“Quindi hai deciso di fare l’attrice? O è solo la frenesia del momento?” Chiede Harry. La mia testa è appoggiata al suo petto mentre entrambi guardiamo le stelle. Non so da quanto tempo siamo qui, ma è quasi mattino. Abbiamo guardato un po’ di film, ma ci siamo annoiati e adesso ci stiamo facendo delle domande a vicenda.
“Hm, questa è difficile. No, non voglio essere un’attrice. Vorrei fare la consulente scolastica, anche se sembra strano.” Dico, quasi ridendo da sola. Essere una consulente scolastica non è la mia idea di lavoro, ma è quello che ho sempre voluto fare.
“Non credevo fossi una persona che vuole fare quel tipo di lavoro.” Dice, ridacchiando. “C’è un motivo?” Chiede.
“Ovviamente.” Dico, ricordando la ragazza silenziosa nella mia classe di spagolo. “C’era questa ragazza in una delle mie classi, che era troppo silenziosa e nessuno si disturbava a parlarle. Tutto quello che sapevo di lei era che il fratello era in prigione, e i genitori stavano divorziando, per non parlare del fratello più piccolo che aveva delle malattie mentali. Un giorno, lei smise di venire a scuola. Tutti pensavano che si fosse suicidata. Il nostro consulente scolastico disse a tutti che stava bene, aveva solo bisogno di un po’ di tempo. Io e Alana decidemmo di andare a casa sua a parlarle.” Spiego a Harry, che sta ascoltando, interessato. “Quando arrivamo, i genitori non c’erano, era a casa da sola. Le chiedemmo se stava bene e se aveva bisogno di qualcosa. Lei ci disse che stava bene, e voleva che la ascoltassimo. Ci spiegò che date le sue circostanze a casa, aveva pensato al suicidio. Andò a parlare con il consulente scolastico, le disse che non doveva dire a nessuno che si era suicidata, solo che era morta nel sonno. Quando glielo disse, il consulente pianse, e le disse di non farlo. Le diede una lista di motivi per cui doveva vivere. Il mio consulente scolastico le ha praticamente salvato la vita, e mi piacerebbe salvare vite altrui come ha fatto lei.” Finisco la mia lunga storia. Harry è senza parole.
“Wow.” Sussurra.
“Già.” Stiamo entrambi in silenzio, ascoltando il suono dei grilli e degli altri insietti.
“Quindi,” Comincia Harry. “Immagino che hai visto quegli articoli, su di te e quelle stronzate.” Dice Harry, facendo fermare il mio cuore.
“Um sì. Li ho visti.” Dico.
“Vuoi parlarmene?” Chiede Harry. Alzo la testa, in modo da poterlo guardare negli occhi.
“Cosa c’è da dire? Non c’è niente.” Dico, suonando un po’ irritata e sulla difensiva.
“Si che c’è. Lo so che non è successo niente, voglio solo sapere se tu stai bene.” Dice.
“Certo che sto bene.” Dico.
“Okay, ma se qualcosa non andrebbe, me lo diresti, vero?” Chiede, schiarendosi la gola.
“Stai dicendo che potrebbe succedere qualcosa?” Chiedo, la mia voce tremante.
“Non lo so. Quelle immagini dicevano che c’era qualcosa.”
“Di che stai parlando? Quelle foto non significano niente. Stai dicendo che non vuoi farmi fare la fine ..” M’interrompo.
“Non voglio che tu faccia la mia stessa fine? E’ questo che stavi dicendo?” Dice Harry, la sua voce si alza di più a ogni parola. Si alza, e io faccio lo stesso. “No Presley, non voglio che tu faccia la mia stessa fine, ma non posso biasimarti se vuoi divertirti, uscendo con gli altri ragazzi mentre io sono in un paese diverso!” Dice, adesso sta urlando.
“Quindi pensi che ti abbia tradito? No Harry, non l’ho fatto, perché io non sono così. Non sono come te.” Dico, prendendo le coperte e avviandomi alla macchna. Sento i suoi passi dietro di me.
STAI LEGGENDO
StalkerStyles (Traduzione italiana)
Fanfiction"Mi piace quello riccio. Harry." Presley Davis non ha idea che questa frase cambierà la sua vita. Lei è diventata famosa con un video su Youtube, fatto per un obbligo. Adesso lei fa molti video ed ha molti fans. Ma quello che lei non sa è che ha uno...