Capitolo 41

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Alana e io ci spingiamo fra le ragazze urlanti e cerchiamo di raggiungere i loro posti. Abbiamo detto ai ragazzi che non volevamo i posti centrali nella fila davanti, perché sarebbe stato scorretto. Abbiamo già avuto i biglietti gratuitamente, quindi mi sembra sbagliato sederci davanti. Delle ragazze ci guardano in modo strano mentre le superiamo.

“Credi che ci hanno riconosciuto?” Chiede Alana, appena una ragazza ci invia un’occhiata, con gli occhi spalancati.

“Oh mio Dio!” Urla infatti. “Sei Presley Davis! E tu sei Alana Baker!” Delle ragazze girano lo sguardo verso di noi e improvvisamente iniziano ad urlare.

“Già.” Dico, quando una ragazza comincia a porgerci mille domande. Sorridiamo a tutte, poi cominciamo ad avviarci ai nostri posti. Quando li raggiungiamo, altre ragazze ci riconoscono.

“Presley, posso avere il tuo autografo?” Urla una ragazza.

“Alana, vuoi fare una foto con me?” Grida un’altra.

Presto stiamo firmando autografi e facendo foto con tutte le ragazze che ci circondano. Anche quando il batterista entra stiamo ancora firmando delle cose. Finalmente le luci si spengono e gli One Direction entrano sul palco. Alana e io siamo presto dimenticate da tutte quelle ragazze che stanno rivolgendo la loro attenzione ai cinque ragazzi sul palco. Alana e io saltiamo al ritmo di ‘Up All Night’ cantando e urlando fin quando non ci fa male la gola.

Nel mentre del concerto, Harry improvvisamente annuncia qualcosa. “Abbiamo delle persone molto speciali oggi!” Dice e le ragazze cominciano a urlare.

“Alana Baker e Presley Davis, la mia fidanzata e quella di Harry, sono qui!” Niall annuncia. Le ragazze intorno a noi cominciano a urlare e a indicarci. Dopo aver salutato, i ragazzi continuano il concerto.

Alana e io continuiamo a saltarr, urlare e cantare per il resto del concerto. “Perché non siamo state a un loro concerto prima?” Urla Alana alla fine dell’ultima canzone, mentre tutti gli altri urlano più forte che possono. Scrollo le spalle. Quando finalmente riusciamo a uscire dalla folla di ragazze, le guardie di sicurezza ci conducono ai camerini.

“Oh mio Dio, è stato così divertente!” Urla Alana appena arriviamo. I ragazzi sono tutti collassati pere la stanza, esausti.

“Wow, la folla era rumorosa.” Dice Louis prima di portare una bottiglia d’acqua alle labbra. Attraverso la stanza fino ad arrivare ad Harry, che è appoggiato al frigorifero, mentre cerca qualcosa da mangiare.

Lo raggiungo e avvolgo le braccia sulla sua vita, appoggiando la testa sulla sua schiena. “Dovrei scegliere i biscotti al cioccolato, o il gelato alla vaniglia?” Chiede, mentre mi sposto per poter guardarlo in faccia, con una mano ancora sulla sua schiena.

“Biscotti.” Dico, guardandoli. Harry ne prende uno e mi imbocca. Gli sorrido mentre lo mastico. Lui ricambia e prende un morso del suo. Comincia a masticar, ma una smorfia di dolore gli attraversa la faccia.

“Ow.”  Dice, massaggiandosi la mascella. Mi acciglio.

“Che succede?” Chiedo.

Sputa il biscotto in un tovagliolo. “Mi fa male il molare.”

“Fammi vedere.” Apre la bocca e capisco cosa gli fa male. “Harry, ti sono cresciuti i denti del giudizio.”

Alza un sopracciglio. “Significa che sono diventato super intelligente?”

“No, probabilmente dovresti fartelo tirare.”

“Perché?” Chiede, improvvisamente sembrando nervoso.

“Perché fanno male. Non devono starci se fanno male.”

“Tu li hai tolti?” Chiede.

Annuisco. “Quando avevo quindici anni. Non ha fatto così male. Il mio dentista era davverro bravo. Non ho sentito niente.” Dico. “Però faceva male quando sono tornata a casa e dovevo mangiare. Potevo solo bere.”

StalkerStyles (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora