Capitolo 35

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Harry’s P.O.V.

Passo le mie dita fra i capelli morbidi di Presley, perdendomi nel suo odore.  Il suo respiro è regolare ed entrambi stiamo seduti in silenzio, il suo dei grilli che cantano, è l’unico rumore che si sente. Mi accarezza le nocche con le dita, facendomi venire le farfalle nello stomaco. Sì, anche i ragazzi possono avere le farfalle nello stomaco.

Alcune persone potrebbero dire che è strano che ho le farfalle nello stomaco quando penso alla ragazza che ho fra le braccia, ma è quello che succede quando sei innamorato. Improvvisamente tutte le persone che dicono che sei troppo giovane per l’amore, non importano. Quando sei innamorato, non esiste nient’altro eccetto te e il tuo amore.

Quando io e Presley siamo tornati insieme, delle fans mi hanno chiesto:  “Tu e Presley siete tornati insieme?” Ed ero così felice di rispondere “Sì, lo siamo.” Delle fans supportano davvero la mia relazione con Presley. Da quanto ho visto, lei non è così odiata, e quando lo è, non si abbatte.

“A che pensi?” Presley sussurra, e io sorrido.

Abbasso la testa, in modo che sia vicino al suo orecchio. “Te.” Sussurro prima di allontanarm. Del rossore cresce sulle sue guance, le sue labbra si trasformano in un sorriso. “E tu a che pensi?”

Non risponde subito. “A quando ero al secondo anno della suola superiore,” comincia. “Avevo brutti voti, e non volevo fare i compiti, e facevo sempre ritardo. Non so cosa mi era successo. Credo che fossi arrabbiata con i miei genitori perché non c’erano mai a casa, e Stevie non prestava molta attenzione a me o a Judd, perché aveva un nuovo fidanzato. Per non parlare di Alana che voleva trasformarmi inuna Barbie, e non mi avrebbe parlato fino a quando non mi sarei vestita di rosa. Ho avuto una scarica di adrenalina, quel giorno, e ho lanciato un pugno a un’altra ragazza in classe, e mi hanno mandato dal preside.Mi ha detto di come i miei voti si stavano abbassando e come avrei dovuto aumentare il ritmo. Allora mi alzai e dissi. “Lascio la scuola, arrivederci.”  E così mi avviai alla porta.” Smette di parlare e io aspetto che continui. “Mentre camminavo verso la porta, non facevo altro che ripetermi quanto fossi stupida. Realizzai che avevo bisogno di fare un passo indietro e ammettere che ero ridicola.”

“Il tuo preside di è arrabbiato?” Chiedo.

“Sì, ma c’è una ragione per cui te lo sto dicendo. Quando abbiamo rotto, o quando abbiamo preso quella pausa, o qualunque cosa fosse, mi sono sentita veramente sola. Tutto quello che volevo era stare con te. Per soddisfare la mia solitudine, mi sono rivolta ad Alexader. Dopo averlo ,tipo, usato, o fatto un passo indietro e ho ammesso di essere ridicola. Mi dispiace tanto Harry.” Sussurra, facendo sprofondare la testa nel mio petto. Sta in silenzio, probabilmente aspetta che mi arrabbi con lei. Ma non posso, perché io ho fatto di peggio. Apro la bocca, pronto per dire quello che ho fatto durante la nostra pausa, ma invece la stringo più vicina a me.

“Presley, va bene. E’ tutto passato. Non abbiamo bisogno di preoccuparci delle cose del passato.” Cerco di calmarla.

“Sei sicuro? Mi dispiace, Harry.”

“E’ okay, prometto. Credo che dovremmo solo andare avanti, adesso.” Annuisce e afferro la sua schiena. Il senso di colpa mi sta facendo sprofondare.

Presley’s P.O.V.

Stringo il mio cardigan al mio corpo mentre Stevie mi fissa, aspettando. “Non so cosa è successo. Gli ho spiegato la situazione tra me e Alexander. Adesso lui si sta tipo allontanando. Che devo fare?” La sto quasi implorando. Mette un’altra maglietta nella mia valigia e sospira.

“Non lo so, forse solo –“ Comincia a dire prima di essere interrotta.

“Hey, pronta?” Chiede Harry, entrando nella mia camera.

“Sì, sto venendo.” Gli dico e annuisce, prima di baciarmi la testa.

“Beh, è stato imbarazzante.”Dice Stevie prima di scrollare le spalle. “Forse solo ignorare che si stia comportando così, ed essere una brava fidanzata, immagino.” Sospira e annuisco. Tutti i consigli che mi ha dato mi hanno aiutato, forse anche questo lo farà.

Mi abbraccia prima di chiudere la mia valigia. Prendo le rimanenti cose di cui ho bisogno e passo una mano fra i capelli. Mi siedo sul letto e poggio la testa sulle mani, rilasciando un forte lamento. Harry si è comportato in modo molto strano negli ultimi giorni, da quando ho ammesso di aver baciato Alexander.

Prendo un respiro profondo e mi alzo, prendendo la mi borsa e avviandomi verso le scale. Quando passo la stanza di Judd, lui apre la porta, afferra il mio braccio e mi spinge nella sua camera.

“Presley devo dirti una cosa.” Dice, ma io sono distratta.

“Hey, da quanto sei così forte?” Dico, afferrando i suoi bicipidi.

Schiaffeggia le mia mani via, e mi guarda seriamente. “Presley.” Dice. “Stevie non vuole che te lo dica…” Non finisce la frase e io lo fisso. “Ha un fidanzato.” Prima che possa iniziare a urlare, Judd mette una mano sulla mia bocca.

“Cosa?!” Esclamo appena toglie la mano. “Quando?”

“Un paio di settimane fa, io non dovrei saperlo, quindi non dirle che te l’ho detto.” Non riesco a togliere il sorriso dalla mia faccia. Sono così felice per lei. So che è stato difficile per lei sapere che avevo un fidanzato, perché era  tutto quello che voleva.

“Come lo hai scoperto?” Chiedo.

“Li ho visti sbaciucchiarsi fuori.” Dice prima di sorridere. Parliamo un altro po’, e mi dice tutti i dettagli, prima che afferri la sua mano e lo porti fuori.

Scendiamo le scale, dove Harry, Stevie e i miei genitori stanno aspettando sulla porta. “Scusate.” Dico. “Judd mi ha aiutato con … delle cose.” Dico e lui mi indirizza un’occhiataccia.

Abbraccio entrambi i miei genitori, e Judd,stringendolo forte. Quando devo abbracciare Stevie, le sorrido e le do un abbraccio da orsi. Quandosta per staccarsi, mi avvicino e sussurro. “Divertiti con il tuo fidanzato.” Sorrido, e afferro la mano di Harry, mentre dico un veloce ‘Ciao’ alla mia famiglia ed esco dalla porta, lasciando Stevie che mi guarda con gli occhi spalancati.

**

“Fermati!” Strillo mentre Harry mi tira un’altra maglietta. La sua risata profonda riempie la stanza. “Ci vorranno anni per rimettere tutto in ordine!” Gli dico e lui sghignazza, tirando un’altra t-shirt dalla mia valigia, appallottolandola, e lanciandomela.

“Harry.” Dico. “Se non vuoi farmi disfare le valigie, almeno facciamo le tue. Devi partire per Londra domani!” Dico e lui posa la t-shirt che aveva già appallottolato. Si avvicina a me e avvolge le braccia attorno alla mia vita, seppellendo la faccia nel mio collo.

“Ma non voglio partire.” Dice, il suo respiro mi fa il solletico. “Non voglio lasciarti.” Non posso far a menodi avvolgere le mia braccia sul suo corpo. Dopo il suo strano comportamento dei giorni passati, si sta comportando meglio. Nell’intero viaggio, ha parlato con me, e mi ha coccolato. Mi sento come se adesso è mio per sempre, e non lo lascerò più.

“Starò bene, Harry. Ci vedremo a Manchester, ricordi?” Questo sembra tirarlo un po’ su di morale. Mi spinge più vicino a lui, i suoi ricci mi fanno il solletico.

“E’ comunque troppo tempo.” Dice. Chiudo gli occhi, e poggio la fronte contro il suo petto.

“Andrà bene. Noi staremo bene. Adesso baciami , stupido.” E lo fa. Forte.

StalkerStyles (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora