Capitolo 31

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PARTE DUE: DESCRIZIONE.

Harry e Presley sono felici come non mai. Entrambe le loro carriere stanno andando in alto, come la Luna. Presley ha cominciato le riprese di un film, mentre Harry è in tour. Presley è ancora consapevole del suo peso, e di Mr. Cook che la fa sentire in colpa di essere più grossa di tutte le altre ragazze del cinema.

Quando sembra che la sua vita non può essere più stressata, con il suo fidanzato a miglia lontane e persone che le dicono di dover dimagrire, si diffonde un rumor. Uno grande. Uno che cambierà la sua relazione con Harry, la sua carriera, e la sua vita.

PARTE DUE: CAPITOLO 31

Mi stacco dal bacio, le nostre labbra si sfiorano ancora. Le nostre fronti si toccano, gli occhi ancora chiusi.

“Mi sei mancato Harry Styles.” Sussurro mentre ancora siamo nel corridoio dell’hotel.

“Anche tu mi sei mancata, ragazza stupenda.” Sussurra. “Mi sei mancata.”

17 Febbraio, 2013

“Va così?” Mi chiede Harry. Ha in mano una ciocca di miei capelli, e invece di intrecciarli, li ha solo annodati.

Cerco di snodarli e gli spiego di nuovo come deve fare per farmi una treccia. La testa mi sbatte, e di nuovo sento un dolore allo stomaco. Harry fa dei cerchi sulle mie guance, e sento gli occhi chiudersi.

“Devi andare di nuovo?” mi chiede ed annuisco, alzandomi di fretta per andare verso il bagno. Mi appoggio al gabinetto, e ci vomito dentro tutto il cibo del mio corpo. Harry è subito dietro di me, mi mantiene i capelli e mi accarezza lentamente la schiena. “Va tutto bene.” Dice, appena riesco ad alzarmi. Mi bacia la testa, e dopo avermi preso in braccio, mi porta nel letto. Mi appoggia sul letto, baciandomi la testa di nuovo.

“Tornerò fra un attimo.” Dice, stringendomi la mano e uscendo dalla mia camera.

Harry’s P.O.V.

Esco dalla sua camera, i suoi occhi sono chiusi, e il suo respiro si sta appesantendo. E’ tutta colpa mia se non sta bene, l’ho portata ad un ristorante ieri sera. Potrei dire che il cibo non era dei migliori, ma abbiamo comunque voluto provare.

Ero uscito da casa sua verso mezzanotte, e mi ha chiamato verso le tre, dicendomi che aveva vomitato un sacco di volte e le faceva male la testa. Allora sono tornato a casa sua, ma l’ho trovata addormentata sul pavimento del bagno. L’ho presa in braccio e l’ho portata nel suo letto, e le sono stato vicino. Adesso sono quasi le dieci del mattino, e non ho dormito per niente. Sono stato sveglio con lei mentre vomitava, un sacco di volte.

Sono nella sua cucina, decidendo cosa dovrei fare. Non posso farla mangiare, vomiterebbe solo. Non ho idea se può bere qualcosa. Non sono mai stato bravo con queste cose, di solito affido l’incarico a qualcun'altro. Ma adesso è diverso, perché si tratta della ragazza che amo. Velocemente tiro fuori il telefono dalla tasca, cercando il numero di qualcuno che so può aiutarmi.

“Ciao Eleanor,” dico appena risponde. “Ho bisogno di un aiuto.”

**

Un piccolo colpo alla porta mi distrae dai miei pensieri insensati. Raggiungo la porta, sperando che Eleanor possa aiutare Presley a sentirsi meglio.

“Hey!” dice appena entra. “Dov’è?” Eleanor entra, seguita da Louis.

“E’ a letto, si sta riposando. Ha a mala pena dormito stanotte.”

“Okay.” Dice esitando. “Quindi ha vomitato?”

“Già.” Dico, mettendo la mano in tasca.

StalkerStyles (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora