Capitolo 91- La piramide

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Il primo legno immerso dalle fiamme và a colpire un essere alga

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Il primo legno immerso dalle fiamme và a colpire un essere alga.

Lo avviluppano totalmente nelle sue spire, scorrendo sui loro corpi.

Altri pezzi fanno la stessa fine, centrando nuovi nemici, bruciandoli con quella che sembra vera e propria fame animale.

Logan sta lontano dalla croce che Nicholas tiene in mano e semplicemente fa versi che sarebbero paragonabili a quelli di un gatto.

Soffia, mostra i canini che sembrano allungarsi ed accorciarsi ad ogni più piccolo movimento di bocca.

Ma semplicemente la croce, stretta nel pugno del viola, nel mio e di Klaus, impedisce attacchi da tutte le parti, costringendolo a muovere le diverse code a destra e manca, sentendosi alle strette.

E prima ancora che possiamo impedirglielo, l'incubus va ad attorcigliare le code contro un tubo ciascuna e li fa scoppiare.

Ed un attimo dopo averlo fatto era già sparito nel nulla, lasciando soltanto le piante alga in fiamme che sembrano cercare di gettarsi contro quell'acqua.

Io, Klaus e Nicholas glielo impediamo, continuando a tirare i pezzi di legno che vanno a fuoco e che non sono stati inzuppati dall'acqua, rendendo questi inutili, siccome spenti ed umidi, impossibile da riaccenderli.

Eppure, nonostante i lanci generali, per quanto magari siano stati indeboliti, quei cosi continuano a non morire in maniera definitiva, incespicando gli uni sugli altri.

Non sembrano starlo facendo per sopravvivere, no, forse più per rafforzarsi o cose del genere.

-Klaus...- lo interpello di netto con voce cantilenante -Le fiamme non stanno funzionando, cazzo. -

"Se non funzionano loro, allora davvero, come possiamo fare? Pensa, Lysander. Un modo ci deve essere, a meno che non siano stati creati per essere immortali. In quel caso sarebbe un bel guaio"

-Ho notato- rispose apatico lui -Sto pensando ad altre possibilità-

-Sí, va bene. Allora condividi i tuoi ragionamenti- ribatte Nicholas -Se pensiamo in tre, forse abbiamo più possibilità-

-Okay. Come volete. Dobbiamo recapitolare l'essenza di queste entità- asserisce, facendo un passo all'indietro mentre tutti i nominati continuano ad accavallarsi tra di loro ad una velocità anormale, tanto da diventare dell'altezza di una montagna.

-D'accordo. Ehm... - aggrotto la fronte, cercando rapidamente nella mia mente, senza neppure mettervi troppo - Erano nella casa della tua piscina, dopo che io e Nat abbiamo momentaneamente ucciso Logan, prima di abbandonare l'appartamento e trovare in seguito Nicholas-

-C'era solo Logan, in casa, dunque- continua Klaus.

-Sí- commento -É possibile che l'incubus li abbia creati sul serio? Io la avevo valutata come opzione sarcastica-

-Beh. Dal momento che, quando voi siete entrati nella casa di Klaus, lui è spuntato ed all'istante, neanche fossero suoi seguaci, sono comparsi a loro volta, sarebbe abbastanza probabile- sbotta Nicholas.

-Beh. Se li ha fatti nascere davvero Logan, allora è probabile che siano un altra specie di Demone- conclude Klaus.

-Però le pallottole d'argento non hanno funzionato- aggiunge il viola, stringendo i denti e sistemandosi gli occhiali il più frettolosamente possibile, siccome gocciolavano, anche essi bagnati, cosa che doveva dargli decisamente qualche problema

-Magari perché sono al primo stadio. La forma d'alga potrebbe evolversi man mano. E diventare quello che ora è Logan- mi trovo ad ipotizzare.

- Potrebbe essere. Ed in questo caso probabilmente cercherebbero di impossessarsi di un corpo più fattibile, insinuandosi in esso come il peggiore dei parassiti-

-Un po' come Venom- asserisco -O tipo come gli zombie, con il virus che passa tramite un morso-

-Piú come Venom- conclude Nicholas dandomi ragione, strappando smorfie generali sia a me che a lui stesso .

-E quindi per sconfiggerlo dovremmo permettergli di aggrapparsi ad un corpo? Perché se è questa l'unica soluzione, sinceramente non abbiamo tempo per rapire qualcuno e permettere a sti schifosi di possederlo. Abbiamo già perso abbastanza tempo per prendere dei pezzi di nave. Se continua così all'obbiettivo primario non ci arriveremo mai prima che Nat arrivi- asserisco con lieve stizza, iniziando ad agitare ripetutamente la mano sinistra, come per dire 'insomma, a questo punto li ignoriamo e scappiamo e basta, dai, abbiamo migliori impegni!'

Nicholas fa per aprire bocca per dire qualcosa, ma non fa a tempo, siccome viene interrotto dallo stregone anche prima che ci possa tentare per davvero.

-Non c'è bisogno di cercare. C'é già quel qualcuno- risponde l'albino con tono estremamente serio, portandoci a guardarlo con aria confusa e stralunata -E tranquilli, non siete nessuno di voi tre-

Bastò l'ultima frase.

L'ultima frase e un secondo scarso per farmi capire al volo che cosa intendesse, portandomi a staccare istintivamente gli occhi dagli esseri davanti a noi, troppo intento a riempirsi di acqua per darci anche solo un minimo di attenzione.

-No. Aspetta.- sbotto, secco, guardandolo - Klaus, no. Cioè. Perché tu? Non ha senso. Davvero, possiamo deciderci ad ignorarli, a scappare e basta da loro...-

-Cosí che magari si mettano in mezzo mentre sei quasi all'uscita?- asserisce, ricambiando il mio sguardo, fino a farmi sentire ansioso.

-Ti devo ricordare che sono un robot? Posso morire e tornare in vita ogni giorno, per me non è un problema. E poi, in ogni caso, una volta dopo che sarai uscito, dopo che anche Nicholas e Philip saranno fuori, in automatico il gioco collasserà dall'interno.-

Fa una pausa, continuando con il suo osservare le entità che hanno iniziato evidentemente ad amalgamarsi tra di loro, diventando una sorta di ammasso uniforme che mi farebbe decisamente salire un conato di nausea.

Davvero, quella roba è disgustosa.

-Questo perché il punto focale sei tu - continua dunque lo stregone, puntandomi il dito contro il petto ed appoggiandolo all'altezza della cassa toracica, proprio dove il cuore dovrebbe essere -Sei tu che sei l'avversario del gioco, come l'essenza di Ventiquattr'ore lo è per te.
E senza di te, la piramide da cui il videogame é composto crolla, perché non c'è un senso nel combattere contro qualcosa di già schiavizzato.
Non gli darebbe nessuna brezza, nessuna voglia di provarci.
Sei l'unico che non può minimamente controllare.
Se volesse, magari per dividerci, probabilmente con me e Nicholas vi riuscirebbe.
Hai visto come lui non riusciva ad uscire dal loop.
Hai visto quello che lui è capace di fare.
Quindi io, una volta che il gioco sarà distrutto, non ci sarò più in ogni caso.
E mi andrà bene così. Quindi lasciami fare ciò che mi è possibile per aiutarti.
É ciò per cui sono stato creato ed è ciò per cui verrò distrutto-

 É ciò per cui sono stato creato ed è ciò per cui verrò distrutto-

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