Quasi ogni notte, Claudio si ritrovava a fare sogni erotici sul fratello.
Se ne vergognava terribilmente, si definiva scemo da solo, un totale perdente. Ma per lui, Manuele rappresentava l'uomo della sua vita, quello che avrebbe voluto al proprio fianco per tutta la vita.Ieri sera invece, è stato travolto da un imprevisto indesiderato.
Un imprevisto dagli occhi neri con un sorriso odioso quanto perfetto, un imprevisto di nome Mario.Quel ragazzo dallo sguardo magnetico aveva rovinato il suo sogno, impedendo quel meraviglioso bacio, quell'incastro di bocche che solo nei sogni riusciva ad avere, perché soltanto in quei sogni erotici, proibiti, era se stesso, era il vero Claudio, anche se dentro si sentiva tremendamente in torto e piuttosto sbagliato. E Mario, invece, è riuscito a rovinare anche quello. Non riusciva a capirlo, non era mai successo, mai un sogno su di lui, eppure ieri quegli occhi l'avevano tormentato durante la notte, tutta la notte, per la prima volta in assoluto. Serata che non dimenticherà così facilmente, data la spiacevole notte passata in bagno a spegnere i suoi ormoni, rimasti piuttosto frustrati...
Così stamattina si ritrova con due occhiaie enormi sul viso, sdraiato col broncio lunghissimo, e sentendo la voce squillante del fratello, tra uno sbuffo e l'altro, si alza di scatto per fare colazione prima di iniziare una giornata partita col piede sbagliato.
"Manu ho bisogno di caffè" dice sbadigliando infastidito, torturando i suoi poveri capelli.
"Non hai dormito bene?"
"Qualcosa del genere" rimane sul vago, cercando di non incrociare il volto interrogativo del fratello, anche perché cosa poteva rispondergli? "Sai Manu di notte faccio sogni su di te, ma ieri invece della tua bocca, stavo per baciare quella del tuo amico?" Ovvio che non poteva...
Nello stesso momento che finisce di sorseggiare il caffè, bussano alla porta, e sbuffa andando ad aprire controvoglia; e si trova davanti agli occhi lo stesso sguardo che l'ha tormentato per tutta la notte...
"Sei un incubo.." borbotta, lasciando Mario stranito dalla sua accoglienza
"Buongiorno a te, orsetto scontroso"
Ma guardandolo storto con tanto di linguaccia di benvenuto, ritorna a sedersi per finire la sua dolce colazione
"Ma mangi sempre?"
"Non sono affari tuoi" tuona pungente.
"Ehi ehi oggi sei più scorbutico del solito, sei in quel periodo del mese?"
-Mmmh diciamo che per colpa tua non ha dormito-
È bravo a spazientirlo, riesce ad essere piuttosto dispettoso quando vuole, ed ovviamente punzecchiare Claudio è il suo passatempo preferito.
"Perché devi venire qui ogni mattina?"
"Perché amo la colazione di tuo fratello"
"Mangi a scrocco praticamente" risponde ancora una volta scontroso.
"È il patto che ci siamo fatti io e Manuele, io faccio da baby sitter alla peste di casa, mentre lui mi da l'energia per sopportarti" e se la ride pure, guardando il volto di Claudio tingersi di rosso, chiaramente pizzicato.
"Su su mangia veloce che devi venire con me" l'informa prendendo la tazzina di caffè tra le mani, sorseggiando lentamente mentre punta lo sguardo verso il più piccolo.
"Io con te non vado da nessuna parte" risponde brontolando, addentando poi il suo pancake alla vaniglia.
Anche se Mario riusciva a renderlo scontroso, Claudio sentiva un senso di curiosità nei suoi confronti, e succedeva solo con Mario, e questo stava iniziando a scombussolarlo parecchio.
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Irraggiungibile
RomansaQuelle braccia che ti hanno stretto per tanti anni devi lasciarle andare, non puoi averle per sempre, non puoi amarle come vorresti tu, c'è tanto amore davanti ai tuoi occhi, dovresti soltanto, aprirli, per vedere ciò che cela dietro le ombre del tu...