17. Baciatelo

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MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE 2015

Quando Vitto è da solo in casa ascolta sempre musica elettronica, anche oggi la avverto in sottofondo nel momento in cui apre la porta e mi fa entrare nel suo salotto, con un sorriso stampato in faccia e lo sguardo fisso sul vassoio di arancini che ho tra le mani. Mia mamma ha l'abitudine di preparare qualcosa anche per lui quando i suoi genitori vanno nella casa al mare o partono per qualche viaggio, e Vitto invece ha l'abitudine di urlarle "ti amo" dal pianerottolo per poi stamparmi un bacio sulla fronte. Io delle abitudini sono un po' innamorata, mi piacciono i suoi baci sulla fronte e vederlo spegnere la sigaretta che stava fumando sul balcone prima che suonassi il campanello, chiudere il pc mentre blatera commenti superflui sull'ennesima serie tv che ha cominciato, piegare la coperta rimasta appallottolata sul divano perché è un perfezionista e infine dirigersi in cucina, mentre io sbuffo – allegra – perché per tutto questo tempo sono rimasta ad aspettare che facesse i suoi comodi, con il vassoio in mano.

"Giù le mani dai miei arancini!" sbraita una volta seduti a tavola, tentando invano di tenere per sé tutte e otto le palline di riso.

"Ogni volta che i tuoi partono metti su chili, io cerco solo di aiutarti a non diventare una palla – mi difendo io, con una linguaccia – attento che Sara non ti vuole più poi..."

Lui nel sentire il nome della ragazza non riesce a trattenere una smorfia, cosa che mi costringe a chiedergli perché non l'abbia invitata da lui, dato che ha casa libera.

"L'ho invitata, è stata qua tutto il pomeriggio" si difende innocentemente, con la bocca piena.

"Perché non si è fermata per cena e per dormire?"

"Boh –

con i suoi occhi azzurrini mima 'te lo devo proprio spiegare?'

'si devi' rispondo io muta, reclinando il viso

– abbiamo mezzo litigato – conclude controvoglia, ingurgitando un altro arancino, nel tentativo completamente inutile di rimandare una spiegazione che prima o dopo gli avrei chiesto – lei voleva cucinare insieme per fare qualcosa di speciale e io sapevo che tua mamma faceva gli arancini e..." gli scappa una risatina che ovviamente contagia anche me, mentre me lo immagino che pur di non perdersi gli arancini di mia madre è disposto a cacciare chiunque da casa sua, con le scuse più stupide.

"E chiaramente ho cercato di farle cambiare idea, solo che da uno stupido battibecco ha finito per dirmi che non facciamo mai niente di speciale, e poi ha detto che aveva da fare e se n'è andata"

Non è la prima volta che le cose fra loro non vanno benissimo, prima d'ora non mi aveva mai spiegato l'origine dei loro battibecchi, ma ormai mi sono resa conto che quando Vitto passa del tempo con Sara il suo sguardo è annoiato, o infastidito, a volte deluso, altre volte niente di tutto ciò, semplicemente non felice, non brillante come me quando Damiano compare nelle mie giornate. Lei non mi è piaciuta fin dall'inizio, faccio lo sforzo di essere disponibile con Vitto quando mi parla di lei solo perché è il mio migliore amico, ma devo trattenermi dal dirgli di lasciarla perdere, perché quella ragazza non si merita gli arancini di mia mamma. In questo momento poi mi sta antipatica più del solito e non riesco a capirne pienamente il motivo; odio il fatto che non le sia importato di rovinare una cosa bella, come una serata a casa del suo ragazzo, odio il modo in cui non aveva pesato le parole, aveva detto la sua fregandosene se questo avrebbe fatto scoppiare un litigio, guastando tutto.

Se però fosse vero che Vittorio non la tratta come dovrebbe? Se quelle cose belle, per lei non fossero più belle, perché Vitto, magari inconsapevolmente, le ha rovinate prima che lei mandasse l'intera serata in frantumi?

Damiano | Limerenza e DissimulazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora