StalkerStyles (Traduzione italiana)

Capitolo 11

Ricapitolando: Harry mi sorride quando entro. Ricambio e guardo con chi sta bevendo il caffè.

"Papà?"

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"Buongiorno Presley! Come hai dormito?" Esclama mio padre. Dovrebbe chiedermi come sono i miei diciotto anni. Non il mio sonno.

"Bene, grazie." Rispondo, attraversando la cucina per arrivare al frigo.

"Presley mia cara!" Squilla la voce di mia mamma. Ha un lieve accento che suona australiano. Il più bello di dove siano mai stati.

"Mamma!" Corro dal frigo verso di lei. Sono abbracciata dalle sue braccia amorevoli, ho quasi dimenticato che significa avere una mamma intorno. Mi bacia la testa e mi stacco, sorridendole. "Com'è stata la tua estate, cara?" Chiede.

"E' stata grande!" Rispondo, avviandomi al frigo di nuovo, e tirando fuori il latte. Mia mamma mi passa un bicchiere e mi verso del latte. Papà e Harry hanno già iniziato un'altra conversazione.

Lei viene davvero vicina a me e sussurra nel mio orecchio. "Com'è essere la fidanzata di Harry Styles?Voglio tutti i dettagli." I miei occhi si spalancano. Come diavolo fa a sapere mamma chi è lui? Mi fa l'occhiolino e si versa del caffè.

"Da quanto sei nel settore della musica?" Chiede papà ad Harry.

"Uh, attualmente circa due anni."

"Grande!" Esclama papà. "Adesso Presley è in grado di recitare o fare dei suoi show." Dice papà, includendomi nella conversazione. Harry sghignazza quando mi strozzo con il latte.

"Papà io-."

"Sì, hai visto qualcuno dei suoi video?" Mi interrompe papà.

"Sì l'ho fatto, penso che potrebbe andare molto lontano ad Hollywood." Risponde Harry, sorridendomi malignamente. Gli lancio uno sguardo mortale e prendo un'altro po' di latte.

"Ama anche cantare. E' la sua cosa preferita." Aggiunge papà.

"Davvero?" Fa Harry, girandosi verso di me

Sospiro. "E' più un hobby in realtà."

"Stai scherzando?" Esclama papà. "Lei canta tutto il tempo. Nella doccia, quando gioca fuori, davvero sempre! Ha anche-"

"Okay, è abbastanza papà." Lo interrompo.

"Ragazzi perchè non fate qualcosa?" Chiede mamma. "Stevie e Judd non saranno a casa per almeno un'altra ora."

Guardo Harry e annuisce. "Okay, lasciatemi solo andare a cambiare." Corro su per le scale alla mia stanza. Mi cambio in una maglietta che ha un cuore con la bandiera inglese che dice 'London' e alcuni skinny jeans sbiaditi. Raccolgo i capelli i una coda di cavallo alta e corro giù.

"Pronta?" Chiede Harry.

"Yep." Rispondo, afferrando la sua mano e spingendolo fuori dalla porta.

Harry's P.O.V.

Mi sveglio al suono di persone che scendono le scale.

"Non credo che si sia già svegliata." Dice una voce femminile. Mi avvio all'inizio delle scale per vedere chi c'è. C'è una donna, che presumo sia la mamma di Presley, e un uomo, probabilmente suo padre. Corro velocemente nella stanza di Presley e indosso una t-shirt e degli jeans. Apro la finestra e metto un piede fuori, poi l'altro. Faccio gli stessi movimenti che ho fatto la notte scorsa, per scendere.

Atterrando sicuro a terra, corro fino all'ingresso evitando le finestre così i suoi genitori non possono vedermi. Busso due volte alla porta e sento dei lievi passi arrivare.