Primo Bacio

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Claudio è pigramente avvolto tra le lenzuola bianche del letto, stiracchiando e sbadigliando, con il viso ancora assonnato. La musica rintocca per tutta casa e stropicciando un po' gli occhi, sbuffa sonoramente. È sabato pomeriggio, ma la sua voglia di lasciare il letto è pari a zero. Si rotola ancora un po', afferrando il cuscino al lato, sprofondando in quel buon profumo che conosce bene e il pensiero di alzarsi per affrontare due occhi neri, manda già il suo cuore in ansia...

Mario non aveva detto più niente da quando sono rincasati a casa, dal locale. È stato in rigoroso silenzio fino a quando non è andato a letto. Ha preparato il bagno per farlo rinfrescare, i vestiti da indossare, ha pure lavato quelli indossati e buttato via la camicia strappata. Claudio l'aveva guardato per tutto il tempo, cercando un modo per scusarsi, per parlargli un attimo,ma vedendolo così nero, le parole sono rimaste a mezz'aria. Si sentiva in colpa e il cuore era irrequieto, da far male.

Guarda il soffitto e sospira mesto, pensando alle parole di Mario.
Ha il ragazzo!
Mormora, asciugandosi una piccola lacrima, sfuggita al suo controllo.

Gli ha rovinato la festa, con le sue dannate crisi di merda, pensa ancora, torturandosi mentalmente.

È svanito tutto.

La speranza
Il coraggio
Il sorriso

Tutto...

La scenetta è andata a farsi fottere, appena quelle parole sono arrivate dritte al petto di Claudio.

Non stava lì per lui, è stata uno stupido per averlo, anche solo, pensato.

Un ragazzino...
...è solo questo ai suoi occhi.

Un ragazzino capriccioso.

Quando li ha visti andar via, dentro, ha sentito rompersi qualcosa, lasciandolo inerme mentre i suoi occhi si colmavano di lacrime.

Consapevole ormai, di una verità che lascia il suo cuore debole ed indifeso.

Prende il cuscino in mano portandolo sul viso, sospirando mesto, poco prima di scendere dal letto.
Percorre il breve corridoio, che divide la camera dal soggiorno, quasi in punta di piedi e lo vede dietro i fornelli, con solo i pantaloni della tuta, lasciando il petto in bella vista.

Si schiarisce la voce, richiamando l'attenzione del più grande, il quale serio lo guarda, da dietro l'isola.

È arrabbiato ... ancora

Abbassa due secondi gli occhi, prende fiato e titubante lo saluta.

"B-Buongiorno"

"Buongiorno, hai dormito bene?" chiede, finendo di cucinare la sue uova strapazzate.

"Si, grazie" risponde, prima di sedersi su uno sgabello della cucina, facendo cadere un silenzio piuttosto imbarazzate.

Lo guarda, mentre cucina senza degnarlo nemmeno di uno sguardo, quando di punto in bianco dice
"Ha chiamato Manuele"  lasciando leggermente stupito, il più piccolo.

"Gli hai detto che ho avuto-"

"Una crisi nel bagno di una discoteca" l'anticipa, concludendo lui stesso, guardandolo ancora più incazzato di quanto non lo fosse già e Claudio rimane pietrificato, senza la capacità di controbattere.

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