Mario rimane in silenzio per qualche istante, immagazzinando le parole pronunciate di getto da Manuele
Adottato aveva detto ...
I suoi genitori avevano adottato Claudio prima di morire in quel terribile incidente.
Avrebbe voluto abbracciarlo in quel preciso istante, tenerlo stretto tra le sue braccia, volendo prendere a pugni quei bastardi che gli aveva fatto così tanto male.
Ricordava gli occhi della sera prima, lo sguardo perso, le mani che gli stringevano la maglia, quel bisogno di protezione ed aiuto, che adesso, dopo aver ascoltato quelle parole, fa ancora più male dentro il suo petto.
E vederlo scappare da suo fratello, vedere quella fragilità, che malamente riusciva a mascherare, lo fa stare ancora peggio.
Quel ragazzo introverso, che mette su un broncio enorme quando bisticciano, chiedeva soltanto un po' d'amore, e lui vorrebbe dargliene così tanto...
"Ho paura che si chiuda di nuovo, Mario, è stato mesi interi a non parlare, a non interagire con le persone, non voglio che ritorni a quel periodo"
Parole incerte, tremate, che arrivano dentro, toccano Mario, mentre guarda gli occhi lucidi del suo amico.
"Deve imparare a vivere la vita, a lottare per quello che vuole, senza avere il fratello pronto a proteggerlo"
Duro
Crudo
CoincisoMario è così ...
E Manuele sospira pesantemente, consapevole di doverlo lasciare andare...
Non riesce a distaccarsi dalla visione del passato, dal ricordo di Claudio bambino, del piccolo ometto, come lo chiamava, che non riusciva a socializzare. Distaccato dal mondo, dagli altri bambini, tendeva a chiudersi in se stesso, soltanto per proteggersi.
Claudio sbottava incazzato, urlando di sentirsi sbagliato, di essere fatto male, definendosi strano, e Manuele odiava tutte le volte che uscivano dalla sua bocca quelle parole dette con rabbia e tanto dolore...
Era stupendo
Claudio era stupendo...
...con le guanciotte baffute,
il nasino all'insù, e due occhioni enormi.Per suo fratello, per Manuele, Claudio era il bambino più bello del mondo.
Aveva costruito una dannata corazza per difendersi, in cui si abbandonava quando era completamente solo. E Manuele di questo ne soffriva, era un bambino, piangere non è sbagliato, poteva farlo, poteva aggrapparsi a lui, quelle braccia l'avrebbero difeso sempre.
Invece no..
Non riusciva a comprendere perché si chiudesse così tanto... non era forse abbastanza? si ripeteva ogni giorno Manuele.
...forse avrebbe dovuto lasciarlo andare, forse avrebbe dovuto permettergli l'amore di una "vera" famiglia...
Ma di questo ha avuto sempre paura...
Se Claudio fosse stato più felice con una vera famiglia?
Se lo domandava ogni volta che suo fratello ritornava con lividi ovunque. Se lo domandava quando lo deridevano perché non aveva una mamma a prenderlo a scuola. Se lo domandava quando Claudio in silenzio, ritornato a casa, si chiudeva in camera, soffocando ogni singhiozzo sul cuscino.
E continuava a chiederselo mentre mandava giù quei mille groppi in gola, nel sentirlo piangere, impazzendo dentro, mordendosi le mani, e piangendo lui stesso, mentre colpiva con rabbia quella parete bianca che lo divideva da Claudio.
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Irraggiungibile
Roman d'amourQuelle braccia che ti hanno stretto per tanti anni devi lasciarle andare, non puoi averle per sempre, non puoi amarle come vorresti tu, c'è tanto amore davanti ai tuoi occhi, dovresti soltanto, aprirli, per vedere ciò che cela dietro le ombre del tu...