Claudio smanetta al computer, sistemando il suo curriculum personale, da stampare e firmare, per presentarlo all'amico di Valerio.
"Cla..."
"Mmmh" risponde, restando concentrato davanti lo schermo del display.
"Puoi guardami un attimo?"
"Mario, mi sto litigando con questa tabella, che vuoi?" Risponde un po' nervoso e Mario alza il sopracciglio, accorciando, nel frattempo, le distanze da lui, chiudendo di colpo, lo schermo del computer, sotto gli occhi sconvolti del più piccolo.
"Non avevo salvato...!!!!" Sbotta, alzandosi in piedi, vedendo sorpreso dalle labbra del più grande, che schioccano sulle sue.
"Sono incazzato sul serio, Mario! Ci stavo lavorando da ore!!!!" Aggiunge, guardandolo infastidito.
"Fai una piccola pausa? Ho preparato i pancake ripieni con nutella. Rilassati due secondi e poi riprendi!"
"Che cazzo devo riprendere, se ho perso tutto???" Scoppia, alterandosi ancora di più.
"Ou, calmati."
"Dimmelo ancora e le prendi sul serio."
"Mi dici che hai? Posso aiutarti anch'io.."
"Lo stavo finendo, prima che arrivassi tu a rovinare tutto." Risponde isterico, dirigendosi in bagno, chiudendo malamente la porta, alla spalle. Lasciando Mario, completamente bloccato in salotto, senza parole.
Sbatte gli occhi, guardando la porta chiusa del bagno e sbuffando, alza gli occhi al cielo, andando dal più piccolo, subito dopo.
Apre la porta e trova Claudio, seduto sopra la tavoletta del water , con le ginocchia piegate. Guarda i suoi occhi restii e accenna un piccolo sorriso, avvicinandosi a lui."Scusami..."
"Non le voglio le tue scuse... vattene...!"
"Posso darti un bacio per farmi perdonare?"
"No, ti mordo se lo fai...!"
"Sei così bello, quando fai l'incazzato..."
"Non sto scherzando, ci stavo mettendo tutto il mio impegno dentro a quel curriculum del cazzo e tu hai reso vano tutto. Sei uno stronzo!"
"Lo so.."
"Vai a mangiarti i pancake..."
"Vieni con me, mangiamoli insieme. Poi apriamo il computer e vediamo se è andato tutto perduto."
"Non ho fame al momento.." borbotta, accucciandosi ancora di più e Mario si piega alla sua altezza, incrociando i suoi occhi corrucciati.
"Sei tanto arrabbiato...?!" Domanda, sinceramente dispiaciuto e l'altro guarda torvo, senza rispondergli.
Quindi sospira mestamente, sollevandosi dal pavimento e "Te ne conservo nel piatto allora, quando vuoi riprendere a parlarmi, sai dove trovarmi." Afferma, uscendo dal bagno, lasciando Claudio a contemplare una porta. Quest'ultimo si morde il labbro e borbotta ancora di più, infastidito dall'atteggiamento del più grande e adirato, apre la porta con foga, dirigendosi in salotto.
"Adesso quello offeso e arrabbiato saresti tu?!"
"Mai detto questo..." afferma serio, guardandolo dritto negli occhi e "sono pure venuto in bagno per chiederti scusa, ma mi hai gentilmente cacciato..." mormora, con un tono decisamente scontroso, che non passa inosservato al più piccolo.
"Sei arrabbiato, ammettilo!" Sbotta, contrariato. Ma Mario prova a cambiare discorso dicendogli di sedersi a mangiare, da bravo e Claudio stringe gli occhi, ancora più irritato.
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Irraggiungibile
RomanceQuelle braccia che ti hanno stretto per tanti anni devi lasciarle andare, non puoi averle per sempre, non puoi amarle come vorresti tu, c'è tanto amore davanti ai tuoi occhi, dovresti soltanto, aprirli, per vedere ciò che cela dietro le ombre del tu...