Capitolo 50

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“Aspetta, aspetta. Quindi il mio vestito è verde spento o arancione?” Chiedo a Stevie mentre parliamo a telefono. Pigramente mordo le mie unghie mentre sono sdraiata sul mio letto, nel mio nuovo appartamento. E’ passato esattamente un mese da quando Harry mi ha lasciato, ma adesso sto meglio, onestamente. Non piango da giorni, ma non c’è un giorno in cui il pensiero di Harry non mi passi per la testa. Secondo le notizie, è impegnato con il tour, e gli One Direction diventano più famosi ogni giorno che passa. Mi piacerebbe dire di essere rimasta in contatto con qualcuno del gruppo, ma non è stato così. Sono tornata al collegge, e ho iniziato i corsi due giorno dopo che Alana è venuta a trovarmi. Era tutto un casino prima di iniziare, ma lei e Stevie mi hanno aiutata.

“E’ verde spento, ma le tue scarpe e i gioelli saranno arancioni.” Mi dice. Sta sclerando da un paio di settimane, perché il suo matrimonio è tra quattro giorni. Mia mamma mi ha chiamato un sacco di volte, per aggiornarmi sul matrimonio. Devo fare la damigella insieme a delle amiche di Stevie.

“Mamma sta impazzendo, sì?” Chiedo, alzando entrambe le gambe verso l’alto. Fisso il soffitto monotono, sperando di essere da qulche altro posto. Vado a casa domani, ma sembra che è un’eternità. Questa volta sono da sola, non devo preoccuparmi di coinquilini. Non che non mi piaccia, i conquilini sono fighi, ma l’ultima volta è stato disastroso.

“Oh sì.” Dice. “Sono sorpresa che la sua testa non sia ancora esplosa.” Dice e io rido. Mia mamma mi ha chiamato senza sosta per i due giorni precedenti, chiedendomi quando tornerò a casa, se porterò amici con me, cosa mi piacerebbe mangiare a cena eccetera. Probabilmente mi ha chiamato più in questi due giorni, che nella mia intera vita. So che si preoccupa per me. Quando le ho detto che sarei tornata al collegge, era felicissima. Voleva che aspettassi il matrimonio di Stevie, ma io ho insistito per venire ora. L’anno scolastico finisce domani, ma resterò per i corsi estivi, così posso prepararmi prima per la laurea. Non ho lezioni domani, tornerò a casa e starò fino al matrimonio.

“Immagino. E’ sempre così.” Dico, spostando il telefono dall’orecchio per vedere l’ora. “Devo andare a lezione.” Dico a Stevie. Ci salutiamo e poi attacco. Sospiro e scendo dal letto, passandomi una mano fra i capelli. Do un’occhiata ai vestiti sulla sadia, prendendo una maglia grigia con lo stemma di una squadra di basketball,  e la indosso. M’infilo le Vans e mi avvio verso il bagno, dopo aggiusto il mio trucco, così non sembro una dimenticata da Dio. Appena finisco di pettinarmi i capelli, prendo i libri e il telefono ed esco.

Vedo degli studenti uscire dai loro appartamenti, probabilmente anche loro stanno andando a lezione, come me. Velocemente scendo le scale, e percorro l’ingresso, che mi porta al campus. Ho dieci minuti per arrivare, e il mio edificio è a circa cinque minuti di distanza. Cerco di camminare velocemente così riesco a prendere un bel posto in classe. Per qualche ragione devo frequentare giornalismo, anche se la mia facoltà non ha niente a che fare con il giornalismo.

Appena raggiungo l’edificio, entro. Appena faccio un passo in classe noto che molti studenti hanno già preso posto. Mi siedo accanto a una ragazza rossa, che ha il viso nascosto il un libro. Non mi guarda quando mi siedo, è troppo impegnata a girare una pagina. La guardo mentre legge attentamnte, come se la sua vita dipendesse da quello. Sto per chiedere che libro è, quando entra la professoressa.

“La lezione di oggi sarà diversa dalle altre.” Dice. L’insegnate è giovane, forse è un paio d’anni più vecchia di me, ma sa il fatto suo. I suoi capelli lunghi biondi sono raccolti in una coda, e indosa un cardigan, degli jeans scuri e stivali scuri. Potrebbe passare come una studentessa. “Voglio che ognuno di voi scriva di un periodo in cui qualcuno ha detto qualcosa che vi ha fatto stare male. Voglio che scriviate come vi hanno fatto male, e poi dovete dirmi cosa ne è uscito di buono da quelle parole.” Disse, e poi i suoi occhi si fermarono su di me.

StalkerStyles (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora