La porta si chiude accompagnata da un boato assordante che lasciando spazio soltanto ad un silenzio agghiacciante. Il cielo ha cessato di far rumore, mentre Claudio, immobile, guarda il battente ormai chiuso.
Voleva fermalo.
Dirgli di rimanere.
Urlare al fratello ma non lo fa...Scioccato.
Resta lì senza riuscire a muoversi di un millimetro, tra la porta e suo fratello, sentendo un enorme vuoto giù per lo stomaco.
Gli occhi iniziano a pizzicare... fino ad annebbiargli quasi del tutto la vista.
Mario è andato via, davanti i miei occhi...
"Perché l'hai fatto?" mormora, trovando quel poco di voce e tenendo le mani a pugno, punta il suo sguardo, deluso e ferito, verso Manuele.
"É venuto in piena notte, in mezzo alla bufera solo per me, non dovevi cacciarlo in quel modo" Alza la voce, sentendo il suo petto stringersi, fino a fargli male.
"Calmati"
"Era preoccupato per me..." sussurra, abbassando la voce, lasciando una lacrima a solcargli il viso.
"Cla" sospira... "siediti un secondo"
"No" Sbotta ... "non trattarmi come un bambino....Non dovevi farlo!" Continua ancora, stringendo gli occhi, colmi di lacrime.
"Claudio, per favore, ti sentirai male, se continui ad urlare"
"Non m'importa!!!! VOGLIO SAPERLO!!!! DIMMELO!!!!" Urla, toccandosi poco dopo il petto, colpito da una fitta di dolore, che gli mozza il fiato.
Inizia a respirare male, accasciandosi a terra, investito da una crisi d'asma.
"Claudio!" Si allarma Manuele "Claudio!" ripete ancora, inginocchiandosi accanto a suo fratello "Respira lentamente" continua, affrettandosi a prendere l'inalatore in tasca...ma, Claudio allontana la sua mano, malamente.
"Claudio, prendi questo fottuto inalatore, per favore" alza la voce, appena lo vede respirare con difficoltà, iniziando a preoccuparsi sul serio. "Claudio!!" lo riprende dal braccio, porgendogli una seconda volta nelle mani quel piccolo dispositivo e Claudio, con gli occhi liquidi, lo stringe, portandoselo alla bocca.
Manuele sospira, osservando il respiro di Claudio regolarizzarsi, a poco a poco e il suo viso riprendere finalmente colore.
"Mi piace" mormora, scoppiando a piangere "Manu, mi piace!"continua scosso dai singhiozzi, mentre le braccia del fratello avvolgono il suo corpo, in un nano secondo.
"Calmati, tesoro mio" sussurra, baciandogli la fronte, rassicurandolo... affermando subito dopo, una verità che lascia Claudio privo di parole...
"Lo so che ti piace..." afferma guardandolo negli occhi...
"Lo so"
Non è arrabbiato, la voce è calma e le sue mani asciugano, delicatamente, le guance del fratello, diventate sempre più arrossate..
"Non guardarmi così, ti pulivo il culetto quando eri piccolo, secondo te non so capire quando ti piace qualcuno, anche da un semplice sguardo?"
"Allora perché tu.."
"L'ho cacciato di casa?"
Annuisce semplicemente, guardandolo confuso e interdetto."Sono un po' geloso" mormora, accennando una piccola smorfia "non hai mai stretto nessuno in quel modo, se non me... quindi sono geloso, concedimelo"
"Sei arrabbiato?" Chiede, sentendo il cuore avvolto da un velo di irrequietudine.
"Perché non me l'hai detto?"
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Irraggiungibile
RomanceQuelle braccia che ti hanno stretto per tanti anni devi lasciarle andare, non puoi averle per sempre, non puoi amarle come vorresti tu, c'è tanto amore davanti ai tuoi occhi, dovresti soltanto, aprirli, per vedere ciò che cela dietro le ombre del tu...