato a farsi domande su dove fosse finita la ragazza. Continuava a chiedersi perché ci stesse mettendo tanto,gli avevano detto che era andata a radunare alcuni clan di figli della notte, figli della luna,figli di Lilith e anche alcuni seelie. Ma la ragazza avrebbe dovuto tornare la sera e partire la mattina dopo. Iniziava a insospettirsi.

Alec era sempre più preoccupato, sapeva cosa Sebastian aveva fatto a Clary e aveva paura che lo facesse anche con Sofia. Aline continuava a girargli intorno,ma non stava più tanto con i membri della famiglia lightwood, era odiata da tutti ormai.
Quella era la prima notte che dormiva senza sapere la sua amata al sicuro. Per questo non dormiva. Erano ormai le 4.30 della notte,e lui non aveva ancora chiuso occhio, troppi impegnato a pensare alla ragazza. Chissà se in quel momento era al sicuro. Se stava bene.
Continuava a chiederselo,aveva una grandissima paura di perderla,soprattutto ora che la aveva appena riavuta.
Dormiva da solo nella sua stanza ormai. Jace era sempre con Clary, magnus andava e veniva da Alicante a new York, Simon passava più tempo possibile con Isabelle, tranne quando era con magnus. Lui aveva aline che gli girava intorno,ma guardandola provava un misto fra odio e divertimento. Provava odio per quello che aveva fatto,ma anche divertimento, perché gli faceva pensare alla scena accaduta con Sofia.
Lei gli mancava tremendamente,ed era solo un giorno.

Alec pov
È arrivata la mattina,non ho chiuso occhio, ma non mi importa. Mi alzo e mi preparo velocemente. Faccio colazione con una spremuta e una pasta presa alla pasticceria del centro. Vado nelle scuderie e cerco Piuma,il cavallo di Sofia.
Mi ricorda tremendamente lei. È selvaggia,non si lascia addomesticare praticamente da nessuno. Attorno all'occhio ha una macchia rossa come i capelli della padrona,è nera e mi ricorda lei quando  ha la tenuta.
La spazzolo, le do da mangiare,e mi prendo cura di lei, come faccio con il mio cavallo.
Qui abbiamo tutti un cavallo,io,jace, Isabelle e Sofia. Non ci sono altri mezzi di trasporto.
Ognuno di noi ha ricevuto il suo cavallo al compimento dei 14 anni, prima ci hanno insegnato a cavalcare,poi alla fine dell'addestramento i miei genitori c'è ne hanno regalato uno a testa. Io sono stato il primo, ed erano tutti invidiosi. Mi viene da sorridere al ricordo.
I cavalli iniziano a ibizzarsi. Cerco di calmarli,ma non capisco perché sono così.
Sto cercando di calmare il mio cavallo quando sento una risata alle mie spalle. Mi giro ma non c'è nessuno.
Continuo a provare a calmare i cavalli.
All'improvviso sento un forte dolore alla testa, mi porto la mano dove sento male,quando la ritraggono vedo del sangue sulle dita,l'ultima cosa che sento è una risata malefica,da far venire la pelle d'oca, poi il buio.

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora