Capitolo 85- Ovviamente

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Siamo letteralmente usciti a nostra volta dalla finestra per evitare che gli esseri ci si addossassero, prendendo quella già rotta da Logan e raggiungendo il terreno senza rischiare di slogarci qualcosa grazie allo schiocco di dita dell'albino, il...

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Siamo letteralmente usciti a nostra volta dalla finestra per evitare che gli esseri ci si addossassero, prendendo quella già rotta da Logan e raggiungendo il terreno senza rischiare di slogarci qualcosa grazie allo schiocco di dita dell'albino, il quale è come se ci avesse rallentato nella discesa.

Quando tocco terra con le gambe, mi sembra di aver fatto un passo, altro che un salto giù da una finestra... Ed è una fortuna, anche perché, in secondo caso, la mia gamba, quella ferita dall'incubus, non avrebbe retto il mio peso.

Prendiamo quindi a correre rapidamente , schizzando nella strada più grande che sorge davanti a noi, completamente vuota, proprio come all'andata.

Ad ogni movimento che faccio, semplicemente ignoro il mio dolore, mettendolo come isolato, piazzato in un piccolo lato della mia testa, nulla che debba essere preso troppo in considerazione.

-Posso provare a fare una tesi?- obietta Klaus con tono estremamente serio, mentre ci allontaniamo dalla casa sempre più rapidamente nel ritmo del correre, mettendosi alla mia destra.

-Hai dunque un idea?- chiede Nicholas, posto invece alla mia sinistra.

Io, al centro, mi ritrovo a guardare, ogni tanto, dietro di noi, per essere sicuro che i nemici non siano troppo vicino a noi e allo stesso tempo per non cadere a terra come una pera con il guardare troppo la direzione opposta a quella che stiamo percorrendo.

Siamo riusciti a distanziarci un po', ma non abbastanza per poter essere soddisfatti o tirare un sospiro di sollievo... Anche perché ci stanno inseguendo.

-Esattamente- conferma l'albino, aggiungendo un annuire con un rapido cenno di capo -Ma sinceramente non saprei dirti se può essere definita valida o troppo semplice.-

-Spara- sbotto, lanciandogli uno sguardo rapido -Potrebbe risultare utile, per non dire definitiva. Mi fido di te, quindi spara-

-Quegli esseri sembrano fatti di alghe, no? Dovete averlo notato anche voi- commenta -Si ricreano dai resti, ma comunque vengono momentaneamente distrutti dalla polvere da sparo... Secondo il mio modesto parere, dovremmo dare loro fuoco. Però ne sono dubbioso, allo stesso tempo. Forse come cosa è troppo ovvia. Forse si ricreerebbero dalle ceneri. Non lo so-

Alzo il sopracciglio -Beh. Vi si può sempre provare. Se si ricreano dalle ceneri, saremo palesemente nella merda, ma meglio dopo che ora.-

-Sai maneggiare il fuoco?- chiede Nicholas a Klaus con un tono incuriosito ed allo stesso tempo in parte speranzoso.

Di risposta, però, Klaus nega, scuotendo il capo, con sempre lo stesso portamento gelido, senza mostrare alcun cenno di frustrazione o di fatica.

-So utilizzare luce e spazio.- fissa il cielo per qualche istante, tornando poi a me e al viola -L'acqua mi guarisce da ogni tipo di ferita, il fuoco fatuo è una percezione della mia anima quando si stacca dal mio corpo, ma è composto dallo spirito, non da fuoco vero e proprio. Non so controllare le fiamme.-

Dal suo sguardo, fattosi improvvisamente grave, sembrava mostrare  qualcosa, qualcosa che catturai all'istante.

Il suo sguardo diceva 'le fiamme sono il mio, di punto debole'

-E allora...-

Faccio per completare la frase, ma qualcosa mi si blocca.

Ansimo leggermente, provando a formulare il resto delle parole, ma senza riuscirci, sentendo un orrenda sensazione per un istante, un istante soltanto.

Per quell'istante mi manca l'ossigeno, cosa che quasi mi fa perdere l'equilibrio, riuscendo a riprendermi solo grazie al colpo di tosse che faccio, cercando di riprendere aria, sputando fuori acqua per la prima volta dopo quelle che ho fatto tra la vita e la morte.

"Merda. Sta iniziando... Eh"

La sento agitarsi nel mio petto, come dilaniandomelo dall'interno, lasciandomi privo di forza per parlare per una decina di secondi o più.

-Allora- riesco finalmente a continuare dopo quella quantità di tempo - Se tu hai i poteri basati su luce e spazio...-

-Serve uno specchio o qualcosa di vetro- completa Nicholas, finendo la mia frase ed osservandomi con aria seria e decisamente parecchio preoccupata, a cui semplicemente mi obbligo a rispondere in maniera che almeno sembri che non stia male.

Abbiamo altro da fare, altro a cui pensare : Non c'è spazio per la sensazione di morte che si avvicina, in questo momento.

E manca ancora un bel po' di tempo prima che l'acqua vada a tornare completamente nei miei polmoni, quindi...

-E magari del legno su cui incentrare le fiamme... da lanciare loro contro- aggiungo perciò, scrollando le spalle con disinvoltura.

-Okay. Per il vetro... -

-Ti do i miei occhiali- fa il ragazzo dai capelli viola, levandoli e porgendomeli, così che io possa darli a mia volta all'albino -Lo so. Non sono abbastanza grandi, ma sono comunque vetro. E riusciranno ad accendere una fiamma, se li usiamo bene. Ci serve solo della legna a questo punto-

-Okay. Tanta legna, ci vuole. Ma dove la troviamo? Non possiamo andare dai Grimm a prenderla. Sarebbe alquanto stupido provarci.-

Alzo il sopracciglio - Forse so dove potremmo prendere del legno, ma... Non so. Un albero maestro di una nave può andare bene?-

-La Red Moon... è quasi interamente composta di legno- Nicholas assume un espressione mezza divertita, mezza pensierosa -Peccato che non credo ci permetteranno di prendere del legno dalla nave. I pirata sono pur sempre robot. Solo Philip é escluso dalla categoria-

-Beh. Ho o non ho un FN F2000? Posso pur sempre premere il grilletto. Non credo che da deceduti faranno molte proteste.- osservo

Lo stregone, a tale frase, fa un verso, una sorta di -Pff- che mi parve alquanto simile ad un ridacchiare trattenuto, rimanendo però con espressione impassibile e lo stesso identico tono di voce apatico -Su questo non ha torto-

-E poi così non avremo problemi con il punto di salvataggio di Philip.- aggiungo, attirando completamente l'attenzione di Nicholas, facendo brillare all'istante il suo sguardo -Perché se lui non può essere staccato da esso ... Beh. Possiamo smantellare tale punto dalla nave e prenderlo con noi, no?-

-Quest'idea  decisamente mi piace. É fattibile?-

-In teoria? Direi di sì. Non so perché non ci abbiamo pensato prima- osserva Klaus -Ah, beh. Non importa. Preparatevi ad essere trasportati, ragazzi. Lysander, imbraccia subito il fucile e stai attento a tutto, ok? Ferite non chiuse comprese-

-Ovviamente- commento, inclinando la testa e fermandomi dal correre con il buco nero che si forma al di sotto dei miei piedi.

-Ovviamente- commento, inclinando la testa e fermandomi dal correre con il buco nero che si forma al di sotto dei miei piedi

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