Capitolo 18

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Harry's P.O.V.

"Adesso sei nei guai." Dice Louis, appena rientriamo nell'hotel. Prendo un posto sul divano, e metto la testa fra le mani. I ragazzi stanno in silenzio. So esattamente che quello che ho fatto è sbagliato. Non conosco nemmeno la ragazza bionda che ho baciato, che è la cosa peggiore. L'ho incontrata circa dieci minuti prima di baciarla, in diretta.

"Lo so." Dico, sfregandomi le tempie. "Credi che Pres-" il suono del telefono m'interrompe. E' Presley.

"Immagino che l'abbia scoperto." Dice Niall. Vado in un'altra stanza, prima di premere 'Rispondi.'

"Pronto?"

"Hey Harry." Dice. Il suo tono di voce dice tutto, sembra stanca, ed è più tranquilla del solito.

"Ascolta Presley," Il mio cuore cade a pezzi. La mia voce è soffocata, e delle lacrime scendono già sulle mie guance. "Mi dispiace così tanto." Sospiro. Non dice niente, e credo che anche lei stia piangendo.

"Io .. solo credo dovremmo prenderci una pausa." Dice.

"Una pausa? No, possiamo riparare. Io posso riparare."

"Io penso solo che abbiamo bisogno di un po' di tempo da soli. Il giorno del Ringraziamento è vicino, e voglio passarlo con la mia famiglia. Se davvero possiamo aggiustare le cose, chiamami dopo il Ringraziamento. Se non troverai un modo, romperemo." Dice, tirando su col naso.

"Okay." Dico. Altre lacrime. "Ti amo."

"Ciao Harry." Dice, attaccando. Lancio il mio telefono contro la parete. Appoggio la testa sulle mani e piango. Se inizio a piangere non finisco più. Qualcuno entra e mi accarezza la schiena, cercando di confortarmi. Strofino gli occhi e guardo su. Liam mi rivolge un sorriso. Lo abbraccio, e continuo a piangere, incapace di trattenere le lacrime.

"Andrà tutto bene." Mi rassicura, ma io so che non sarà così.

Presley's P.O.V.

Continuo a piangere nel petto di Alexander. Dopo aver attaccato con Harry, Alexander mi ha preso tra le sue braccia. Piango, piango e piango.

"Tutto okay? Vuoi che ti faccia una cioccolata calda?" Domanda, passando una mano tra i miei capelli. Annuisco e lascia il divano, raggiungendo la cucina. Strofino i miei occhi, bagnati e rossi, e mi focalizzo sulla TV. Alexander ha messo un film di Natale, è pronto per le vacanze.

Guardo come la bambina fa la solita routine della Vigilia di Natale; latte e biscotti per Babbo Natale, e una ciotola d'acqua per le renne. Sorrido un po', sapendo che questo è esattamente quello che farà Judd la Vigilia di Natale.

"Ecco qui." Dice Alexander, entrando nella stanza, e passandomi la cioccolata. La prendo e gli faccio spazio sul divano. Si siede, e avvolge le braccia intorno a me. Poggio la testa sul suo petto. Guardiamo il resto del film, che non ci mette molto a finire. Quando finisce, spegne la televisione, rendendo la stanza scura. Ho finito la cioccolata un po' di tempo fa, e adesso sono semplicemente accoccolata sul petto di Alexander.

"Stai bene?" Sussurra. Annuisco in risposta.

"Grazie, per esserti preso cura di me, e per avermi lasciato piangere a dirotto." Dico.

La stanza è buia ma riesco lo stesso a vedere la sua faccia. "Mi hai aiutato con la rottura con Laura, posso aiutarti con questa con Harry." So che le sue parole riguardo me, Harry e la nostra rottura sono vere. Non sono dell'umore di sentire la voce di Harry, figuriamoci il suo nome. Sto cercando di allontanarmi da lui. Ma quando Alexander ha pronunciato il suo nome, ho sentito le farfalle nello stomaco.

StalkerStyles (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora