45 Paralized.

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Sofia pov
Li vedo tutti legati alla parete con catene di ferro. Mi precipito da Alec e lo abbraccio.
Nascondo il viso nell'incavo del suo collo,e lui si nasconde nei miei capelli.
Mi scostiamo leggermente dall'abbraccio fino ad essere uno esattamente di fronte all'altro. Lo guardo negli occhi,poi abbasso lo sguardo sulle sue labbra,e noto che anche lui sta fissando le mie.
Mi avvicino sempre di più a lui,e lui fa lo stesso. Ci avviciniamo sempre di più fino a far combaciare le nostre labbra in un bacio dolce e lento.
Con le sue braccia mi spinge verso di lui attraverso la mia schiena,e io lo attiro a me attraverso il colletto del suo maglione.
-ragazzi mi spiace interrompervi,Ma abbiamo giusto un paio di cose da fare,quando saremo a casa potrete fare quello che volete- ci interrompe Isabelle.
Con il mio stilo libero Alec dalle catene e lo faccio alzare. Vado ad abbracciare subito jace, che ricambia stringendomi a lui e sussurrandomi un -sono fiero di te.-.
Infine guardo stiles in un angolino,in disparte.
Lui mi fissa.
Io lo fisso.
Gli vado incontro. Lui mi squadra,come per controllare che sia realmente io.
-Sofia...- sussurra guardandomi negli occhi.
Io sorrido e annuisco prima di andargli incontro e abbracciarlo ,stringendolo fortissimo a me.
-ragazzi,dobbiamo andare prima che si accorgano di noi.- dice Isabelle.
-sanno già di noi. Si aspettano che noi usciamo dalla porta sul retro, ma noi non lo faremo.- dico io.
-e come vorresti uscire? Forse con un portale?- dice Stiles in tono retorico.
-esattamente.- dico io con uno sguardo furbo.
-prima però dobbiamo assicurarci di non lasciarli un luogo in cui nascondersi.-
Dico io.
-come dovremmo fare?- dice Alec.
-con una runa, la ho usata con la casa di Sebastian. Quando qualcuno userà la porta principale l'edificio crollerà.- dico iniziando a tracciare la rune che assomiglia a quella di apertura sul muro.
-bene. Ora andiamocene.-
Traccio delle rune sul muro, di lato a quella di prima,e un portale si apre.
-whoow- dice stiles gonfiando le guance. -è sicuro quel...quel coso vero?- chiede rivolto a tutti.
-hai combattuto contro un branco di alfa,un kanima,un nonnetto psicopatico,lo zio di Derek psicopatico,uno spirito giapponese maligno,dei demoni che noi affrontiamo con delle spade,i dottori del terrore,la caccia selvaggia e molto altro, con solo una mazza da baseball, da umano,e tu mi stai dicendo che hai paura di un semplice portale che ti porterà al sicuro?- dico praticamente strabuzzando gli occhi.
Alle mie spalle sento Alec che sussurra un -mondani!- in tono sprezzante.
-si,è sicurissimo.- dice jace scocciato entrando nel portale seguito da Isabelle, seguiti da Alec.
-andiamo? Guarda che poi si chiude.- dico a stiles,gli porgo il braccio,lui lo afferra e insieme entriamo nel portale.
Sbuchiamo sulle rive del lago Lynn, dove ci sono ancora i cavalli mio e di Isabelle.
-Allora,siamo in 5 per due cavalli,sono cavalli shadowhunters,quindi,come tutti saprete,possono portare più persone e sono più veloci. Però con tre persone sopra non andrà tanto veloce,quindi uno di noi andrà a piedi e quando sarà stanco di correre si darà il cambio con qualcuno a cavallo,e così fino ad Idris.- dice jace.
-vado io a piedi.- dico
-no.- mi risponde Alec.
-ma sono la più veloce a correre,poi Isabelle ha i tacchi che si infilerebbero nell'erba e non sono sono io quella che è stata rinchiusa da due pazzi maniaci.- rispondo ad Alec.
-si,ma Piuma risponde solo ai tuoi comandi,e disarciona chiunque ci salga sopra che non sia te.- mi risponde jace.
-eh va bene. Allora chi ha intenzione di andare a piedi? Io aprirei un portale,ma se non c'è nessuno ad aspettarci...- dico io.
-andremo io e Alec, dandoci il cambio. Inizierò io,poi a metà strada Alec mi darà il cambio.- dice jace.
Tutti d'accordo saliamo sui cavalli,io con Alec e Isabelle con Stiles, ancora scombussolato per il portale.
Cavalchiamo per un po' di tempo, poi facciamo una pausa per dare il cambio a jace e per abbeverare i cavalli.

Dopo due ore,se non di più, di cavalcata, arriviamo finalmente alle porte di Alicante.
-identificazione.- dice una guardia.
-Alexander lightwood, Sofia graymark, jace herondale,Isabelle lightwood e...- dice Alec.
-stiles stilinski, è un mondano. Ma ha preso parte alla guerra contro Sebastian, e ora ha bisogno di cure.- dico io,finendo il discorso di Alec.
-i mondani non sono ammessi.-
-io dico che lo sono invece, gli accordi dicono che gli shadowhunters devono proteggere i mondani,e lui è un mondano che ha bisogno di protezione e che per di più ha combattuto contro Sebastian morgenstren. Quindi,ora tu lascerai passare noi e il mondano,altrimenti ne farò rapporto all'inquisitore e allora,saranno guai.- dico sicura di me.
-niente mondani.- ripete la guardia con meno determinazione di prima.
-sicuro? Potresti essere tu quello che non entrerà più ad Alicante quando l'inquisitore,nonché mio futuro suocero,verrà a sapere cosa hai fatto.- dico lanciandogli uno sguardo di fuoco.
Alec pov
Sofia lancia uno sguardo di fuoco alla guardia,quasi da poterla incenerire all'istante, e la guardia un po' intimidita dice
-va bene,ma voi ne risponderete- dice rivolto a tutti noi.
-perfetto- dice Sofia a denti stretti prima di entrare dalla "porta" della città con noi che la seguiamo,sotto i commenti delle guardie
-paura della ragazzina eh?-
-quella non è una semplice ragazzina,avrebbe fatto paura anche a te il suo sguardo.-
Rido a quel commento.
-con chi starà il...ragazzo?- dice Isabelle alludendo al mondano.
-verrà a casa con me,così anche Clary e mia madre lo rivedranno. Quando starà meglio parleremo con tuo padre Alec.- dice Sofia in tono da "ho già deciso, è inutile che vi opponiate"
Dopo circa dieci passi fatti nella direzione per andare a casa qualcuno mi prende per le spalle e mi fa girare. Prima che io abbia il tempo di dire qualcosa sento le sue morbide labbra sulle mie.
Sofia mi attira per il colletto del maglione, come è solita fare,mentre io la attirò a me posando le mie mani sui suoi fianchi.
Ci stacchiamo,io rincorro le sue labbra lasciandoci un altro bacio a stampo,e finiamo fronte contro fronte ancora ansimanti.
-io e te dobbiamo parlare.- mi sussurra lei.
-tempo al tempo,ora sta zitta e baciami ancora- le dico io prima di rituffarmi sulle sue labbra.
***
Sofia pov
-va bene,questa era l'ultima ferita da disinfettare!- dico a stiles che è seduto sul tavolo della cucina di casa di amatis.
-grazie.- mi dice facendo il suo sorrisetto sghembo che è simile a quello di Alec.
-di nulla Stiles, è il minimo che io possa fare,ora bevi la tisana e vai a dormire.- dico in tono premuroso.
-se hai bisogno basta che sali le scale e bussi alla porta con un buco-
-perché la porta ha un buco?- chiede ridacchiando.
-storia lunga,ora a letto!- dico accompagnandolo nella sala,in modo che si possa stendere sul divano.
-buonanotte Sofia,e grazie ancora- mi dice
-notte stiles- dico mandandogli un bacio volante e salendo le scale.
Mia sorella dovrebbe essere già in camera,e visto che dagli spifferi della porta non esce luce deduco che stia già dormendo.
Apro la porta e vedo una figura seduta sul mio letto,troppo grande per essere Clary. Penso ad Alec, finché non sento dei lamenti soffocati, e vedo le torce di stregaluce illuminarsi.
-salve, sorella mia- dice Sebastian.
Mi sento come se fosse una scena mandata a rallentatore,mi volto per provare a scappare dalla porta ancora aperta,ma me la vedo sbattere in faccia, una forza invisibile mi fa girare e mi scaraventa contro la parete,facendomi sbattere la testa contro il legno della porta,e costringendomi a trattenere le lacrime chiudendo le palpebre. Provo a muovermi. Non ci riesco. Sono paralizzata dalla vita in giù.

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora