Mario strizza gli occhi, infastidito dalla luce del giorno, e si stiracchia aprendo le braccia rilassandole sul corpo che giace vicino a lui, volta il capo, focalizzandosi sul ragazzo che dormiva beato al suo fianco, e lo strattona con poca delicatezza, percependo i mugugni non contenti del ragazzo.
"Levati dal cazzo" sputa con la voce ancora impastata dal sonno.
"Gentile come una spina nel culo già dal mattino" risponde piccante il ragazzo che lentamente si è girato verso di lui.
"Fai meno lo stronzo, sai che non voglio nessuno sul letto, alza il culo e vattene."
E sbottando col suo solito tono, si alza dal letto, andando al bagno ubicato all'interno della stanza.
Il ragazzo ridacchiando, scende anche lui dal letto, poggiando la spalla sul battente, guardandolo mentre Mario si sciacquava il viso. Il moro allunga il braccio verso la tovaglia per asciugarsi, e manda subito dopo un occhiataccia verso gli occhi ambrati, i quali maliziosi lo fissavano.
"Perché non ci facciamo una doccia?"
E lo guarda in silenzio arcuando un sopracciglio accigliandosi di brutto."Non credo sia così diverso da quando facciamo sesso sul letto"
"Non è la stessa cosa"
"Cosa cambia scusa?"
E lo fulmina di nuovo "ho un impegno, e tu ancora gironzoli qui, non devi lavorare?"
"Si, ma per te farei un eccezione" risponde accennando un sorriso alquanto lascivo sul viso.
"Non ho tempo per quello, ho promesso al mio amico che alle 10 sarei stato da lui, e sono già in ritardo"
"Ancora con la questione del baby sitter?"
"Non sono cazzi tuoi"
E alza le mani in difesa "ok ok, il piccoletto non bisogna toccarlo"
"Mattia" lo riprende con tono serio..
"Ssh lo so" continua allacciando le braccia al collo di Mario, avvicinandosi poi alle sue labbra "peccato volevo farti un pompino mozzafiato" termina leccandogli mezzo lato della bocca "sarà per la prossima volta" risponde Mario e il compagno accenna una smorfia compiaciuta "non vedo l'ora"
... e avrebbe voluto baciarlo in bocca, ma purtroppo per lui, Mario gira il viso, facendo finire le sue labbra sulla guancia "voglio baciarti" mormora dispiaciuto, e sentendo quelle parole si scosta dal suo corpo, guardando quelle perle ambrate imploranti "sai i patti" e abbassando le spalle sbuffando, il ragazzo si riveste, lasciando Mario libero di continuare a prepararsi.
Claudio si alza, stiracchiandosi la schiena, brontolando come sempre per quelle sveglie del cavolo che puntava ad ogni ora del giorno il suo amato fratello.
"Manuuuuuuu spegni quelle cazzo di sveglie"
E più lo sente ridacchiare dal corridoio, più vorrebbe ammazzarlo di botte.
Lo vede sbucare dalla porta, sorridendo come un sole, e prendendo il suo cuscino, glielo tira di colpo "togliti dalle palle" e schivandolo si precipita verso il fratello "piccolo stronzetto vieni qui" ma Claudio salta sul letto, in cerca di riparo, però le braccia del suo caro fratello l'afferrano dal piede per prima, trascinandolo verso la punta del letto, mentre si dimena e sorride al tempo stesso.
"No no no Lasciami"
"Ma non ci penso proprio, devi imparare a rispettare i fratelli maggiori" e continua a solleticargli il fianco, sotto un Claudio che ride senza tregua, rimanendo senza fiato.
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Irraggiungibile
RomanceQuelle braccia che ti hanno stretto per tanti anni devi lasciarle andare, non puoi averle per sempre, non puoi amarle come vorresti tu, c'è tanto amore davanti ai tuoi occhi, dovresti soltanto, aprirli, per vedere ciò che cela dietro le ombre del tu...