Irraggiungibile

Battibecchi D'amore

L'acqua calda sgorga dal soffione della doccia, saturando l'aria circostante del bagno, mentre due calde bocche continuano a perdersi una dentro l'altra, assaporandosi senza fine. Due braccia vogliose, si aggrappano al corpo adulto e possente, del proprio compagno, mentre quest'ultimo lo riempie completamente, con una passione da mozzare il fiato.

È venerdì mattina e Valerio tira quelle ciocche, morbide, del suo uomo, mentre lo morde, ansimando sulle sue labbra. Lo sente tutto, totalmente e si perde in quel piacere, che fa girare la testa. Lo stringe saldamente, mentre Alessio continua a muoversi dentro di lui, con una voglia immensa, uno dell'altro. Chiude gli occhi, graffiando ogni centimetro di quel corpo. Anche se scivola, anche se l'acqua brucia sulla pelle, Valerio, continua, continua a volerlo, a desiderarlo, ancora, ancora di più e Alessio prosegue il suo viaggio, incessante, ringhiando avido, perdendosi dentro quel totale godimento.

Puro.
Mai avuto, in trent'anni...
Mai desiderato, per davvero.

Valerio è un suo regalo inaspettato. Lui, quel piccolo rompipalle, che prepotente aveva bussato alla sua porta. Si! Prepotente. Valerio, il suo Valerio. Sembra strano anche nominarlo in questo modo. Ma è davvero suo, vuole disperatamente quel corpo, quella bocca, quel ragazzo dagli occhi ammaliatori. L'ha steso, stregato. Da pochi mesi, mesi che sembrano già vita.
Una vita.
Immensa, assoluta, infinita.

Lo fa aderire alla parete, schiacciandolo ancora di più, lasciando l'altro completamente estasiato, appena porta il bacino in avanti, in un movimento secco e preciso.
Senza fiato, rimane il più piccolo, aprendo la bocca in cerca d'aria e Alessio si ferma, lo guarda, lo contempla un istante. Intensamente, completamente innamorato di lui; di quel ragazzetto invadente e si morde il labbro, accorciando le distanze dal suo viso, da quella dannata bocca, che ama alla follia.
Valerio drizza la schiena, sporgendosi in avanti, per aggrapparsi alle sue spalle, in visibilio. Premendo su quelle labbra, che rispondono subito, a quel suo bisogno disperato.
Lo mordono, lo succhiano, lo divorano e Valerio si abbandona a tutto, in completa contemplazione.
Trema, ogni cellula del suo corpo, mentre avverte l'ondata di calore del suo compagno. Sospira, mordendosi il labbro, ansimando senza nessun controllo. Non ci riesce. Non si trattiene e si libera anch'egli. Rilasciando il suo piacere, sopra entrambi, subito dopo. Alessio continua a muoversi, dolcemente, fino a svuotarsi completamente. Fino all'ultima goccia del suo amore. Poi, si riappropria di quelle labbra, stuzzicandole teneramente, mentre si perde dentro lo sguardo lucido del più piccolo.

"Ti amo" sussurra quest'ultimo, appoggiandosi sulla spalla del più grande e si inebria di lui, dell'odore della sua pelle, così calda e avvolgente, di quel profumo intenso, che lo penetra costantemente.

"Guardami un istante.." mormora Alessio, baciandogli il collo, leggermente inclinato e poco dopo, Valerio alza il capo, incrociando il suo sguardo.

"Che c'è?" Sorride imbarazzato e Alessio sfiora le sue labbra, muovendosi lentamente, su e giù.

"Niente... amo i tuoi occhi. Li amo tanto."

"Solo quelli?" Provoca, alzando il sopracciglio, mordicchiando le labbra del suo compagno.

"Non solo. Amo...ogni centimetro del tuo corpo. Mi hai incastrato, proprio per bene...."

"Ah si?! Ti senti incastrato da me?!"

"Si...un piacevole incastro aggiungerei"

"Quanto sei paraculo..." mormora il più piccolo, tirando lascivamente, il labbro di Alessio. Mentre quest'ultimo intreccia le mani insieme a quelle di Valerio, muovendosi ancora un po', strappando all'altro, ancora gemiti di piacere.

"Non chiudere gli occhi e non morderti la bocca; fammi sentire la tua voce, dammi tutto di te, Vale. Voglio tutto."

"T-ti amo..." mormora, mentre divampa la passione. La pelle torna a bollire in tutto il corpo ed a saturare l'aria, sono proprio i loro respiri. Mescolandosi insieme ai loro ansimi, scomposti.