31 Love And War

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Alec pov
Distrutto.
Ecco come mi sento.
Se ne andata dandomi uno schiaffo in pieno viso.
Ha lasciato la collana sul tavolino del salone.
Mi ha lasciato.
Ha annullato il matrimonio.
Tutto per colpa di aline.
Sono sdraiato a letto da due giorni.
Non mangio molto,e passo quasi tutto il mio tempo a dormire.
Quando il conclave ci ha chiamati,il secondo giorno che eravamo qui,c'era anche lei. Era lì con la sua tenuta da shadowhunters nera,era impreziosita con delle iniziali bianche sul colletto e sul polso. Quelle sul polso erano le sue iniziali ,s.i.g., ma quelle sul colletto erano a.g.l. ,le mie iniziali,quella camicia gliela avevo regalata io.
Che voglia dire che forse ho ancora una possibilità?
Flashback
Entra jace nella stanza e mi butta dei vestiti puliti sul letto.
-che vuol dire?- chiedo io
-il clave ci ha convocati.-
-non voglio venire-
-non mi interessa, tu verrai Alec. Dimostra di essere la persona che mi ha scelto come parabatai.-
-io non voglio venire,ci sarà anche lei,io non posso vederla jace,e lei non vuole vedere me.-
-anche lei sta male. È ancora una bambina ai miei occhi,ha ancora 17 anni,eppure si porta dietro mille pesi.
Ha scoperto da meno di una settimana di essere un angelo,eppure vive come prima,sta imparando ad usare i suoi poteri. Sono entrato nella sua camera ieri,ed era piena di libri sugli angeli.
Poi è imminente una guerra,e lei è ancora una bambina in balia di mille pericoli. E tu,beh,tu dovevi essere la sua ancora,come lei ha sempre provato ad essere la tua,dando il massimo. Tu la hai abbandonata per aline.
Ora,non mi importa se tu stai male,tu ora ti rialzerai e combatterai come un uomo. Andrai a riprenderti ciò che è tuo,se veramente ci tieni.-
Poi lui uscì dalla stanza e lasciò me in balia di una tempesta che stava nella mia testa.
Fine flashback
Dopo quelle parole mi sono alzato e ho preso coraggio andando con loro.
Magnus mi ha consigliato di parlarle,ma lei è sempre stata lontana da me,io provavo ad avvicinarmi,ma lei se ne andava sempre.
Era vestita in modo rigoroso,aveva anche arco e frecce con se. Aveva la schiena dritta, le braccia incrociate e il viso formato da linee dure. È stata seria tutto il tempo,niente sarcasmo come il suo solito,ha accettato il piano del clave,cosa che non fa quasi mai.
È cambiata in  meno di 10 ore. Ora somiglia a mia madre. Ora ha perso la sua spensieratezza. Ora è diventata seria. Ora non è più lei. Ora è tutta colpa mia.
Narratore esterno
-Alec? Mi chiedi se mi manca?
La risposta è no. Non dopo quello che è successo.-
Queste sono le parole di Sofia alla domanda che tutti si ponevano. Le mancava Alec? Certo che si,era la persona a cui più teneva in questo mondo,ma non poteva darlo a vedere agli altri.
Si sentiva in colpa quando jace e Isabelle le raccontavano come stava Alec. Però,lei si sentiva nello stesso modo,solo che lei  aveva imparato a nascondere i sentimenti.
Si chiedeva se Alec la amava ancora.
Si chiedeva se avesse scelto la cosa giusta.
Jace le aveva raccontato cosa era successo,cosa si era detto con Alec, prima della riunione con il clave.
Alec non era più lo stesso. Glielo dicevano tutti,senza accorgersi che anche lei non era più la stessa. Si chiese come la persona che si ama ti può fare sentire così, distrutto.
Lei capiva che forse aveva esagerato con Alec, ma non poteva tornare a chiedergli scusa strisciando,per via di quello che lei definiva stupido orgoglio.

Con questi pensieri si stava distruggendo mentalmente.
Aveva iniziato a stare in casa il meno possibile, cercava di evitare tutti,i suoi genitori compresi.
Erano due giorni che si erano lasciati,quasi tre,e a lei sembravano anni.
Ad Alicante aveva un cavallo, si chiamava piuma. Era una femmina,una purosangue nera,con la criniera e la coda bianca,la aveva chiamata piuma perché quando correva aveva il passo leggero come una piuma,e intorno all'occhio aveva una macchia rossa,proprio come i capelli di Sofia,a forma ovale allungato, che ricordava una piuma.
Il cavallo seguiva solo lei,nessun'altro poteva cavalcarlo senza essere disarcionato.
Lei e il suo cavallo in quei giorni non erano mai a casa,Sofia andava a cavallo fino al lago lynn,partiva appena si svegliava e tornava nel bel mezzo della notte.
Quel posto la aiutava a pensare, e in quei giorni ne aveva bisogno,più di qualsiasi altra cosa.
Lasciava Piuma libera a brucare l'erba, e lei stava sotto un albero sulla riva a leggere.
Un pomeriggio però non è sola,lei sente uno sguardo puntato addosso,una presenza,ma nonostante si guardi intorno milioni di volte non vede nessuno.
Sofia pov
Sono seduta sotto il salice piangente, come ogni giorno,a leggere. Ormai è finito il pomeriggio,e nel cielo si sta facendo spazio un bellissimo tramonto, che si specchia sulla superficie dell'acqua.
Mentre mi rilasso liberando la mente dai pensieri sento il rumore di un bastoncino che si spezza,e da dietro i cespugli sulla riva opposta del lago vedo uscire un bel ragazzo, ha i capelli di un biondo platino,quasi bianco, ha delle rune che gli spuntano dal colletto della camicia nera. Indossa delle scarpe da shadowhunters nere,una tenuta da battaglia, e una cintura con delle armi.
Mi soffermo un po' su quel viso che mi sembra tanto famigliare, lo riconosco e salto in piedi,mi giro un momento verso Piuma,e quando mi volto lui è a due passi da me,e io tengo una spada angelica in mano.
-mi sembra un po' esagerato minacciare tuo fratello con una spada angelica-
-tu non sei mio fratello.-
-non avremo lo stesso padre,ma abbiamo la stessa madre sorellina-
Mentre dice queste parole mi guarda con occhi quasi sognanti,e poggia una mano sulla mia guancia. Io mi scosto da lui appena realizzo il suo gesto.
-non mi toccare-
-e dai sorellina. Lo sai che sei cambiata?-
-non mi vedi da 2 anni,le persone cambiano-
-sei diventata più bella di Clary-
Io non rispondo,lo guardo con uno sguardo d'odio.
-eddai,non fare la difficile. Sono un paio di giorni che vieni qua,a fare cosa? Leggere. E sei sempre sola,perché?-
-non sono cose che ti riguardano.-
-lo so che mi odi,ma almeno puoi abbassare quella spada?
So cosa sei,e combatteremo  pari,ma non credi che se volessi farti del male non lo avrei già fatto?-
Io metto via la spada.
-cosa vuoi da me?-
-ho bisogno di alleati. Tu sei la più forte ad idris in questo momento. Vieni con me. Unisciti a me e diventa l'angelo che sei.-

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora